18.12.04

Va beh, subissata di insulti da tutti i lati mi trovo costretta a piegarmi alla logica del Natale.
Oggi a casa di Ro in versione natalizia (la casa, non Ro) ho rivisto le mie compagne di classe delle medie. Daniela è uguale, stesso taglio di capelli stesso viso e un super pupo di 7 mesi in saccoccia, Nicolò. Anche Francesca è cambiata poco, in compenso i suoi pargoli Cesare e Ottavia sembra siano cresciuti con il fertilizzante nelle scarpe.
Chiara e Ro per fortuna mi tengono in gioco e nessuna di loro per il momento sembra intenzionata a riprodursi.
Canti di Natale in sottofondo, porcherie da mangiare in quantità, discorsi spezzati da strepiti bambineschi il pomeriggio si è liquefatto in men che non si dica.
Parzialmente rappacificata col mondo mi sono finalmente decisa ad addobbare l'albero che ogni anno più sbilenco fieramente difende la posizione.
Poi sulla scia della malinconia ho fatto un tuffo nel passato a guardar le foto dei nonni che non ci sono più e di mio padre bambino.

Nessun commento: