31.3.04

Quattro anni nel mondo dell'IT almeno una cosa me l'hanno insegnata: non fidarsi e' meglio.
Riassunto: il mio commerciale (A) dopo 18 mesi finalmente si e' deciso ad onorare le promessa con cui ero stata assunta;
non essendo in grado di farlo nell'immediato, ma rendendosi conto che la sua posizione era al limite dell'insostenibile ha tentato di delegare ad un collega (B) il quale mi dovra' incontrare per illustrarmi le meraviglie di un lavoro presso il cliente di cui si occupa;
Qui il mio unico neurone sopravvissuto alla noia ha un sussulto e convoglia un impulso che dal mio braccio destro si irradia fino alle dita le quali si stringono al cellulare, armeggiano con la rubrica ed estraggono numero di telefono di un collega (C) che lavora nel posto incriminato.
(C) abita due piani sopra di me, in un appartamento altrettanto sfigato e con altrettante persone che si contendono il frigo, insomma uno della nutrita schiera delle ultime ruote del carro come me, le sue parole sono:
"Ma sei sicura di voler lasciare il tuo commerciale? Dicono che (A) e' cosi' bravo. Dicono che da gli aumenti (??au...cheee???) che tiene in considerazione le richieste delle persone(con un delay di 18 mesi, ma alla fine arriva). Qui sai dipende un po' dove capiti...."
Debitamente sfiduciata e giustamente guardinga stasera mi rechero' all'incontro.

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