21.12.05

Questa mattina sono andata all'ufficio tributi, dove una gentile signorina mi ha fatto tutti i conteggi dell'Ici e tutte le dichiarazioni del caso, mi ha consegnato un bollettino con l'importo da pagare e nel salutarmi si è soffermata a fare due parole. Nell'ufficio non c'era praticamente nessuno e nel giro di 15 minuti la pratica era stata sbrigata. In posta poi non c'era tanta gente e mi sono sentita miracolata.
Quando mi succedono queste cose sono veramente felice di vivere in un piccolo comune alle porte di Milano invece che in città, dove per una qualsiasi pratica burocratica uno deve preventivare di buttare via la mattinata.
Purtroppo la gente che vive nel piccolo comune non è necessariamente meno idiota di quella che abita in città, quindi ieri sera all'incontro fra condomini nell'androne nonostante il freddo e la scomodità della situazione ci si è persi in recriminazioni infinite che nulla aggiungevano alla discussione. Una signora in particolare era in modalità Dagli all'Untore e teneva il piede su di una cassa di legno contenente kalasnikov tentando di convincere tutti ad armarsi e farsi giustizia da soli, come se dopo aver fatto fuori operai e società costruttrice, i problemi di infiltrazione nei box si risolvessero da soli. L'Uomo Alto col Cappello a Tesa Larga, noto urlatore, in confronto sembrava particolarmente ragionevole, mentre l'Uomo Basso col Cappellino con la Visiera e la Cravatta Rosa se n'è andato anzitempo lasciandomi l'incarico di affiggere un avviso all'interno dell'ascensore.

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