30.4.04

In un certo senso credevo che fare qualcosa che era lungo tempo che cercavo di fare, qualcosa di sensato e maturo, qualcosa che insomma non fosse comprarsi una moto o farsi un'altro tatuaggio, mi avrebbe aiutato. Magari fatto sentire un po' vecchia, ma insomma si cresce ed e' giusto che si maturi. Invece l'unico pensiero che riesco ad avere in proprosito e' che mi sto rovinando la vita da sola... gia' uno non c'ha un cazzo da stare allegro per di piu' si taglia qualsiasi possibilita' di fare qualcosa che per un secondo, un minuto, forse anche un paio di giorni a voler essere ottimisti gli faccia dimenticare che la vita e' una merda.... bella cazzata, complimenti....

29.4.04

ikea trend
ho un anno per capire quali e quanti mobili potranno essere acquistati dalla sottoscritta e messi nella mia nuova casa a causa di vincoli tecnici e pecuniari.
se qualcuno si vuole unire al gioco di societa' gli passo il budget, la planimetria e il catalogo ikea.
ci sono cose che solo noi possiamo capire.
e ieri alla fine mi sono resa conto che nonostante tutto un giorno riusciro' a ricordare solo le cose belle.

27.4.04

delle volte basta il suono di una chitarra suonata ad una tavolata in festa, delle volte e' solo l'odore di una maglietta che tiri fuori dall'armadio, delle volte e' un sogno, delle volte e' solo che non puoi farne a meno...
oggi stranamente sono caduta giu' dal letto col piede giusto e certi pensieri mi fanno meno male del solito, come se insomma io potessi quasi andare avanti insieme al mondo invece di restare impietrita nello sconforto.
sembra quasi impossibile.

25.4.04

grazie, sembra una parola stupida di poco conto e tante volte non la si usa nemmeno.
ma voi sapete che e' con il cuore che la dico a voi perche' mi siete vicini, perche' vi preoccupate per me, perche' sopportate le mie lagne, perche' cercate di farmi stare meglio, perche' mi leggete e poi mi scrivete, perche' mi invitate a fare un giro in moto.
sono ancora viva, seduta alla scrivania e ragionevolmente in grado di intendere.... ancora 40 minuti e poi getto la spugna, vado a casa abbasso le serrande e mi metto a fare la nanna.
avrei potuto postare un'ora fa dal momento che sono catatonicamente attiva in ufficio dalle 4.15 (quarto d'ora accademico di ritardo). questa volta ho una sedia tutta mia ed e' un gran lusso.
il problema e' stato ieri alle 23.00 arrivata a Milano scoprire che l'anonima trattoria che si vede dalla finestra di casa mia si trasforma il sabato notte in una balera da valzer e mazurka, nonche' che nel palazzo accanto al mio era in corso un raduno di stranieri (lingua indecifrabile, tono di voce altissimo) amanti di Caruso. I Sigur Ros nonostante fossero forieri di malinconie legate a un periodo felice della mia vita ormai finito mi hanno cullato verso il sonno.

23.4.04

Sto leggendo un libro bellissimo.

Quella sera l'usuraio infamato Yankel D porto' a casa la bambina. Eccoci qui, le disse, saliamo il gradino. Siamo arrivati. Questa e' la tua porta. Ed ecco, questo che sto girando e' il pomolo della tua porta. Ed ecco, qui e' dove mettiamo le scarpe. E qui e' dove appendiamo le giacche. Parlava come se lei potesse capirlo, mai in toni striduli o a monosillabi infantili, e assolutamente mai con parole senza senso. Questo e' il latte che ti do da mangiare. Arriva dal lattaio Mordechai, di cui un giorno farai la conoscenza. Lui tira il latte da una mucca, cosa che se ci pensi e' molto strana e inquietante, quindi non ci pensare... Questa e' la mia mano che ti accarezza la faccia. Certe persone sono mancine, e altre sono destrorse. Noi non sappiamo ancora cosa sei tu, perche' te ne stai semplicemente li' seduta e lasci che sia io a usare la mano... Questo e' un bacio. E' quello che succede quando di arricciano le labbra e si premono contro qualcosa, a volte altre labbra, a volte una guancia, a volte ancora qualcos'altro. Dipende... Questo e' il mio cuore. Lo stai toccando con la manos inistra non perche' sei mancina, anche se potresti esserlo, ma perche' sono io che la tengo contro il mio cuore. Quello che senti e' il battito del mio cuore. E' quello che mi tiene vivo.

