16.10.06

Il pc e il libro su cui sto studiando, o meglio, dovrei studiare, li ho prelevati stamattina dal pavimento nello stesso punto in cui li avevo lasciati venerdì sera rientrando. Il finesettimana è stato abbastanza intenso per stroncare qualunque senso di colpa che mi spingesse verso il lavoro.
Venerdì, complice la sera solinga in casa causa impegni musicali del Marito, ho finalmente visto Il Paziente Inglese. Mi è piaciuto anche se la presenza dell'attore che in Lost fa Sahid mi disturbava l'immedesimazione nella storia.
Sabato invece mi sono dilettata di lavori manuali, in mattinata col Marito abbiamo montato gli scaffali in cantina mentre nel pomeriggio sono andata all'associazione a preparare il locale per l'apertura domenicale causa Sagra di Baggio. Mi sono ammalata durante le prove di montaggio del gazebo, la faccenda infatti si è protratta più del dovuto poiché avevamo i pali assortiti di tre gazebi da cui dovevamo tirarne fuori uno e non è stato facile. La sera il programma cinema più pizza si è tramutato in minestrina e dvd e fazzoletti di carta per il raffreddore.
Domenica sveglia all'alba, montaggio gazebo in strada, tentativi di diffondere le attività del centro. La gente è diffidente, ho capito che offrendo il giornale ai passanti dovevo innanzi tutto specificare che era gratis, onde evitare fughe precipitose.
Fra i due turni alla Sagra mi sono fatta portare dal Marito al Viridea dove, prima ancora che la vendita delle zucche per Halloween sia esaurita, sono comparsi gli addobbi natalizi. Inutile dire che senza comprare nulla di particolare ho lasciato giù un patrimonio. Ora però possiedo una zappetta-rastrellino con cui curare le mie piante di cui vado molto fiera ed un nuovo zerbino, un po' striminzito rispetto alle dimensioni della porta, ma bellissimo.

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