14.7.03

ho sonno!!!!
e la digestione degli spiedini non aiuta la mia reattivita'.
per colmare quella che ormai sentivo come una lacuna terribile, sono andata sul sito della Apple per scoprire cosa e' iPod.
Ora lo so: e' un supergingillo con un prezzo esagerato.
E poi caspita, vuoi mettere l'emozione di registrare un bel nastrone play rec stop con le proprie manine, piuttosto che un anonima playlist?
o sono io che ho nostalgie da nonna papera?
Da un collega, il pensiero del mattino:
Se uno smette di bere, fumare e fare l'amore non e' che vive più a lungo ma e' la vita che gli sembra piu' lunga.
S. Freud
notizie dal fronte fisico (parte iv bis)
Il matrimonio di Enrico.
Bogli, paesino in provincia di Piacenza: 5 case (abitate solo d'estate) ed una chiesetta che ha ospitato 3 matrimoni in 30 anni. Ci vogliono 8 Km di strada sterrata per arrivarci, ma ne vale la pena.
Sotto il cartello che indica il nome del paese c'e' un divieto di accesso alle motoslitte(!!!!)... il che la dice lunga sul clima invernale.
Ma essendo luglio, la campagna fa mostra di tutti i colori e profumi dell'estate ed e' una splendida cornice per un matrimonio.
Ci sono probabilmente piu' amici che parenti, un coro gospel, un prete rapidissimo ed abbronzato la cui predica consiste sostanzialmente nel fare tanti auguri ai novelli sposi.
Alessandra, la sposa, e' molto bella, con un abito bianco dalla linea semplicissima e un acconciatura con la crocchia ornata con qualche fiore. Anche Enrico abbronzato e nel suo abito blu fa la sua figura.
La mamma di Enrico e' sempre rossissima di capelli, elegantissima e sfoggia un cappello. E' evidentemente orgogliosa di suo figlio.
Carlotta, la bimba di Massi Castello e Laura, e' bellissima ed ha due spelndidi occhioni azzurri. E' anche un po' spaesata e stanca: al ristorante frigna e non vuole mangiare la minestrina. Laura ha una pazienza infinita, oltre a tener dietro alla bimba deve anche richiamare all'ordine Massi che continua ad essere scombinato come al solito.
Tiziana, la ragazza di Massi Dallamura e' di Roma e spupazza Carlotta con grande gioia. Massi pare un po' preoccupato nel vedere emergere gli istinti materni della sua compagna. Noi, single o accoppiati con prole, ce la ridiamo vedendolo ormai incastrato.
Marta, la ragazza di Corazza, deve essere di Roma anche lei. E' molto carina, in tutti i sensi e per quel poco che le ho parlato sembra molto dolce. Pero' la brigata dei fisici del mio anno e dintorni (Corazza, Pode, Valentina Diego) e' ad un tavolo lontano dal mio, quindi non riesco ad approfondire la conoscenza.
Io sono al tavolo dei "fisici e dintorni" della prima era.
Dario lavora a Milano, ha comprato casa a Sesto, ma nel we si catapulta a Bogliasco per non tradire le sue origini. E' appena tornato dalla Sardegna e' abbronzato e sfoggia un taglio di capelli alquanto drastico.
Gabriele non so se ha fatto fisica o se e' un amico del dungeon. E' assieme ad Alba, la sua ragazza, ed ha un marsupio in cui oltre a cellulare, portafoglio, chiavi dalla macchina tiene anche un coltellino svizzero ed un termometro(!!).
Andrea M. l'avevo visto due volte in vita mia, una volta in spiagga alla Fontana a Bogliasco, una volta in aleph al Bic. Lo ritrovo che da Granarolo si e' trasferito a vivere a Palmaro con la sua fidanzata ed hanno un figlio di 30 mesi.

12.7.03

sabato e non mi sembra vero che domani sia ancora festa.
il venerdi' di ferie e' stato veramente rigenerante.
Sono andata a donare il sangue e poi sono passata in facolta' a salutare.
Prima sono stata risucchiata in un gorgo spazio temporale ed ho chiaccherato un'ora e mezza con Max. Anche lui e Alessandra sono in procinto di sposarsi. Lo faranno l'undici settembre. Data bizzarra, ma hanno relizzato soltanto dopo averla fissata.
Il Dottor Fenzi e' sempre il Dottor Fenzi ed e' stato bello vedere che certe persone non cambiano.
Massi Castello era alla ricerca del prof Levi e di una borsa di studio. La sua bimba, Carlotta, sabato prossimo fa un anno. Lui e' un po' piu' ciccio e con qualche capello bianco in piu' rispetto a come me lo ricordavo, ma il sorriso e' sempre quello.
Poi ho visto Paolo, anche lui e' sempre uguale. Un labbro spaccato per il basket. Guardarsi negli occhi a distanza di quasi due anni. I soliti discorsi sul lavoro e sulle rispettive famiglie. E tutte le domande non fatte che continuano ad essere li' nel fondo degli occhi. Ma fa meno male, ed era anche l'ora.