da "Ogni cosa e' illuminata" di Jonathan Safran Foer
L'altro lato del tavolo.
Era da un po' che me lo domandavo, oggi ho avuto la risposta: non e' bello nemmeno essere seduti dall'altro lato del tavolo. Quello in cui hai in mano il cv, scruti le persone con aria interrogativa, poni domande.
Sono troppo legata alla vita dell'esaminato per fare l'esaminatore.
Soffro con chi sta li' e nonostante l'entusiasmo e la fiducia nelle sue capacita' vedo deglutisce a stento proprio come capita a me , quella stretta allo stomaco che mi prende anche quando so la risposta.
Oggi fortunatamente ho fatto "la velina": ho assistito senza intervenire, ho fatto qualche sorriso di incoraggiamento, ho preso appunti. Quando mi e' stato chiesto se volevo porre domande ho declinato gentilmente.
Fortunatamente il candidato , anzi la persona o meglio il ragazzo seduto di fronte a me era un entusiasta, una persona seriamente affascinata dal suo lavoro, una persona onesta che non gonfiava le sue esperienze e non si parlava addosso. Un ragazzo simpatico insomma.
Alla fine quando se n'e' andato ho detto tutte le cose positive di lui che mi sono venute in mente.
Alla fine ha passato il colloquio.

22.4.04

si lo so mi sto piangendo addosso, ma nessuno e' costretto a leggermi.
Vorrei chiamarti, vorrei parlarti, vorrei raccontarti i miei progetti. Vorrei sfogarmi dei miei scazzi coi coinquilini. Invece non posso, perche' so che fa solo male e non aiuta a staccare la spina.
Non so se passi di qui ogni tanto, un tempo lo facevi spesso e magari poi commentavamo quello che avevo scritto oppure mi prendevi in giro. Adesso non so se ogni tanto ti prende la malinconia.
Comunque ti diro' : ho visto una casa in costruzione. Il progetto mi piace e sono quasi intenzionata a comprarla. Solo che a parte aver valutato le questioni finanziarie che gia' da sole fanno spavento, mi ritrovo a dover fronteggiare il problema verifiche. Il simpatico venditore sara' una persona onesta o sara' indebitato fino al collo? Fuggira' coi miei soldi lasciando due pilastri di cemento o portera' a termine l'opera? Dove cavolo si va a fare verifiche? I miei rapporti con la burocrazia sono devastanti, non riesco nemmeno a capire a che ufficio devo telefonare per chiedere informazioni.
Ieri sera poi, era mercoledi' e non avevo programmi. Il mercoledi' e' dura, comunque ero abbastanza stanca, dovevo fare la spesa quindi non ho cercato un impegno a tutti i costi. Malissimo: ho dovuto fare uno sforzo degno di S. Francesco per non dare una rispostaccia a quella stupida della Maria che mi faceva la filippica sullo stendipanni occupato a suo giudizio per troppo tempo dai miei panni. E poi sono rimasta nervosa tutta la sera.
Stiamo battendo il record sai? Speriamo che serva a qualcosa, se non altro a stare meno male.
Tante volte penso che magari ci sara' il lieto fine, che la mia camicetta bianca non tornera' piu' a casa mia, ma che sara' raggiunta da tutte le altre nel cassettone a casa tua. O che magari fra sei mesi ci incontreremo per sbaglio in un posto del tutto impensato e succedera' qualcosa di terribilmente romantico e vivremo felici e contenti. Poi pero' penso anche che dici che ti manca l'esperienza di dividere casa con un amico o con delle persone e che prima di conoscerci avresti voluto prendere in casa una ragazza per rientrare un po' delle spese. E allora penso che invece di Mex, nella stanzetta verra' una ragazza bionda e vi innamorerete e vivrete felici e contenti, mentre io coi miei geranei (ne ho uno nuovo sai? ma non so ancora di che colore e' perche' ha tutti i boccioli ancora chiusi) forse avro' una casa mia, ma saro' una zitellona inacidita che va in giro sgridando i bambinetti, odiando le coppie felici e cose simili.
O magari saro' una splendida quarantenne, con una splendida casa, uno splendido lavoro, uno splendido cane, tanti splendidi amici, una splendida moto ... e solo un piccolo spazio vuoto al centro del cuore.

21.4.04

questa e' l'ora della crisi...
sommiamoci che:
siamo sulla soglia delle 41 ore di assenza di contatti + sono in fase rimuginamenti vari su possibile acquisto casa +impossibilita' di chiedere parere a *quella* persona+ rifiuto del lato ricco della famiglia di ricevermi stasera per avere consiglio su eventuale acquisto a causa della presenza del filippino + paura che la suddetta casa mi venga come al solito soffiata sotto il naso + assenza di entusiamo nell' andare dal dentista a farmi asportare tartaro e 80 euro.
il risultato e' che... se ci fosse la luna mi metterei ad ululare, ma essendoci il sole... non mi resta che tirare le testate nello spigolo della porta.
vado.
il cd dei Franz Ferdinand... nulla di nuovo sotto il sole: voce chitarra basso e batteria, formazione della piu' classiche. Pero' sono bravi, suonano bene e quei bei giri di basso potenti in primo piano mi fanno venire voglia di avere maglietta e minigonna nere, calze a righe colorate,anfibi, i codini ed essere in mezzo ad una massa di gente sudaticcia che balla mentre Kapranos canta:
It's always better on holyday, so much better on holyday, that's why we only work when we need the money
Avrei un quesito:
com'e' che lo spam sulla mia casella di posta in questi giorni e' tutto incentrato sul VALIUM e sul FINDaPERSONtoLOVE ?
Cioe' c'e' qualcuno che legge il mio blog e poi fa spam mirato?

