28.12.10

Xmas Gifts
E come da tradizione il post sui regali di Natale con relativo anneddoto.
Come previsto anche Little Monster - sebbene ancora gelosamente custodito nella mia panza - ha iniziato a ricevere i suoi regali di Natale. Per fortuna però i doni a me indirizzati - e che ho molto apprezzato - erano ancora quasi tutti della tipologia regalo per giovane(?) donna e non regalo per giovane(?) mamma.
E dopo questa premessa, via di elenco:
- portafoglio nero
- borsa nera + portafoglio porta cellulare nero
- libro di Somerset-Maughan "Il filo del rasoio"
- libro a fumetti "Taglia e cuci" di Marjane Satrapi
- cornice digitale
- svariate confezioni di olio di mandorle dolci
- smartphone nokia N97 con relativa custodia... nera
E sull'ultimo graditissimo dono, ecco l'anedotto che dimostra come forse l'epiteto giovane non mi si confaccia troppo.
In ufficio di rientro dalle ferie, una suoneria stile vecchio telefono a rotella nero inizia piano e poi cresce di intensità.
Io lievemente infastidita alzo gli occhi dalla tastiera domandandomi perchè cavolo nessuno si decida a rispondere.
Improvvisamente realizzo che quel suono fastidioso - "ma chi cazz ha messo sta cavolo di suoneria ?" è stato il primo pensiero - proviene dalla mia borsa.
Estraggo - non senza fatica - la custodia dalla borsa e il telefono dalla custodia, dopodiché rimango inebetita a domandarmi come diavolo si risponda dal momento che essendo touch screen non ci sono tasti in vista.
Nel frattempo il telefono smette di squillare ed io mi domando se a caua delle mie ridotte capacità mentali, non sia meglio ripristinare il vecchio 3310.

14.12.10

Run run run
Pare che in un modo o nell'altro passati i 35 sia impossibile sottrarsi al richiamo della corsa. O almeno questo è quel che capita qui nella grande pera e nelle zone limitrofe.
Essendo una fanciulla che cade facilmente vittima delle mode e delle suggestioni ed avendo iniziato a flirtare con il mondo del running prima dei 35 - senza peraltro mai arrivare al sodo - non mi sottraggo a questa legge.
Quest'anno quindi - esaltata da esperienze quali la corsa in notturna per le vie di una Milano deserta o la corsa campestre all'interno del parco delle Cave - addirittura sono arrivata a comprare scarpe specifiche.
L'arrivo dell'erede e il levitare della pancia però hanno interrotto - anche questa volta - gli allenamenti sul nascere.
L'altro giorno comunque, abbigliata di tutto punto, sono scesa sul naviglio per una camminata di passo sostenuto riconfermando che nella categoria pensionati con triplo bypass sono una scheggia.

13.12.10

La carità cristiana
Sabato scorso, visto l'approssimarsi delle feste e la necessità di rimpinguare i fondi, con la associazione abbiamo organizzato un aperitivo musicale natalizio.
Il programma della serata prevedeva esibizione di un coro con repertorio di canzoni di Natale da tutto il mondo e a seguire un aperitivo per scambiarsi gli auguri di buone feste.
Per l'occasione abbiamo affittato il teatro di un oratorio non troppo distante dal nostro locale. Da un lato per pigrizia, dall'altro per non venir meno al proposito di svolgere attività in quartiere.
Il complesso in cui si trova l'oratorio occupa un intero isolato e consta di una chiesa in mattoncini rossi di dubbio gusto, il complesso dell'oratorio con svariati edifici fra cui il teatro ed infine un complesso sportivo in cui si suppone si giochi a calcio (a giudicare dalle urla beduine che si sentono la sera), ma che ci sia anche posto per la ginnastica dolce, vista la processione di vecchiette in tuta da ginnastica che si intruffola nel centro la mattina. In più si vocifera che il campo incolto (di superficie pari a quella di tutto il complesso) che si trova dall'altro lato della strada, appartenga comunque alla parrocchia.
Il lungo preambolo per dire che non è esattamente una realtà disagiata che necessita di fondi e offerte per il suo sostentamento. Nonostante questo i prezzi dell'affitto del teatro sono tutt'altro che popolari e solo dopo lunga trattiva e meticolosa contrattazione delle clausole "la quota include la quota non include", si è giunti ad un accordo che soddisfacesse entrambe le parti.
Il primo impatto con gestore del teatro comunque non è stato dei migliori, "perchè siete a questo ingresso? Nel contratto al capoverso 25 in font 1,5 c'è chiaramente scritto che il personale tecnico e gli artisti devono accedere dall'ingresso posteriore e che quello anteriore sarà aperto solo quando arriva il pubblico", "no la luce dei bagni del pubblico le accendo solo quando arriva il pubblico" e via di seguito. In tutto questo, nella mia veste di regista della serata e pr, mantenevo una certa calma olimpica, mentre la mia socia - con un passato da scout e frequentazioni della parrocchia pià assidue delle mie - si lasciava scappare "e questa è la Chiesa", esacerbando ulteriormente i non facili rapporti.
La ciliegina sulla torta comunque aveva da venire. Quando finalmente l'ingresso principale veniva aperto al pubblico e gli spettatori cominciavano ad affluire, ecco che un vociare concitato si levava dall'atrio.
Intervenuta sul posto trovavo due parrocchiane imbellettate ed impellicciate furiose perchè sulla locandina dell'evento non era scritto a chiare lettere che l'evento era a pagamento e quale fosse l'importo da versare.
A nulla valevano le spiegazioni sul fatto che l'evento fosse organizzato per beneficienza che sulla locandina era comunque presente il numero di telefono a cui richiedere informazioni: la signora più agguerrita gridava al dolo e alla malafede.
La signora più impellicciata e ingioiellata invece mi spiegava che nel portafoglio non aveva che metà della cifra richiesta e che avendolo saputo si sarebbe premunita, ma che così non se la sentiva di andarli a recuperare e poi tornare indietro.
Grazie al cielo la proposta di una socia alle signore di entrare come ospiti dell'associazione veniva sgarbatamente rifiutata dicendo "non siamo mica accattone", che se tanto mi dà tanto avrei trovato le vecchie fameliche attaccate al buffet e lì non so se sarei riuscita a mantenere la calma o gli avrei tolto il cappellino a suon di schiaffoni.

1.12.10

No niente, sembra che qui ci sia la catalessi... in realtà stanno succedendo un sacco di cose belle... solo che per scaramanzia e pudicizia le scrivevo in incognito qui.