3.7.04

Sabato mattina, un week end in terra natale alle porte da suddividere fra genitore uno, genitore due, amici e possibilmente mezza giornata al mare.
In strada al posto della macchina un banco del mercato che vende fasce del dottor Gibaud false.
Per un attimo la speranza di scorgere fra le pancere il retrovisore della Micra. Vana.
Il comando dei vigili è raggiungibile insinuandosi fra il banco dei formaggi, dove anziane signore con borse con le rotelle si contendono a suon di gomitate l’ultima forma di pecorino, e il banco del fruttivendolo, dove i tre proprietari stanno facendo a gara a chi urla più forte per sponsorizzare i meloni.
Il comando dei vigili di zona ti indirizza all’ufficio rimozioni del comando centrale, il quale dopo averti prelevato a mezzo bancomat 100 euro dal conto corrente ti svela ove la macchina sia custodita.
Dopo un paio d’ore di giri imprevisti sei nella confortevole sporcizia dell’abitacolo della micra e puoi finalmente puntare il muso in direzione Genova.
In tutto questo non sei andata dal piastrellaio per ordinare i decori da mettere nel tuo futuro bagno: a spanne con il prezzo della multa ci sarebbero uscite almeno la metà delle piastrelle decorate necessarie.
Se casa tua sarà sciatta potrai sempre dare la colpa al dottor Gibaud.

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