20.4.04

Stanotte, forse a causa del "un vasetto di yoghurt per cena e nient'altro" ho fatto un sogno strano.
Era un sogno vivido a colori, ed era da tanto che non ne facevo.
Ero in macchina, in un posto che nella mia testa era Cesano Boscone, prendevo una strada stretta che attraversava un prato e si inoltrava in un bosco di abeti verde scuro, poggiato sul fianco di una collina. Pensavo: "Caspita non mi ero mai accorta che a Cesano ci fosse un posto cosi' carino." Mi fermavo al limitare del prato e scendevo dalla macchina. C'era una casa stile baita, in travi di legno scuro e finestre piccole e quadrate. Accanto alla casa c'era una sorta di pedana in legno, come una veranda di un ristorante, ma senza i vetri. Mentre salivo le scalette per entrare nella veranda pensavo "Questa e' la casa in vendita di cui mi hanno parlato M.e R. ". Sulla veranda incontravo il padrone di casa e gli domandavo informazioni: "Ma questa casa e' in vendita o vendete solo il terreno con questa veranda?"
Ovviamente vendevano solo la veranda. Chiedevo di poter fare un giro e lui mi accordava il permesso. Nella veranda c'erano tavoli e sedie, un bancone di legno, degli scaffali con dei libri e un manifesto sul rosso, forse con il Che, forse con falce e martello.
Pensavo che mancavano solo gli omini che fanno i frisceu e la clientela tipica delle festa dell'unita', ma mi piaceva quel posto, peccato che mi servisse una casa e non una veranda.
Mi incamminavo poi per il sentiero nel bosco che partiva li' vicino e in poco tempo ero in una piccola radura con l'erbetta verde chiaro e davanti a me avevo una cascatella.
Mi arrampicavo sulle rocce al bordo della cascata e mi ritrovavo in uno spiazzo innevato con due sedie a sdraio di legno e tela verde sistemate di faccia al sole e pensavo che il padrone di casa se la godeva proprio ad avere bosco radura cascatella e sedia a sdraio ad un tiro da casa.
Decidevo che era pra di tornare indietro, ma il semplice passaggio su roccia a scendere non era piu' cosi' semplice.
La cascata spruzzava acqua sulla roccia che era scivolosa e l'appiglio che tastavo per capire se era affidabile mi rimaneva in mano.
Ero li' incastrata non piu' sullo spiazzo innevato, non ancora sullo spiazzo erboso: ero sulla roccia e non riuscivo ad andare ne avanti ne indietro.
Per di piu' guardando verso il basso mi rendevo conto che l'acqua la cascata finiva in un lago che aveva una sorta di moto ondoso ed era proprio quel moto ondoso che bagnava la roccia.
Mentre stavo li' ingessata, sul pendio erboso arrivava un ragazzino e mi suggeriva di risalire fino allo spiazzo innevato, prendere la rincorsa e gettarmi nel lago quando l'acqua stava salendo. Poi dal lago sarei riuscita a risalire sul sentiero.
Ma io non sono nata per gettarmi foss'anche a soldatino fra le rocce, in un salto di 5 metri: io riesco a sguararmi le ginocchia anche tuffandomi da uno scoglio semi sommerso verso il mare aperto. E quindi ringraziavo il ragazzino ma gli spiegavo di avere troppa paura per provare. Lui un po' deluso se ne andava ed io rimanevo li' come se fosse la cosa piu' naturale del mondo.
Dopo un po' sullo spiazzo innevato arrivava una famigliola, i genitori non li ricordo, solo c'era un bambino grasso con il berrettino da lupetto (avete presente i bambini grassi nei film tipo "Piccole canaglie", ecco era proprio un bambino grasso cosi') che cominciava a giocherellare con il terreno a cui ero appoggiata. Io ero un po' inquieta perche' avevo paura che mi spingesse involontariamente giu'.
Poi e' suonata la sveglia.
Se ci sono psicologi/psichiatri all'ascolto si accettano interpretazioni.
Mi piacciono gli uomini premurosi.
Mi piacciono gli uomini che sanno corteggiare.
Mi piacciono gli uomini che ti telefonano.
Mi piacciono gli uomini che sanno cucinare.
Mi piacciono gli uomini che si cimentano nel fai da te senza chiamare a raccolta tutti i santi del paradiso.
Mi piacciono gli uomini che ti dicono buongiorno sorridendo.
Mi piacciono gli uomini che non tengono il muso.
Mi piacciono gli uomini con le cravatte sobrie.
Ma soprattutto
mi piacciono gli uomini che la mattina non si mettono litri di denim lasciando una scia olezzante dal bagno alla cucina.
Che quando bevo il mio Nescaffe'ELatte l'aroma di uomo che non deve chiedere mai mi crea degli scompensi gastrici.
per fortuna oggi c'e' il sole.

19.4.04

non sto bene da nessuna parte: se sono a casa ed e' domenica pomeriggio vorrei essere in ufficio per avere da fare, ma poi quando sono qui non riesco a concentrami e ho solo voglia di andare a casa.
lo so che *poi* passa, ma quando non e' ancora *poi*, quando e' ancora *adesso* e quando sei ancora *qui* che rimugini e rimugini su cosa devi imparare da quello che ti e' successo e' dura.
Faccio progetti,ma poi basta un dettaglio e la malinconia mi afferra per le ginocchia e mi butta a terra, mi ruba la voglia di fare ed io rimango li' attonita come in un incubo mi sembra di essere tornata al punto di partenza, se non addirittura scaraventata in un pozzo senza fondo.
Piove... c'e' vento... e' lunedi'... sono depressa... ho voglia di fumare... ho voglia di piangere... sono in ufficio...

16.4.04

Premessa uno:
sto diventando illiberale.
Premessa due:
quando uno rientra a casa nel mio palazzo la sera, magari con i sacchi della spesa, la borsa del portatile e una cassa d'acqua si trova spesso davanti il seguente stato di cose.

a) Deve attraversare un cancello, un portone grande ed un portone piccolo tutti rigorosamente pesantissimi da spostare e tutti rigorosamente senza serratura.
b)Passato il primo cancello deve sperare che uno dei pitbull del circondario che e' stato lasciato libero di scagazzare nel cortile interno, non decida di azzannargli un polpaccio o un qualsiasi altro arto.
c) Entrato nel secondo portone deve sperare di non trovare dietro l'angolo lo spacciatore con il tossico.
d) Arrivato davanti alla porta dell'ascensore deve sperare che questo non sia rimasto bloccato a qualche piano a causa delle porte che si chiudono male.
e) Una volta constatato che con le buone il Padre Eterno non ti degna e che quindi l'ascensore e' bloccato da qualche parte, si deve avviare su per le scale lanciando improperi all'indirizzo del Creatore.
f) Nella tromba delle scale deve schivare il marocchino ubriaco che ha deciso di dormire sul pianerottolo del primo piano,
al secondo piano deve scavalcare il rottame di lavatrice che giace da mesi sul pianerottolo,
al terzo piano deve sperare che il pitbull del palazzo troppo signore per scendere in cortile non abbia deciso di usare "il bagno" proprio in quel momento.
Al quarto piano trova la porta dell'ascensore socchiusa e l'ascensore fermo al piano. Peccato che ormai sia arrivato a destinazione.

Ok date le premesse spero mi capirete quando vi dico che stamattina avrei voluto avere fra le mani l'Amministratore del Condominio per procurargli del gran dolore fisico quando mi sono trovata davanti il seguente cartello:
"I signori Amministrati sono pregati di chiudere accuratamente le porte dell'ascensore"
Chiariamo: Io non sono una Amministrata, al piu' sono una condomina. Poi con una cifra a spanne... del tipo 3000 euro all'anno di spese condominiali per un appartamento da 5 vorrei sapere perche' cazzo il Gran Signore del Condominio non fa riparare le serrature, non fa sistemare le porte dell'Ascensore, non scaccia i pitbull non autoctoni, non impone sanzioni ai pitbull nostrani che usano le scale come bagno, non costringe la gente a smaltire i rifiuti ingombranti diversamente che non lasciandoli sul pianerottolo, non assolta una ronda di leghisti che scaccia i vagabondi che dormono sul pianerottolo e non costringe lo spacciatore a spacciare fuori dal cancello.
Ecco quando avra' dominato il CAOS del condominio allora forse potra' chimarmi Amministrata, prima no.

15.4.04

Nota:Attenzione!!!! si svelano particolari di un film non recentissimo, ma non si sa mai...

Ieri sera ho visto Il seme della follia di John Carpenter.
Come nell'unico altro film di Carpenter da me visto "La cosa", ci sono cani che scorrazzano e mostri coi tentacoli e fauci canine.
Come in ogni film dell'orrore che si rispetti ci sono zombie e morti viventi, prevalentemente bambini, un contagio che si diffonde e la specie umana che tenta di salvarsi, soccombendo lentamente.
L'idea delle creature striscianti che vengono dal passato per riconquistare il mondo ha un sapore Lovecraftiano, anche se, a dirla tutta, non sono mai riuscita a leggere un racconto di Lovecraft per intero, verso la quinta pagina di solito mi prende il panico e getto via il libro.
Insomma un bel mischione di cliche' cinematografico/letterari del genere horror.
Quello che mi e' piaciuto e' il discorso che la realta' non e' oggettiva, ma relativa. E' vero cio' che la maggioranza ritiene sia vero e se uno rimane l'ultimo a non adeguarsi ad un mondo che sembra impazzito e' lui il pazzo. Come l'ultimo umano di "Io sono leggenda" passa dalla parte del torto quando la specie vampira ha definitivamente preso campo sulla terra.
Ieri sera pensavo... trovandosi in un film dell'horrore perche' sbattersi scappare fuggire per non diventare un morto vivente alla seconda scena? Perche' affrontare pericoli sempre maggiori e avere possibilita' di sopravvivenza sempre piu' scarse? Perche' non farsi azzannare subito un polpaccio e iniziare a caracollare oscenamente con le braccia protese in avanti alla ricerca di polpacci umani da azzannare? Se fossi in un film horror salterei in braccio al primo zombie di passaggio, sperando che faccia presto e mi tolga dall'impaccio di dover essere una mente ragionante in un mondo le cui facolta' intellettive sono in estinzione.
Quindi, forse, la soluzione anche nel mondo reale(?), per soffrire meno, angosciarsi meno davanti a quelli che ci paiono orrori, ma probabilmente stanno diventando la normalita', e' staccare il circuito di alimentazione del cervello ed adeguarsi al pensiero di massa.
Anzi sarebbe carino se da domani mi installassero in camera un monitor stile Grande Fratello (quello di Orwell, sia chiaro) in cui ci fosse scritto cosa e' opportuno pensare o credere.

14.4.04

si va beh mi ci mancava un herpes grosso come un ananas sul labbro...
"16 giugno 1991
area di servizio di Birch
autostrada M62

Caro Morissey,
sono orribilmente depresso e giu' di corda. Come un lampione senza lampadina o un tacchino quando arriva Natale. Comunque sia ho pensato di scrivere due righe a qualuno che mi puo' capire. [....]"
da "Il ragazzo sbagliato" di Willy Russell.

Anche io sono orribilmente depressa e giu' di corda, caro Morissey, e ieri sera per prendere sonno ho messo nel walkman vecchio e scassato la cassetta consunta di Louder than Bombs, per farmi cullare dalla tua voce verso il sonno. Anche io devo essere la Ragazza Sbagliata e da qualche parte ci deve essere qualcosa che non va, anche se tutti continuano a dirmi che e' una cazzata e devo smetterla di dire queste cose. Chissa' dove si e' persa la Ragazza Buona, non dentro ad un fiume o sulle sue rive. Chissa' dove si e' persa la Ragazza Forte che qui c'e' solo la Ragazza Sbagliata con le lacrime agli occhi che sfoga il suo dolore davanti agli occhi di tutti invece di scrivere solo le sue storielle di poco conto. E cosi' caro Morissey a causa della tua voce e delle tue canzoni, a causa dell'amore che noi amanti del brit pop nutriamo per te, ti trovi a dover ricevere le lettere di tacchini all'avvicinarsi del Natale. E anche questo non e' un bel destino.
Che delle volte si e' portati a credere che visto che la nostra vita non e' stata facile, anche se ci sono state vite piu' difficili (e questo lo sappiamo, ma tendiamo a non darci peso), ad un certo punto si abbia diritto alla felicita' e che debba arrivare per forza. E poi quando ci troviamo davanti all'evidenza del fatto che non e' cosi' siamo smarriti come bambini.
Cosi' me ne sto smarrita, attonita, con le cuffie nelle orecchie ad ascoltare le tue parole e ad attendere il lieto fine, anche se so che non ci sara'.
Ti chiedo solo una cortesia, quando farai il tour mondiale per presentare il tuo nuovo album, per favore non portarti detro uno studio di registrazione come i Pixies per fare live a tiratura limitata e a costi elevatissimi, almeno questo vorrei che mi fosse risparmiato. Tua Ginevra
Coca e Papete.
Vivono al primo piano di una villetta appena fuori Lucca, assieme a 2 gatti e 6 umani. Sono mamma cane con le due figlie e il vecchio Coca. Papete e' la figlia cane col pelo bianco corto, che non assomiglia in nulla a mamma e sorella ed ha due occhioni che paiono piu' che umani. Coca era il cane dello spacciatore/tossico del paese. Si narra che dalla bandana che Coca aveva al collo la gente sapesse regolarsi su cosa era acquistabile o meno dal suo padrone. Fatto sta che Coca e' un personaggio conosciuto e tanta gente si ferma a salutarlo anche adesso che il suo padrone non c'e' piu'. Si narra che quando il suo padrone andava in missione a Pisa o in qualche altra citta' vicina, alle volte fosse troppo fatto per ricordarsi di portare indietro Coca. Ma lui tornava sempre a casa, si dice che delle volte, stanco di camminare verso la sua cuccia, prendesse addirittura il treno. Papete ha avuto una esistenza piu' tranquilla, ma anche lei ha discrete doti di orientamento e conosce a memoria gli orari del bar pasticceria che c'e' nelle vicinanze di casa. Se non e' in cucina vicino al tavolo e non e' nemmeno in giardino sdraiata al sole, puoi stare tranquillo che la troverai al bar a farsi offrire cappuccino e brioche dal barista.

8.4.04

ultimo giorno in ufficio prima delle ferie pasquali... ultime ore... anzi ultima mezz'ora ad essere precisi.
solo che diversamente dal resto degli altri pre-vacanze non sono euforica, anzi sono malinconica, quasi triste.
irrazionalmente, come se la vacanza fosse il preludio della fine di qualcosa.

7.4.04

Son soddisfazioni :

Master!
You are a MASTER of the English language!

While your English is not exactly perfect,
you are still more grammatically correct than
just about every American. Still, there is
always room for improvement...

How grammatically sound are you?
brought to you by Quizilla
Ieri partita di calcetto sotto la pioggia che ad un certo punto e' girata in grandine... abbiamo anche perso: seppure con onore.

6.4.04

Oggi mi e' arrivata la tessera di motocicliste, anche gli adesivi. Forse dovrei smetterla di fare le pieghe sulle rotonde di Milano ed andare a farmi un giro serio per poter poi attaccare l'adesivo sul telaio di Baby con un minimo di diritto.
Stamattina ero in ritardo oltre ogni limite della decenza.... uscita dal sottopasso di piazza maggi, ho cominciato ad intruffolarmi fra le macchine per raggiungere il salvifico corridoio di destra che solitamente mi fa scampare la coda.
Raggiunto l'agognato corridoio ho trovato un uomo di 100Kg su di una vespa rossa che mi sbarrava la strada.
L'individuo in questione aveva rimosso il casco e si stava placidamente grattando la testa.
Avendo qualsiasi via di fuga bloccata, mi sono avvicinata sperando che espletato il pressante bisogno si rimettesse in moto.
Lui, imperterrito, ha continuato a restare fermo. Ad un certo punto, avendo intuito la mia presenza alle sue spalle e probabilmente avendo intravisto le saette che mi sprizzavano dagli occhi nonostante avessi gli occhiali da sole, si e' girato di tre quarti... giusto mentre buttava fuori una boccata del suo SIGARO TOSCANO!
Al benzene di primo mattino sono abituata ("adoro l'odore del benzene la mattina presto" parafrasando una frase di un celebre film)... al toscano no. Mi sono subito ammansita nel tentativo di non rantolare al suolo e sono poi rimasta diligentemente in coda ad aspettare il verde. Gli uomini di 100kg sulle vespe rosse sanno il fatto loro.
Cordata DiPietro - Occhetto?

5.4.04

Venerdi' ho visto una casa.
Un monolocale per la precisione. A Corsico, in una via di casette basse. Davanti alla chiesa.
Era all'ultimo piano ed era luminoso. Me ne sono innamorata, sara' stato anche perche' la proprietaria doveva essere una ragazza giovane e la casa era arredata con gusto.
Ho passato il we ad arrovellarmi sui pro e sui contro di acquistare una casa a Corsico e mettermi sulle spalle un mutuo a dir poco ventennale. In the meantime ho anche arredato e disarredato la suddetta casa almeno 20 volte e stabilito piani di guerra per portarmi lo zio uomo d'affari in agenzia acciocche' spuntasse un prezzo migliore di quello proposto.
E dire che non stavo cercando casa, ero li' per curiosita'.
Stamattina ho chiamato l'agenzia. La casa e' stata ritirata dalla vendita, sabato hanno presentato una offerta di acquisto. Per questa volta ancora ho scampato il pericolo.

2.4.04

A Milano c'e' un locale di surfisti, non so perche', ma la cosa mi pare bizzarra.

1.4.04

CVD
Il collega (B) ha tentato di intortarmi: "ah sei stufa di sviluppare? ho una posizione per te: devi prendere i documenti di chi sviluppa, di tutte le varie aree e fare degli *schemi di processo* ". Ovvero fare i disegnini per i ragazzi dell'help desk. Ho abbassato gli occhiali sulla punta del naso e l'ho guardato con l'aria da professoressa quando l'alunno chiamato alla cattedra tira imballo invasioni delle cavallette e morte di parenti prossimi per invocare il diritto a non essere interrogato... per la serie "scusa, ma mi stai prendendo in giro?".