21.3.05

Domenica al lago.
L'ottimismo motociclistico ieri ha colpito parecchie persone, così sul lungo lago fra Lecco e Bellagio, svariati motociclisti infreddoliti, attirati dal riflesso del sole sull'acqua, smontavano dalla sella per sdraiarsi sulla spiaggia, salvo poi realizzare che l'acqua del lago era increspata, c'era bacaletto come si direbbe dalle mie parti, e faceva ancora più freddo che a viaggiare. Così panino o sigaretta che fosse, tutti in piedi a saltallare sui sassi per poi scappare dopo neanche 10 minuti, rimandando a stagione più propizia la pennica lacustre.
A Lecco invece sembrava di stare alla partenza del motoGP: rombo continuo di moto di tutte le fogge e dimensioni, fermo restando che Baby era comunque la più piccolina e faceva quasi tenerezza posteggiata fra un Ninja e un CBR.
Seduta al tavolino al sole sulla piazza a mangiare la mia fantastica banana split osservavo i passanti e mi veniva alla mente una frase di In&Out che adattata alla situazione diventava:
ma cos'è questo? un film di fantascienza? solo motociclisti e donne incinte?
Sulla spiaggetta poi mi rendevo conto, che no non c'erano solo motocilisti e donne incinte ma anche tanti esseri bassi, puffetti con genitori più o meno stressati, che correvano sulla riva, i puffetti non i genitori, con rotte pericolosamente tendenti a finire nell'acqua.
Tutti innamorati dei cigni che nuotavano pigramente vicino alla riva in attesa che qualcuno gli gettasse un po' di pane, amore invero dimostrato in maniera alquanto singolare con scene del tipo
- mamma mamma, guarda che bello il cigno!!!!
e poi giù sassate all'indirizzo del pennuto e per fortuna che avevano i braccini corti e poca mira, che altrimenti dei 13 cigni da me contati ne sarebbero sopravvissuti pochi.

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