3.10.06

Martedì
Ho sognato che qui in ufficio volevano farmi pulire i pensili della cucina (che peraltro in questo palazzo non esiste) ed io mi rifiutavo litigando furiosamente. Cominciamo bene la giornata.
Update del pomeriggio.
Di solito quando vengo in ufficio in moto appoggio il casco sull'angolo in alto a sinistra della scrivania, posizione a portata d'occhio e di mano, ma che non si sovrappone all'area di utilizzo della scrivania stessa.
Il mio casco ha la presa di areazione sulla cocuzza , ma, essendomi caduto, la linguetta di plastica che consente l'on-off della refrigerazione neuronale si è danneggiata e giace perennemente in posizione off onde evitare che si stacchi del tutto e mi porti al congelamento cerebrale definitivo durante la stagione fredda.
Ultimamente, notando che la posizione del casco invogliava i visitatori saltuari della stanza a giocare con la linguetta di plastica, avevo scelto una posizione più defilata onde preservare l'integrità del casco. Lo stratagemma ha funzionato tranne che per una persona la quale entrando, prima ancora di palesare il motivo della sua visita, individuava il casco e iniziava a giocarci. Ieri ho spiegato gentilmente alla persona in questione che avrei gradito non toccasse il mio casco, spiegandogliene il motivo. Oggi questa persona è ritornata nel mio ufficio e non potendo giocare col casco, ha pensato bene di sbirciare nel mio zainetto semiaperto. Siccome la visuale non era completa e di suo gradimento, ha deciso che era opportuno alzare un lembo dello zaino per guardare meglio.
Allibita ho alzato un po' il tono di voce dicendo che non potevo credere che l'avesse fatto che non è educato guardare nelle borse altrui e lui ancora ridacchiava come se fossi io la isterica. Domani mi porto una fionda se prova a toccare un oggetto di mia proprietà gli sparo una pietra in mezzo agli occhi. Isterica va bene, ma almeno isterica che si toglie delle soddisfazioni.
\Martedì

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