23.4.04

L'altro lato del tavolo.
Era da un po' che me lo domandavo, oggi ho avuto la risposta: non e' bello nemmeno essere seduti dall'altro lato del tavolo. Quello in cui hai in mano il cv, scruti le persone con aria interrogativa, poni domande.
Sono troppo legata alla vita dell'esaminato per fare l'esaminatore.
Soffro con chi sta li' e nonostante l'entusiasmo e la fiducia nelle sue capacita' vedo deglutisce a stento proprio come capita a me , quella stretta allo stomaco che mi prende anche quando so la risposta.
Oggi fortunatamente ho fatto "la velina": ho assistito senza intervenire, ho fatto qualche sorriso di incoraggiamento, ho preso appunti. Quando mi e' stato chiesto se volevo porre domande ho declinato gentilmente.
Fortunatamente il candidato , anzi la persona o meglio il ragazzo seduto di fronte a me era un entusiasta, una persona seriamente affascinata dal suo lavoro, una persona onesta che non gonfiava le sue esperienze e non si parlava addosso. Un ragazzo simpatico insomma.
Alla fine quando se n'e' andato ho detto tutte le cose positive di lui che mi sono venute in mente.
Alla fine ha passato il colloquio.

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