10.7.03

Lo dico piano piano perche' non si sa mai che qualcuno ci ripensi....

domani sono in ferie... anzi compro un giorno di ferie in cambio di una sacca del mio sangue (in altri termini vado a donare e usufruisco del giorno di permesso)... figata!!!
notizie dal fronte fisico parte tre

Eros si e' dottorato.
Andrea B. pure.
Il primo pare abbia fatto sfracelli con uno splendido seminario.
Il secondo invece ha subito gli attacchi del suo supervisore prima durante e dopo il suo talk.
Entrambi pero' hanno avuto buoni voti.
Ale Torrielli andra' a Berlino per un paio di mesi.
Sono aperte le scommesse per vedere come il ragazzo piu' tranquillo del mondo reagira' alla citta' piu' tentatrice d'Europa.
Sul fronte scoop rosa: una coppia che scoppia.
Carlo e Daniela si sono lasciati.
Degli spazi fisici.
Ovvero dello spazio occupato fisicamente dal nostro corpo e di quello necessario alla nostra mente per sentirsi a proprio agio nei rapporti con il prossimo. Ovvero niente spazi di Hilbert.

Tralasciando le situazioni tipo ascensori stipati e metropolitane affollate che mettono a disagio piu' o meno chiunque ("scusi potrebbe cortesemente rimuovere la sua ventiquattrore con spigoli in titanio dalla mia costola?"), il mio cilindro di spazio vitale ha dimensioni decisamente ampie.
In pratica, sono un orso.

Che dire di quelle persone che mentre parlano devono toccarti il braccio per sottolineare i concetti? Potrebbe essere il discorso piu' profondo mai udito che la mia attenzione si sposta immediatamente dalle parole al mio braccio e a come sottrarlo al contatto senza risultare eccessivamente sgarbata.

C'e' poi il collega vicino di scrivania che ha la pessima abitudine, durante le conversazioni telefoniche, di espandere la sua massa corporea, allungare le braccia e afferrare il bordo della mia scrivania, proprio in prossimita' del mio tappetino del mouse. Per ora ho tirato di lato la mia scrivania per scoraggiare il gesto, se l'abitudine persiste dovro' rispolverare il compasso dall'astuccio di scuola e piantarglielo nel dorso della mano per sottolineare il concetto.

Per finire questa abitudine tipicamente milanese di baci ed abbracci all'atto dei saluti. Non sto parlando di amici, parenti e amanti. Mi riferisco a quelle persone che si' e no hai conosciuto un'ora prima, magari a una cena in pizzeria. Va bene che la serata e' stata piacevole, va bene che si hanno amici in comune, ma perche' devi avvicinarti armato di sorriso smagliante, prendermi la mano e baciarmi sulle guance? Se qualcuno si prendesse la briga di misurare la velocita' di irrigidimento dei miei muscoli in queste situazioni, potrebbe porre nuovi limiti per la velocita' della luce. "Ma chi sei cosa vuoi? MOLLAMI"

In realta' nel campionario di varia umanita' c'e' chi riesce ad oltrepassare le pareti del mio cilindro senza crearmi reazioni allergiche. Sara' la spontaneita', la naturalezza del gesto? O sara' solo questioni di alchimie?
Certo e' che quando mi accade di non pietrificarmi rimango comunque un po' scossa, non sia mai che io diventi troppo socievole.

9.7.03

buoni propositi
esco dall'ufficio piena di buoni propositi...
tra cui stendere i panni, fare una cena degna di tale nome, rilassarmi un po' e leggere.
mi sento il cervello obnubilato dall'assenza di input letterari.
e i libri mi guardano dal bordo del comodino con aria di rimprovero.
Domanda rivolta all'universo femminile.
Prendi un trentenne, che si aggira con uno di quei guinzagli technicolor con attaccati cellulare e mazzo di chiavi degno di S.Pietro (o del guardiano notturno di VO), la camminata molleggiata. Alle dita ha piu' anelli di argento di quanti ne abbia tu, ma il filtro cervello-bocca non lo possiede o forse funziona al contrario: ha pensieri normali che vengono automaticamente convertiti in frasi imbarazzanti o azioni da fuori di testa.
Prendi il trentenne in questione e guardalo mentre scarvanta in piscina un altro trentenne completamente vestito con portafoglio e documenti in tasca.
Questioni di look a parte ti verrebbe da dire che e' una Emerita Testa Di Cazzo. E se chi e' finito a mollo avesse avuto in tasca il cellulare o le chiavi della macchina di quelle con l'antifurto ?
Insomma roba da mentecatti.
L' ETDC tu la conosci poco, giusto due parole ogni tanto e i saluti quando ci si incrocia nei corridoi. Quando si avvicina al tuo gruppetto, con intenzioni a quanto pare pacifiche, sapendolo un fumatore, decidi di chiedergli una sigaretta.
"F.?"
Lui si gira verso di te e come se fosse il gesto piu' naturale del mondo ti passa la mano fra i capelli sulla nuca dicendo
"dimmi bella"
A questo punto i tuoi ormoni sono schizzati prepotentemente in circolo e le ginocchia non sono piu' stabili, con l'ultimo neurone attivo dell'emisfero razionale riesci pero' a formulare la richiesta
"hai una sigaretta?"
Al che la mano scivola fuori dai meandri della tua chioma alla ricerca delle sigarette nel marsupio, gli ormoni istantaneamente la smettono di causare interferenza con le attivita' neurali e tutto ritorna sotto controllo. La situazione ti e' chiara: stai scroccando una siga ad una ETDC.
Ecco la domanda e': perche' gli ormoni sono cosi' bastardi? Sara' mica vero che noi donne siamo programmate per cadere inebetite davanti alle ETDC?
Addio al nubilato di C. e al celibato di M. suo futuro sposo.

Scompenso spazio temporale.
Oscurita' e ronzio di zanzare piuttosto che luce e ronzio di neon.
Costumi da bagno e infradito invece di cravatta e portatile.
Le facce pero' indubitabilmente sono le stesse. Almeno inizialmente.

Dopo aver studiato lo sposo, il fratello dello sposo (che sembrano due vj diciottenni di MTV), la sorella della sposa (che ha lo stesso nasino alla francese della sposa, del resto i geni non mentono), l'effetto di boxer e ciabattine su corpi normalmente schermati da abbigliamento da ufficio, mi soffermo sui volti sconosciuti.
Vedo una chioma ricciuta e poi un viso, cerco il file negli archivi... trovo un :

concerto Sigur Ros villa Arconati, ragazza col CBR giallo e nero posteggiato accanto a Baby Blue. Incrociata il giorno successivo sul ponte di Corsico.

Vorrei verificare se la sinapsi ha riportato a galla un evento reale o se si tratta di un fasullo. Penso che una frase del tipo:
"ti ricordi? eravamo posteggiate vicino al concerto dei Sigur Ros!" potrebbe passare per un tentativo di lesbo abbordaggio, quindi rinuncio.
Poi pero' chiedo alla futura sposa se veramente la ragazza in questione possiede una moto e lei mi dice: "si' si' la mia amica ha un CBR 600".
Ecco, ora vorrei sapere, a parte il fatto assodato che il mondo e' piccolo, perche' nel mio cervello ci sono spazi dedicati ad archiviare informazioni di questo tipo e poi non mi ricordo piu' l'equazione di Schroedinger?
Cioe' l'utilita' nella mia vita di entrambe le informazione e' equiparabile e tendente a meno infinito, ricordarsi l'equazione pero' fa piu' fico. O no?

8.7.03

esperienza di vita vissuta:

se la mattina ti si intasa il cesso, la giornata non potra' che essere di merda.

p.s. e non sono ancora tornata a casa per constatare se l'idraulico e' passato a sistemare le cose.
SOSPESE, AVEVO DETTO SOSPESE...
infatti arieccomi...
tutto sommato ci sono volute solo poche ore per riacquistare la mia compostezza, smetterla di farmi venire i goccioloni agli occhi per il nervoso ed odiarmi per il mio scarso autocontrollo.
forse un giorno mi bastera' pensare all'arancione schioccare le dita e zac! essere serena e tranquilla come in un giorno di sole a primavera quando ascolto il mare seduta su di uno scoglio.
forse. un giorno.
quel giorno saro' anche capace di spiegare cosa provo, analizzare ogni singola sfumatura, perche' quel giorno saro' serena e non fara' male.
per ora non funziona.
e quindi opto per il compromesso: faccio come se nulla fosse.
e giuro che non e' cattiveria ne' superficialita' ne' indifferenza e' solo l'unico modo.
veramente.
l'unico.
LE TRASMISSIONI SONO SOSPESE.

non so...
e' vero e' un diario online quindi accessibile a chiunque
devo accettare il fatto che probabilmente questo da diritto a chi lo legge di commentare e di comunicarmi cosa pensa di me e delle mie idee (poiche' e' di me che si parla in questo blog).
pero' non mi va... non e' cosi' che dovrebbe essere.... non e' valido usare contro di me quello che scrivo... quando scrivo qui non sono in presenza del mio avvocato che filtra quello che penso e lo trasforma in quello che scrivo... quando scrivo qui sono io, senza filtri ... e sto lasciando aperto uno spiraglio nelle mie barriere protettive... non e' bello mettere il piede nella porta e aprofittarsene.
non e' affatto bello anche se e' fatto a fin di bene perche' si e' preoccupati per me.
io a questo blog per quanto bruttino e poco tecnologico sono affezionata e adesso mi tocca smettere di scriverci dentro e chiudere la trasmissioni.
saro' una bambina viziata, ma il giocattolo e' mio e ci si gioca come dico io. qualcuno ci ha giocato a modo suo e ha rotto il giocattolo.
non gioco piu'!!!!

