11.3.07

Per la seconda volta nella vita, a scuola dall'altro lato della cattedra. Il trauma più grande è arrivare a scuola alle otto e 15 e infatti io e M. entriamo poco prima che il bidello inizi a sprangare la porta. Fortunatamente anche il vice preside, colui che ci ha gentilmente concesso le ore, è ancora a spasso e gli studenti non sembrano troppo ansiosi di entrare in classe.
Questa volta siamo meno organizzati, spargiamo sulla cattedra un plico di fogli da cui trarre ispirazione, M. inizia con un discorso sulla distribuzione della ricchezza nel mondo, i ragazzi sonnecchiano sui banchi. Tocca a me, si parla di dichiarazione dei diritti dell'uomo.
Domando : "Lo sapete quali sono i diritti sanciti dalla dichiarazione?". Silenzio. Sguardi spenti. Indifferenza.
Cambio approccio "lo avete visto il concerto degli U2 a San Siro?". Penso che magari potrebbero ricordarsi il momento in cui sulla muraglia di schermi sono passati i vari articoli, mentre una voce femminile li leggeva. Dal fondo una ragazza "Io gli U2 non so nemmeno chi siano".
Mi si crepa la faccia, mi sembra ieri che ero dall'altro lato del banco ed ora mi dicono che la muscia che ascoltavo è totalmente passata di moda, manco avessi chiesto se conoscono i Deep Purple. Fortunatamente una sveglia, seduta al primo banco interviene in mio aiuto, dicendo alla compagna che è lei ad essere ignorante, sanno che esite Bono, ma il concerto proprio non l'hanno visto. Alla fine con qualche difficoltà iniziano a dirmene qualcuno e il dicorso diventa più facile.
Le prime due ore scorrono senza intoppi, nella seconda classe siamo più carburati, sono anche le dieci del mattino ed i nostri bioritmi hanno preso un andamento regolare. Siamo anche riusciti ad individuare quali sono gli argomenti che ci sono più congeniali, i ragazzi, forse vista la presenza dei professori in aula, sembrano più attenti.
A mezzogiorno, abbandoniamo il campo soddisfatti.
Io però ormai mi sono intrippata con le cifre e nel pomeriggio, prima di crollare addormentata sul divano, mi sfoglio il rapporto dell unicef sulla condizione dei bambini nel mondo. Al di là della situazione dell'infanzia, ci sono una serie di tabelle con dati su popolazione, alfabetizzazione, sanità, reddito procapite.
Ad esempio, lo sapevate che nelle repubbliche dell'ex URSS il tasso di alfabetizzazione è del 99-100% ? Embeh? In Italia è solo del 98%. Anche in Turkmenistan ed in Tagikistan sono più alfabetizzati che in Italia. A Cuba l'alfabetizzazione è del 100%. Mi viene da pensare che nei paesi socialisti, la gente non starà bene, ma almeno sa leggere (magra consolazione in effetti). In Cina l'alfabetizzazione è del 95%, in Corea invece non è dato sapere. La mia teoria non so quanto regga.
E lo sapevate che a Cuba e negli USA la speranza di vita è la stessa? 78 anni. In Italia invece è 80.
Il paese con la speranza di vita più bassa invece è lo Swaziland, in cui la media è 32 anni e la percentuale di popolazione affetta dall'HIV è il 33%. Dov'è lo Swaziland? Qui
Se c'è qualcun altro malato di statistiche come me puo scaricarsi questo.

Nessun commento: