23.3.07

Fortuna che è venerdì e fra poche ore lascerò questo ufficio per godermi un finesettimana di meritato riposo.
Che poi, riposo, domani abbiamo lo spettacolo di primavera ed io ho saltato l'ultima prova in cui dovevamo definire come chiudere la coreografia. Non ho nemmeno sistemato il costume ed ho il serio timore di rimanere in mutande a metà esibizione, timore che ho sempre a causa delle mie scarse doti sartoriali.
In ufficio c'è un casino senza senso, tutti parlano in contemporanea e a voce altissima, agogno il silenzio, la pace e una quantità consona di metri cubi d'aria . Dovrebbero esserci delle leggi che tutelano la sopravvivenza del neurone del lavoratore, già provato dai poco edificanti lavori a cui deve dedicare la propria attenzione. Una corretta ossigenazione del sangue e un livello di inquinamento sonoro sotto i livelli di guardia dovrebbero essere in testa alla lista dei diritti della materia grigia.

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