20.8.06

Seconda tappa Verdon.
Era il mio secondo anno di università quando ho declinato il primo invito ad andare, di lì in poi è diventato uno dei miei sogni. Ma proprio perché così a portata di mano, uno di quei sogni di cui si ritarda la realizzazione. Sicuramente le mie aspettative non sono state deluse, anche se il posto più che altro lo abbiamo vissuto da spettatori senza lanciarci in imprese acquatiche o alpinistiche. La nostra base era a Castellane, cittadina antica, stradine strette, case in pietra, ma assolutamente orientata al turismo e quindi frikkettonissima, con negozi di abiti afro e negozi indiani frammisti agli immancabili negozi di souvenir ed aromi provenzali e alle varie agenzie che proponevano attività acquatiche di ogni sorta.
Bellissima la route des Cretes che parte e ritorna nelle vicinanze di la Palud sul Verdon che offre scorci spettacolari su varie parti del canyon. Molto bello anche il lac de Sainte Croix in cui sfocia il Verdon, lago azzurrissimo e splendidamente incastonato nel paesaggio pur essendo artificiale.

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