7.7.03

il vento nella vela, il sole negli occhi, il sale a incrostare i tuoi capelli...
ed io qui che ti penso....
conversazione telefonica.
- ma ti rendi conto di cosa mi stai a dire? spingere una macchina col freno a mano tirato e la marcia inserita?
- xxx@@@yyyy***zzz
- e allora se e' cosi' .... non ce la posteggiare piu' li'!
ecco, gia' stavo pensando alla pubblicita' di non so cosa (probabilmente la benza) in cui Brosio spingeva la macchina senza benza e poi la mamma di Brosio diceva: "ma lo posso togliere il freno a mano?"
invece si tratta di un complotto per cui la macchina in questione viene spostata notte tempo dal loco in cui era stata posteggiata.
Lunedi' mattina, ore sei e venti. La mamma bussa alla porta.
"Gi la colazione e' pronta"
Mi vergogno un po' di averla fatta alzare e averle fatto preparare la colazione. Ma ogni tanto la tentazione di godermi il mio status di figlia viziatella si fa irresistibile. Soprattutto il lunedi' mattina.
Per le 7 riesco finalmente a uscirte di casa. Fa freschino e il cielo e' terso. Previdentemente ho messo il maglioncino di cotone.
Salgo in macchina e mi avvio verso Milano.
Faccio finta di non accorgermi che e' una giornata splendida, che la cima di Punta Martin si staglia nettissima contro il cielo azzurrino e che sarebbe splendido sdraiarsi in spiaggia e sonnecchiare ancora un po' ascoltando il rumore del mare.
Il traffico e' sostenuto, alla radio dicono che sul tratto autostradale genovese da che e' stata introdotta la patente a punti gli incidenti sono dimezzati. I camionisti pero' continuano ad essere delle emerite tdc , lanciandosi arbitrariamente in corsia di sorpasso senza controllare la presenza di utilitarie di pendolari sfigati sulla loro traiettoria.
In prossimita' di Novi Ligure mi ritrovo a cantare Venditti in preda ad un inesplicabile quanto gradito buon umore.
In barba alla patente a punti mando un sms in radio per sentirmi nominare nell'angolo dei saluti. Auguravo buona settimana a tutti quelli che non sono in vacanza... ma sono stata mandata in onda in versione buonista... BUONA SETTIMANA A TUTTI. Va bene lo stesso.
Per mitigare definitivamente questo immotivato ottimismo e farmi tornare ad una visione della vita piu' realistica alle 9.31 squilla il telefono del mio ufficio.
Qualche scocciatura lavorativa e' la benvenuta se riesce a farti combattere le insane manie dell'ottimista di professione. Va bene tutto, ma come faccio a portare seriamente un drago su di un braccio se canto Venditti e mando gli sms in radio?

5.7.03

La bellezza di nove ore di sonno filate..... quasi dieci....
fantastico!
buon fine settimana!

4.7.03

ho un sonno fottuto...
non ho rimediato il passaggio per Genova
il capo mi telefona chiedendomi di andare da lui...
arrivo nel suo ufficio e trovo M. che mi guarda sconsolato....
a farla breve: l'analista tecnico stara' via per 15 giorni per motivi di salute...
il testimone passa allo sviluppo cioe' a M. e me...
ma porc@ pup@zz@
"And it's so hard to do
And so easy to say
But sometimes
Sometimes you just have to walk away
Walk away"
(BH)
G. - sai ieri ero proprio stanca e morta di sonno... cosi' stanca che sono stata vittima di una allucinazione mentre andavo a prendere M. in Cadorna.
R. - cioe'?
G. - eh stavo arrivando in piazza Virgilio ed ho visto nell'aiuola della rotonda una esplosione di verde, con piante ad altezza uomo.... beh.. per un attimo ho pensato che ci fosse una coltivazione di marjuana in pieno centro di Milano...
R. - ???
G. - no sai e' che uno in una aiola si aspetta di trovare qualcosa tipo.... che so... i cavoli ornamentali...
R. - i CAVOLI ORNAMENTALI ? ah ah ah ah ah ah ah
....
C. - ragazze mi invitate a fare colazione a casa vostra la mattina? ... deve essere stupendo quello che bevete...
le mamme informatizzate sono una brutta razza... anche quando non soffrono d'insonnia.
questa volta devo ammettere di averci messo del mio, salvando il link a questa pagina sui preferiti del pc di casa mia...
ma uno pensa sempre che le mamme siano distratte e non ci facciano caso...
invece...
in realta' la mamma in questione stava cercando il link al blog di leonardo di cui le avevo entusiasticamente parlato diverso tempo fa...
abbastanza tempo fa per essermi dimenticata poi di averle detto : "dai mamma leggilo...e' interessante... ti ho salvato il link alla pagina" e aver poi aggiunto il link che porta fin qui.
O forse e' stato un meccanismo inconscio, stile serial killer che sparge indizi per essere scoperto?

3.7.03

ecco... a pranzo stavamo ricordando la stessa battuta
da Repubblica > Berlusconi: "C'è l'Ulivo dietro le parole di Schulz"
GVR > si va beh.... qualcosa di piu' fantasioso?
QRZ > c'e' la Spectre dietro lo scudetto della Juve...
Reazioni dalla Germania.

La battuta del Presidente cabarettista vista da 2 amici che lavorano in Germania.

