18.9.12

Il borgo in festa

Per quanto fosse impossibile non imbattersi nei manifesti che preannunciavano la festa patronale, in caso qualcuno si fosse dimenticato del grande evento, gli scampanii bislacchi in momenti inusuali avrebbero provveduto a ricordargli che qualcosa stava accadendo nel borgo.
Per le viuzze, oltre alle vecchine devote che correvano alla messa, un unusitato transitare di persone per una domenica mattina standard.
Sul rivo una canoa bianca ricoperta in tulle blu ed edera ospitava una statua della Madonna, sul cancello della casa più vicina un drappo in stoffa azzurra con la scritta "viva maria" in nastro adesivo.
Nel pomeriggio la processione dei fedeli che recitava l'Ave Maria seguendo l'auto del prete sul quale viaggiava una seconda statua della Madonna.
L'atmosfera di estrema devozione veniva soppiantata poco dopo le 18 quando al suono delle campane si sostituiva quello della voce dell'animatore/cantante della proloco che dopo aver intonato una canzone sulle mondine ululava "e adesso... RISOTTATA PER TUTTI". A quel punto l'ordine del creato veniva ristabilito e l'estrema devozione veniva sostituita dalla consueta intemperanza e dai bassi istinti che si sviluppano sempre di fronte ad un buffet gratuito.

1 commento:

Baol ha detto...

Risottata per tutti

Cavoli, come il Montezemolo fatto da Crozza

:)