Mentre pedalavo senza meta per i campi questa mattina, dopo aver perso l'ideale percorso che avrebbe dovuto portarmi in giro fra i fontanili di Buccinasco e dintorni, ho realizzato perchè la pianura mi mette così tanta ansia.
Non è solo questione di mancanza di punti di riferimento, che non ci siano salite e discese e che non si abbia la rassicurante certezza che scendi, scendi prima o poi arrivi al mare. Non è nemmeno che ogni borgo ed ogni piccola frazioncina si assomigliano tutti, con le stradine strette, le case contadine, due cascine grosse e la chiesa col campanile di mattoni rossi che svetta nella piatta immobilità del territorio. A tratti sembra quasi che un singolo borgo sia stato clonato e la sua forma si ripeta all'infinito come un frattale.
Principalmente è che non c'è spazio per il caso, per il selvaggio, l' improvviso.
Ogni singolo centimetro di terra è stato conquistato, arato, dissodato, incanalato, seminato, piantato, falciato. Ogni corso d'acqua, ogni pozza è opera dell'uomo che la accudisce e la cura, ma la recinta anche per rivendicarne la proprietà.
In Liguria, la terra è avara e difficile da conquistare. Basta salire un po' e subito ci sono boschi in cui passeggiare, radure improvvise di cui stupirsi, ruscelli di cui risalire il corso, spiaggette su cui accomodarsi per restare un po' soli con i propri pensieri. Anche il mare a tratti ti regala territori se non proprio inesplorati, almeno poco frequentati.
La pianura non è un posto per caratteri irrequieti, ci vuole calma per apprezzarne le sfumature, pazienza per osservarne i cambiamenti. E' un posto dove praticare lo zen, magari attraverso l'obiettivo di una macchina fotografica.
12.4.10
9.4.10
E' arrivata la primavera, ma Baby giace ancora dormiente nel box in attesa che io mi decida a fare qualcosa per la gomma anteriore.
E' arrivato il momento di prenotare la consegna del 730 al CAF e di sistamare le scartoffie relative.
Pasqua è passata in un batter d'occhio ed è già ora di pensare alle vacanze estive, anche se il Marito dice che sono ossessiva o meglio, per dirla con parole sue, "ammazza sei un martello pneumatico".
In tutto questo una struggente nistalgia di mare e di sole e l'agghiacciante scoperta che la canzone dei Pretenders "In the middle of the road" potrebbe anche rappresentarmi... quest'anno sono 35 ed io sono convinta che morirò giovane.
E' arrivato il momento di prenotare la consegna del 730 al CAF e di sistamare le scartoffie relative.
Pasqua è passata in un batter d'occhio ed è già ora di pensare alle vacanze estive, anche se il Marito dice che sono ossessiva o meglio, per dirla con parole sue, "ammazza sei un martello pneumatico".
In tutto questo una struggente nistalgia di mare e di sole e l'agghiacciante scoperta che la canzone dei Pretenders "In the middle of the road" potrebbe anche rappresentarmi... quest'anno sono 35 ed io sono convinta che morirò giovane.
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