"Notizie da Stuttgart 21..."
IO NON HO VOTATO BERLUSCONI....
E' cio' che e' scritto sulla maglietta che ho indossato questa mattina. Qualcuno, per favore, potrebbe ricordare a quell'idiota che ha dato del nazista a un europarlamentare tedesco che 688.000 italiani hanno la residenza in Germania e che i crucchi potrebbero anche esserci rimasti male, e magari si incazzano pure e chissa' che non riescano bene a separare il presidente del consiglio dal resto degli italiani, e pensano che anche noi, forse, siamo d'accordo con lui dato che lo abbiamo eletto, e di conseguenza.............
Grazie.

Da Freiburg invece:
[....] ieri sera c'era un opinionista su ARD (la prima rete tedesca) che l'ha fatto a pezzi. poi in Italia non si ha idea di come sia delicato l'argomento in Germania, non e' come parlare del fascismo da noi... quando c'era stato il caso, sotto elezioni, di una della SPD che aveva fatto un riferimento a Hitler parlando di Bush era successo un putiferio... poi, voglio dire, se Berlusconi pensa di trattare un eurodeputato dell'SPD alla stessa stregua di uno dei DS...
quello che mi ha fatto piu' incazzare e' stata la dichiarazione in cui dice che gli italiani amano le barzellette sull'olocausto etc. ma si e' rincoglionito definitivamente?


Dal canto mio combatto contro la tentazione di far finta di non aver sentito visto nulla.
che tristezza pero'... che vergogna....
play list della mattina:
universally speaking ( RHCP)
the zephyr song (RHCP)
cabron (RHCP)
tear (RHCP)
i will (Radiohead)
go to sleep (Radiohead)
la sensazione di essere un alieno...
poi la luce delle candele e il vento che entra dalla finestra...
la sensazione che le cose stiano precipitando anzitempo, ma decidere che non importa...
alzarsi la mattina, compiere i soliti gesti con la sensazione che le cose siano irrimediabilmente cambiate...
essere confusi... e stanchi....

2.7.03

una tentazione irresistibile di partecipare a questo .
ma senza sostegno psicologico faccio fatica a smuovermi....
e poi come faccio a sapere cosa (mi) succede di qui a fine agosto??

1.7.03

e' arrivata la bionda (naturale)...
bella ragazza, davvero...
di poche parole forse, ma non ho elementi per giudicare
ormoni maschili in subbuglio, processione alla stanza del test con le scuse piu' svariate
io continuo a godermi la mia anzianita' nella stanza sviluppo con sedia scrivania telefono e cassettiera per mio esclusivo utilizzo.
non fosse un diritto di ogni lavoratore mi sentirei quasi sporca dentro a causa del troppo lusso.
5

Dopo un fine settimana all'insegna dell'introspezione, il lunedi' sera e' stato decisamente di altro calibro. Messa da parte la meditazione sono stata catapultata nel mondo dell'apparenza e del denaro sonante: mi hanno invitato alla presentazione della BMW serie 5.
Il mix fra praticita' richiesta per andare in moto, abiti a disposizione nell'armadio e necessita' di mimetizzarsi in ambiente elegante ha prodotto un risultato singolare. Pantaloni panna, maglietta bianca, scarpe sportivo-eleganti in pelle bianca con righino verde: guardandomi di sfuggita in una vetrina ho pensato che mi sarei mimetizzata benissimo in una di quelle foto color seppia anni quaranta che ci sono sul fondo dell'armadio di mia nonna. Mi mancava solo una racchetta per sembrare una giocatrice di volano di altri tempi.
Area espositiva tutta in nero, schermi ultrapiatti alle pareti, una struttura di schermi in tessuto trasparente a forma di 5 oltre i quali si intravedono mock up e pannelli esplicativi delle "mirabolanti innovazioni tecnologiche" di cui l'auto e' dotata.
La prima mezz'ora e' abbastanza noiosa, l'area si gira in meno di cinque minuti e tutto sommato non c'e' granche' da vedere a parte i personaggi piu' o meno singolari e piu' o meno patinati. Poi iniziano a servire il cibo e la serata si anima. Il buffet e' ricco: paste, insalate, zuppe, spiedini di carne e di pesce. La parte migliore e' quella del dolce e della frutta: anguria, ciliege, macedonia, bavaresi varie. Mi sento abbastanza soddisfatta e potrei quasi pensare di andarmene... ah no! stanno per presentare una macchina... avevo quasi rimosso.
All'improvviso la musica si alza, le luci cambiano, gli schermi trasparenti si alzano, un faro si accende e viene puntato sulla pedana centrale dove compare Alessandro Cecchi Paone.
Alessandro Cecchi Paone e' ciccio...Alessandro Cecchi Paone e' ciccio... Alessandro Cecchi Paone e' ciccio.... ah ah ah ah ah ah ah ah ah Alessandro Cecchi Paone e' ciccio... ah ah ah..... chissa' perche' la cosa mi fa tanto ridere.
Praticamente non sento una parola di quello che dice lui e di quello che dice l'amministratore delegato (o carica analoga) di BMW Italia.
Dopo un po' di discorsi al vento, altro gioco di luci, un rullo di tamburi e finalmente compare la macchina. E caspita: e' una bella macchina! Ha dei fari allungati che sembrano degli occhi con le ciglia lunghe.
Svariati altri discorsi e poi la macchine (ne compaiono misteriosamente altre tre) vengono lasciate al pubblico. Gia' che ci sono, mi dico, perche' non provare a sedersi su di una macchinona. E cosi', dopo aver atteso diligentemente in coda il mio turno, mi siedo al volante della BMW serie 5. E' bella anche dentro: e' comoda ed elegante. Avra' anche un gran motore, ma quello non ce lo fanno provare.
La serata volge al finire, almeno per noi, mentre mi dirigo all'uscita per poco non sbatto dentro ad un armadio, alzo gli occhi e.... mi trovo davanti ad Alessandro Cecchi Paone.... penso che e' ciccio, ma anche molto alto. Usciamo. Estraggo le chiavi, tolgo la catena e salgo in sella a Baby Blue. Avro' anche visto una delle macchine piu' iper tecnologiche presenti sul mercato, ma vuoi mettere l'emozione di una due ruote?
Ho deciso che il giorno che avro' soldi da buttare mi comprero' questa

