4.2.08

Senza capo ne coda.
Non so se il mio organismo mi ha sabotato per reclamare un po' di riposo o se la mia speranza, grazie al vaccino anti influenzale, di passare indenne fra i malanni di stagione fosse solo presunzione.
Fatto sta che sono a casa, con la bronchite. Niente febbre, poca tosse, un po' di fatica a respirare. Ed incomprensibilmente il tempo mi si dissolve fra le mani. Non ho svuotato la lavastoviglie, non ho fatto l'areosol, non ho stirato.
Mi si dirà, ma sei in malattia, riposati!
Chi mi dà una dose di sedativo per cavalli, che a stare a casa mi sento in gabbia?
Nel frattempo, in questi giorni di ozio forzato, ho visto un paio di film catastrofici
Io sono leggenda che non sarebbe stato male, non avesse avuto lo stesso titolo di un libro che parla di cose simili, ma con tutt'altro significato.
28 giorni dopo. Simile come tema, ambientato a Londra invece che a New York, girato con un budget molto minore. Nel mio distorto modo di vedere, questi dovrebbero essere pregi. Purtroppo il film è etichettabile alla voce "una cagata pazzesca".
Ho provato a rivedere Ratatuille, ma mi sono addormentata quasi subito, nonostante il topino cuoco mi faccia impazzire.
Ho provato a vedere This is England, ma il mio portatile si rifiuta di farmi vedere i sottotitoli, quindi ho lasciato perdere, perchè la condizione sine qua non per vedere i film di questi giorni è stare spaparanzata sul divano.
Sono anche riuscita a finire il libro di Pamuck "Il mio nome è rosso". Bello, ma un po' lunghetto.
Vado a svuotare la lavastoviglie.

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