8.12.05

Ieri toccata e fuga a Genova in giornata. Pranzo con la mamma e la nonna che ormai è fuori come un balcone e non fosse triste ci sarebbe da farsi delle risate. Dopo pranzo decorazione dell'albero che ormai, porello, dopo anni di onorato servizio e agguati felini di ogni sorta, comincia ad avere dei cedimanti strutturali. Per dire si è staccato un ramo e l'ho attaccato come punta, se lo si guarda di fronte è preciso e luccicoso, ma di lato ho l'albero pendente stile torre di Pisa. Dovrei procurarmi dei contrafforti. Per il momento lo spacciamo come albero in stile Gaudì, poi si vedrà. A seguire stiratura panni e preparazione biscotti. In serata rientro a Milano e riunione dell'associazione.
Stamattina fossi una persona normale me ne sarei stata sotto il piumino a poltrire, invece le casse dell'associazione piangono, quindi via di banchetto di autofinanziamento in piazza Argentina. Avevamo la concorrenza dei Ds sulla destra, quella della croce rossa sulla sinistra e di fronte Babbo Natale in persona che attorcigliava palloncini per i bambini. Per esserci autofinanziati ci siamo autofinanziati. Ciascuno di noi ha acquistato qualche regalino per amici o parenti, roba che ci fossimo visti a casa di qualcuno si prendeva meno freddo e si faceva più in fretta. Abbiamo desistito dopo nemmeno due ore anche a causa delle condizioni meteo avverse e del principio nevicata.
Ora vado a mangiare gli avanzi della torta di ieri sera e poi mi diletto di faccende domestiche. Da stasera dopo la lezione di danza a lunedì mattina non ci sono per nessuno. Se riusciamo andremo in montagna, se lo yeti in persona ci farà sapere che la Val d'Aosta è offlimits a causa delle nevicate è mia intenzione assumere la forma del materasso e tirare fuori il naso dalle coperte solo per esigenze improrogabili, tipo vedere quelle sei puntate di Lost che abbiamo recuperato.

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