30.6.03

sempre in tema test... e questo non e' tratto da novella 200 ne' da amica...
che frutto sei?
pesca noce! dico io di botto senza pensare
sono convinta di averlo detto pensando alla popolazione del mio frigo: pesche noci in mezzo al nulla.
poi spiegano:
chi ha detto pesca vuole dire che... A B C D....bla bla bla....
A celo
B celo
C celo
D celo
czpita... non me ne manca una...


poi, meno scientificamente, qualcuno mi ha anche detto che sono un po' un paguro!
fra canzoni dei pixies, frutti ed animali comincio ad avere una crisi d'identita'!
ho ceduto anche alla tentazione di questo test...
pero'.... non sono convinta del responso.

Monkey Gone To Heaven
You're always the one who stands out in a crowd. People look forward to seeing you. You're well dressed, well-mannered, but spontaneous enough that it's very easy for you to make friends. Your interests include the paranormal and government conspiracies, but you also enjoy sitting back and eating a good meal. You probably have a lot of pets that you take care of obsessively.
Which Pixies song are you?
Su Repubblica leggo:
"Energia, cessato allarme per oggi niente blackout"
quindi?
ce la faranno a rimettere in funzione gli ascensori per quando torno dalla pausa pranzo?
Piu' profondamente piu' profondamente...

"ecco ora siete nei vostri livelli mentali, vicini alla parte piu' vera e pura del vostro io..."
Il bello e' che mentre sei seduto ad occhi chiusi, rilassato, respirando regolarmente, questa litania non ti sembra nemmeno troppo strana...
Te ne stai li' e cerchi di visualizzare le immagini che ti vengono suggerite.
Non ti senti nemmeno idiota.
Poi, finito l'esercizio, lentamente riapri gli occhi e ti trovi seduta in una sala d'albergo a quattro stelle in una losca traversa della circonvallazione di Milano.
Fuori vedi il sole e qualche albero.
Ma stai ancora pensando: "E' una prova con me stessa, per dimostrare che non sono rigida e non do' giudizi aprioristici, un we si puo' anche sacrificare, magari qualcuno di questi esercizi si rivelera' utile..."
Poi pero' succede il peggio: ti sparano nelle orecchie musica a tutto volume.
5 canzoni una via l'altra...
Irene Grandi, Laura Pausini, gli Stadio ...
non che tu riesca a riconoscere chi si lamenta straziantemente dagli altoparlanti, ma qualcuno accanto a te e' piu' preparato in materia...
Allora, improvvisamente,ti vedi dal di fuori ... la tua autostima crolla... senti una voce dentro che ti dice:
"sei una sfigata , una grandissima sfigata , circondata da sfigati, a fare cose sfigate, in un albergo sfigato: SCAPPA FINO A CHE SEI IN TEMPO, SCAPPA PRIMA CHE TI LAVINO IL CERVELLO. Vai a casa, prendi la moto e torna in Liguria... SCAPPA !!!"
[...dissolvenza...]
sera, casa, seminario finito.
provi a separare l'insofferenza per essere stata seduto tanto tempo ad ascoltare, per non essere tornata dalla mamma a Genova, per la musica terribile e questa atmosfera di forzosa fratellanza (drago mio dammi una mano, mostra le zanne e fai a capire a questa gente che non mi deve rompere le palle) , da quello che hai imparato su te stessa, su come ti vedi, su come puoi tentare di migliorare la tua emotivita'...
Poi il sonno ti coglie e pensi che sospenderai il giudizio, almeno fino a domani mattina.

27.6.03

Tributo alla mia moto.
Ecco, le mamme informatizzate sono una brutta razza.
Soprattutto se soffrono di insonnia.
Stamattina ho trovato questa mail nella mia casella di posta.

