Di come il coinquilino abbia fatto a tutte noi fanciulle una tavoletta di cioccolata
come dono Natalizio, ho già detto. Delle dediche bastardelle che accompagnavano la tavoletta
pure.
Io e Sabri, abbiamo deciso di ricambiare il regalo, io ho deciso che il dono doveva essere
bastardo, Sabri ha deciso che doveva essere un numero di PlayBoy. La motivazione del dono
doveva essere "per tenerti occupato nell'attesa del ritorno a casa".
Il problema è stato recuperare una copia di Playboy.
Vista la fauna del nostro quartiere ero abbastanza certa che il giornalaio in piazza sarebbe
stato fornito. L'accordo era che Sabri mi avrebbe accompagnato rimanendo in disparte ed io
avrei effettuato la richiesta. Sabri non era molto contenta perché da quel giornalaio lei
compra Vanity Fair.
Ovviamente il giornalaio alle 9 del mattino era gremito di madri di famiglia e di vecchiette,
ma io imperterrita
- Buongiorno
- Buongiorno, mi scusi, non mi prenda per pazza, ma... avrebbe mica una copia di PlayBoy?
Il giornalaio col berretto col pon pon di foggia paninara e il baffo lucido mi guarda con
uno sguardo complice e un sorrisetto indefinibile, controlla nel retro dell'edicola e poi
con aria ammiccante
- No guardi PlayBoy è finito, ma se vuole ho qualcosa di simile .
Io indecisa
- Sabri non c'è che facciamo prendiamo un surrogato?
Lei guardandomi con odio per esser stata coinvolta
- No dai rinunciamo
Saluto il giornalaio che a questo punto sta sghignazzando apertamente e mi allontano domandandomi
che cosa racconterà agli amici del bar.
Io propongo di andare dal giornalaio vicino all'ufficio, ma Sabri si oppone, che insomma mica possiamo
fare figure di merda con tutti i giornalai che frequentiamo abitualmente.
Alla fine cedo, decido che mi fermerò io con la macchina e da sola affronterò il giornalaio di
via da cermenate. Sabri accetta prontamente.
Arrivo in via da Cermenate, accosto al marciapiede con guida sportiva. Zoom sulla portiera che si apre:
lo stilave nero scende seguito da una gamba coperta in calze a rombi neri bianchi e grigi, lo spacco della
gonna si è ovviamente aperto più del dovuto. Facendo la fantastica rinuncio al piumino e mi avvio sul marciapiede
ancora brinato.
Dal giornalaio c'è un nonno che compra topolino per i nipotini, ma ormai è questione di orgoglio
- Buongiorno
- Buongiorno, avrebbe mica una copia di PlayBoy?
Il giornalaio è calvo senza baffi e da dietro gli occhiali mi guarda spaventato. Poi si avvia nel retro
dell'edicola, la zona vietata agli under 18, quella accessibile anche al pubblico tramite una tendina
di quelle da mini market di paese. Sento che armeggia fra le riviste, poi da dietro la tenda mi domanda:
- ma che edizione vuole? vuole il numero speciale?
La questione mi coglie di sorpresa e il mio atteggiamento da dark lady si frantuma in un pateticissimo:
-Ma non so, una copia a caso... è per fare uno scherzo ad un amico
Lo scherzo mi costa 13 euro. Il giornale lo arrotolo sotto braccio e mi precipito in macchina.
In coda poi butto un occhio all'acquisto e scopro che la versione in mio possesso è il numero natalizio
dicembre-gennaio, con lo speciale lingerie. Tento di sbirciare il famoso paginone centrale, ma per
poco non tampono il tizio davanti. Decido di desistere e ficco il giornale in borsa.
Che fatica essere bastardi.
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