18.11.05

Ieri S., l'insegnante di danza, ci ha portato un velo nero di maglina abbastanza spesso.
Ad inizio coreografia si parte strategicamente avvoltolate nel velo.
L'avvoltolamento nel velo è alquanto complesso, S. ci dà le istruzioni:
metti il velo sulla testa e sulle spalle, prendi i lembi con la mano sinistra, tira fuori la destra e raggruppa sotto l'ascella sinistra, con la destra poi prendi il lembo destro del velo all'altezza del viso.
Dopo tutte queste operazioni si dovrebbero avere 13 sagome nere, sinuosamente drappeggiate nel velo, pronte ad avanzare sul palco con fare panteresco. S. si gira, guarda i risultati delle operazioni e dice: "Ragazze insomma! Fate attenzione a quello che dico! Non siamo mica qui per fare i FANTASMI!". Nello specchio in fondo alla sala invece che 13 pantere si riflettono 13 vedove siciliane scappate di casa di corsa con lo scialle nero buttato sulla testa come capita.
Parte la musica, S. parte convinto urlando "Su ragazze, camminate, fate le FIGHETTE!".
Le 13 vedove siciliane avanzano sbilenche nel tentativo di non far cadere lo scialle dalla testa.
La musica prosegue, le operazioni di spacchettamento del velo sono fortunatamente meno macchinose. S. ormai balla dimentico di ciò che gli accade intorno, passo arabo laterale. Nello specchio le vedove siciliane saltellano lateralmente come i calciatori quando fanno il riscaldamento prepartita, trascinando lo scialle sul pavimento.
Finiscono la musica e la lezione. S. distribuisce i veli e ritira i soldi. I veli sono meno delle vedove siciliane, rimango d'accordo che io ritirerò il mio velo la settimana prossima. S. ci pensa, torna nello spogliatoio, mi porta il suo velo e mi dice: "Tieni ti do questo... però mi raccomando questa settimana a casa ESERCITATI!"

Nessun commento: