12.9.08

I Tossicodipendenti
Come ho avuto già modo di dimostrare in lungo e in largo, l'arrivo in casa della Bibe ha definitivamente compromesso le facoltà mentali mie e del Marito.
Io e Andrea, felici portatori sani di felini durante adolescenza ed età adulta, siamo infatti entrambi allergici alla forfora di gatto. Fiduciosi però nella teoria della mitridatizzazione, non ci siamo posti nemmeno per un istante il problema della salute quando abbiamo accolto in casa quel piccolo sacchettino di pulci.
I fatti sembravano darci ragione, almeno fino a ieri notte, quando il Marito si è dovuto trasferire sul divano per problemi respiratori ed io alle cinque e trenta del mattino mi sono svegliata con la sensazione di soffocare.
Nulla di peggio di un broncospasmo notturno incrociato con l'esaurimento delle scorte di ventolin.
Alle sette del mattino con occhio pallato e respiro corto, ci siamo diretti alla farmacia che effettua servizio notturno, con il chiaro intento di intenerire il farmacista e farci dare una pipetta senza prescrizione medica, ma con la promessa di portargliela quanto prima.
Il farmacista per nulla intenerito, ci ha rifiutato la vendita e non contento si è pure lanciato in una filippica sulla dipendenza da ventolin, sulla asseufazione e sui danni al cuore, manco fossimo andati a chiedergli 3 etti di eroina.
Io un po' scocciata, mentre già davo le spalle al bancone ho detto che avrei discusso della mia terapia con la mia dottoressa, ma il sottotitolo era all'incirca V A F F NCULOOOOOOOOO.
Che di sicuro il farmacista aveva le sue ragioni, ma un minimo di pietà umana poteva anche mostrarla, visto e considerato che nemmeno un ora dopo il Marito in un altra farmacia riusciva a farsi dare ben due erogatori senza troppi problemi.

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