22.12.04

Di come il coinquilino abbia fatto a tutte noi fanciulle una tavoletta di cioccolata come dono Natalizio, ho già detto. Delle dediche bastardelle che accompagnavano la tavoletta pure.
Io e Sabri, abbiamo deciso di ricambiare il regalo, io ho deciso che il dono doveva essere bastardo, Sabri ha deciso che doveva essere un numero di PlayBoy. La motivazione del dono doveva essere "per tenerti occupato nell'attesa del ritorno a casa".
Il problema è stato recuperare una copia di Playboy.
Vista la fauna del nostro quartiere ero abbastanza certa che il giornalaio in piazza sarebbe stato fornito. L'accordo era che Sabri mi avrebbe accompagnato rimanendo in disparte ed io avrei effettuato la richiesta. Sabri non era molto contenta perché da quel giornalaio lei compra Vanity Fair.
Ovviamente il giornalaio alle 9 del mattino era gremito di madri di famiglia e di vecchiette, ma io imperterrita
- Buongiorno
- Buongiorno, mi scusi, non mi prenda per pazza, ma... avrebbe mica una copia di PlayBoy?
Il giornalaio col berretto col pon pon di foggia paninara e il baffo lucido mi guarda con uno sguardo complice e un sorrisetto indefinibile, controlla nel retro dell'edicola e poi con aria ammiccante
- No guardi PlayBoy è finito, ma se vuole ho qualcosa di simile .
Io indecisa
- Sabri non c'è che facciamo prendiamo un surrogato?
Lei guardandomi con odio per esser stata coinvolta
- No dai rinunciamo
Saluto il giornalaio che a questo punto sta sghignazzando apertamente e mi allontano domandandomi che cosa racconterà agli amici del bar.
Io propongo di andare dal giornalaio vicino all'ufficio, ma Sabri si oppone, che insomma mica possiamo fare figure di merda con tutti i giornalai che frequentiamo abitualmente.
Alla fine cedo, decido che mi fermerò io con la macchina e da sola affronterò il giornalaio di via da cermenate. Sabri accetta prontamente.
Arrivo in via da Cermenate, accosto al marciapiede con guida sportiva. Zoom sulla portiera che si apre: lo stilave nero scende seguito da una gamba coperta in calze a rombi neri bianchi e grigi, lo spacco della gonna si è ovviamente aperto più del dovuto. Facendo la fantastica rinuncio al piumino e mi avvio sul marciapiede ancora brinato.
Dal giornalaio c'è un nonno che compra topolino per i nipotini, ma ormai è questione di orgoglio
- Buongiorno
- Buongiorno, avrebbe mica una copia di PlayBoy?
Il giornalaio è calvo senza baffi e da dietro gli occhiali mi guarda spaventato. Poi si avvia nel retro dell'edicola, la zona vietata agli under 18, quella accessibile anche al pubblico tramite una tendina di quelle da mini market di paese. Sento che armeggia fra le riviste, poi da dietro la tenda mi domanda:
- ma che edizione vuole? vuole il numero speciale?
La questione mi coglie di sorpresa e il mio atteggiamento da dark lady si frantuma in un pateticissimo:
-Ma non so, una copia a caso... è per fare uno scherzo ad un amico Lo scherzo mi costa 13 euro. Il giornale lo arrotolo sotto braccio e mi precipito in macchina.
In coda poi butto un occhio all'acquisto e scopro che la versione in mio possesso è il numero natalizio dicembre-gennaio, con lo speciale lingerie. Tento di sbirciare il famoso paginone centrale, ma per poco non tampono il tizio davanti. Decido di desistere e ficco il giornale in borsa.
Che fatica essere bastardi.

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