Sono le tre e mezza di notte e non riesco a dormire. Stavo pensando che tutte le volte che mi intrometto nella tua vita privata tu ti arrabbi (o almeno ti mostri seccata) ma il problema vero non è che io m'impiccio di cose che non mi riguardano ma che cosa vuoi veramente tu.
[omissis]
Tu che cosa vuoi? Non voglio che tu lo dica a me, voglio dire: sei capace di guardare in te stessa veramente?
baci mamma

risposta (che non inviero' per svariate ragioni): ma se fossi capace... sarei forse a questo punto?
domanda (retorica): perche' le madri hanno l'innaturale capacita' di girare il coltello nella ferita?
News dal fronte fisico. Parte due.

Questo we nella famosa villa-dal-rosso-cancello-arrivati-all'unico-semaforo-girare-a-sinistra ci sara' la festa di altri due fisici genovesi emigranti:
la padrona di casa emigrera' a Trieste
il buon Pode a Parma.
Che dire? Non sarei andata comunque... anche se non avessi programmato di disertare il rientro a casa questo we gia' da tempo.
A Pode ho raccontato di aver conosciuto dei fisici parmensi e che fanno delle belle feste, lui saggiamente ha commentato:
Emigro a Parma a fare celle solari (per il dottorato), se i fisici parmensi fanno dei gran festini alcolici e' tutto grasso che cola, che si puo' volere di piu' dalla vita?
Francesca andra' alla Sissa e si vantera' del numero di articoli che le sono stati pubblicati in questi anni, ne sono certa senza chiedere conferme.
I am 27% Internet Addict

I could go either way. Deep into the madness of nights filled with coding CGI-Scripts and online role playing games, or I could become a normal user. Good luck!

Take the Internet Addict Test at fuali.com


Non potevo esimermi...

26.6.03

ah! ovviamente grazie anche a Bomb che ci ha donato i biglietti.
Oddio! L'avevo letto che blogger sarebbe stato upgradato ad una nuova versione, ma non ero pronta a trovarmela davanti stamattina.

Concerto dei Sigur Ros molto molto bello.
Alla fine nonostante i mille ripensamenti, dubbi, perplessita', difficolta' organizzative siamo andati.
I biglietti vinti chissa' come su virgilio dall'amico di Bomb erano li' e ci aspettavano.
Il pubblico era numeroso ed entusiasta, non l'avrei mai immaginato, soprattutto visto che quando parlo coi colleghi dei gruppi che ascolto di solito sgranano gli occhi e mi chiedono come caspita li ho scoperti.
Oggi mi chiedevano, "beh allora sei andata al concerto? com'era?che genere fanno?"
E l'unica cosa che mi e' venuta da dire e' stata "musica islandese". Perche' quei suoni dilatati, l'accompagnamento del quartetto d'archi, l'atmosfera rarefatta mi fanno pensare a quelle immagini dell'Islanda che ho visto in fotografia... quegli spazi immensi, le distese verdi, il cielo rosa che sembrano sospesi nel tempo...

Special thanks a Simo che per venire al concerto ha affrontato il rischio di farsi portare in moto dalla sottoscritta, facendo da cavia. A parte le prime due curve (da panico) il viaggio e' andato liscio. E chissa' come ho anche trovato abbastanza agevolemnte la via di casa.
Grazie anche a Teo, che si e' lasciato coinvolgere nella serata ed ha sopportato i miei deliri organizzativi.

25.6.03

stasera concerto dei sigur ros a villa arconati.
dopo aver letto le opinioni di qualcuno che e' stato al concerto di ferrara, la mia voglia di partecipare e' aumentata.
stamattina mi sono anche ricordata l'autan e il fargan per combattere le flottiglie di zanzare che assedieranno l'area concerti.
pero'.... e' un mondo difficile....
un amico e' esiliato nelle campagne piacentine e non ha modo di muoversi (non diro' il perche')
un altro amico e' in quel di milano, ma non ha un mezzo proprio
io ho una moto ed un casco.... e anche se avessi un casco in piu' non ho mai portato un passeggero...
l'altro amico che dovrebbe avere un casco in piu' e' irreperibile sia al telefono sia via mail...
ARGH!

24.6.03

"And if a double decker bus crashes into us to die by your side is such a heavenly way to die...."
oggi mi e' venuta voglia di ascoltare gli smiths... sara' che ieri ho letto questo.

23.6.03

Il mio modo di ascoltare musica e' un po' monomaniaco....
mi intrippo con un cd e per settimane ascolto solo quello.
Questa settimana sono Radiohead dipendente, devo dire che quest'ultimo cd mi piace veramente un sacco.
I MIEI AMICI NON FAREBBERO MAI UNA COSA DEL GENERE!!!!
Questo avevo detto, incautamente, in ufficio quando si stava cercando di capire chi fosse andato in chat e avesse dato il mio numero di cellulare in giro.
Devo aggiungere altro?
Sono stati i miei amici, ovviamente.
E che fai? Gli spezzi le ossa? Gli togli il saluto?
Ti incazzi?
Alla fine non mi sono nemmeno incazzata.
Pero' in onore dei vecchi tempi dovrei riempirgli le ciabatte di schiuma da barba.
Io arrivo sempre tardi, ma raccolgo anche io l'appello di Sinistro.


Sweet Home Teheran
Non lasciamoli soli.
Come voi tutti sicuramente saprete, da ormai più di una settimana gli studenti iraniani combattono la loro battaglia per la libertà. Combattono a mani nude , come è già stato scritto da Massimo Gramellini su La Stampa. “Eppure - continua Gramellini - l’opinione pubblica europea non si scuote, gli eserciti della Pace non sfilano in massa sotto le ambasciate di Teheran.”
Con questo pezzetto di Word mi rivolgo a voi perché le parole di Massimo Gramellini vengano disattese. Quello che spero è che questo appello si trasformi in un grido che dalla rete si diffonda e attraversi le coscienze di tutti. Se io riuscirò a coinvolgervi, avrò fatto metà del lavoro, e allora non sarà un’utopia vedere sfilare qualche migliaia di persone sotto le ambasciate di Teheran. E non sarà improbabile che accanto a chi aveva messo, o ha ancora, una bandiera della pace a sventolare dal suo balcone, manifesti anche chi invece aveva in testa molti se e molti ma. Dobbiamo fare sentire loro che non sono soli, e questo lo dobbiamo fare prima che i partiti si schierino, prima che sinistra e destra parlamentari ci dividano per l’ennesima volta. Sbattetevene della destra e della sinistra. Questa è una lotta per la libertà, è una lotta per la vita e loro, laggiù in Iran, se la meritano come se la meritano tutte le persone di questo mondo.

20.6.03

il geranio e' sempre piu' fiorito e il sorriso rosa continua ad essere il miglior buongiorno.
anche le rose sembra che siano decise a fiorire.
il vaso e' ricomparso, sotto un faggio ai giardini di porta venezia.

19.6.03

sto male.
ansia.
ho accettato di fare una cosa che sono curiosa di fare, ma cosi' facendo ho dichiarato implicitamente a me stessa che non sono forte come credo.
mi si sta sbriciolando qualcosa dentro (si' lo so, sto rubando una frase della crisi di nervi di Clarissa alias Maryl Streep in The hours).
e poi, il geranio sara' fiorito, ma le rose?
qualcuno ha rubato il vaso? non ricevo notizie.
stamattina ho trovato il mio geranio con i fiori nuovi.
e' stato bello tirare su la tapparella ed essere salutata dal rosa intenso dei petali.
seminario informativo di associazione che si occupa di psicodinamica.... ci vado per far piacere ad un amico che sono mesi che insiste che vada,
ci vado perche' sono curiosa di conoscere la sua ragazza,
ci vado perche' voglio capire se lui e' rimasto vittima di una setta o cos'altro.
Ci vado e tutto sommato mi trovo davanti delle persone normali, con qualche anno e qualche problema in piu' e forse con un po' di energia meno.
Fine del seminario, inizio delle domande. Sto sulle mie, ma poi visto che sono incuriosita inizio a porre delle domande per capire.
Per poco non scatta la rissa. Nella discussione mi innervosisco, comincio a passeggiare in su e in giu' nervosamente e sono tentata di uscire sbattendo la porta e mandando tutti sonoramente a fare in culo (niente censura).
Poi ho dato un'occhiata a R. che mi aveva portato ed ero seduto li' un po' rosso in viso che mi guardava e allora ho deciso di restare.
E quando una tardona finta bionda a cui il cielo aveva rivelato la verita' e a cui evidentemente le tecniche di psicodinamica non sono servite a granche' si e' allontanata, sono rimasta a parlare con altre due persone.
E ho tentato di chiarire , mettendomi allo scoperto. Ho spiegato che mi sentivo messa sotto accusa per aver partecipato ad un seminario informativo pur essendo un po' scettica su certe cose e che la mia intenzione nel porre le domande era stata quella di capire non di contestare. Evidentemente, ho detto, non mi conosco bene quanto credo ed ho un problema di comunicazione con il mio prossimo.
Al che dall'altra parte le persone si sono sciolte e mi sono venute incontro e ci siamo chiariti.
Una persona in particolare mi ha detto che in me ha visto rispecchiati degli aspetti del suo carattere e mi ha anche detto (e qui ho sentito il coltello che affondava nel cuore e andava un po' avanti e indietro) "sei una persona sensibile si vede che ti sei costruita un po' di barriere attorno."
Insomma non ho picchiato nessuno, non ho messo (troppo) R. in imbarazzo, ho imparato qualcosa su di me e ho saputo confrontarmi (anche se in maniera difficoltosa) con una persona che non conoscevo.
Perche' allora il fatto che questa persona sia riuscita ad occhieggiare dietro la mia corazza mi ha fatto cosi' male? Perche' il cuore sanguina? Sembra proprio che abbiano scoperchiato il vaso di pandora della mia emotivita' ed abbiano dato una rimescolatina al calderone.

18.6.03

se son rose...
nonostante le vacanze...
chissa'...
questa sensazione di sconforto...

17.6.03

pioggia o non pioggia?
metter su i panta vento e il kway per andare in moto?
dubbi amletici.
frattanto taglio la corda ed esco dall'ufficio.
chi e' il BASTARDO???
ieri sera a mezza notte: squillo sul cellulare da numero in chiaro a me sconosciuto.
oggi dopo pranzo: squillo sul cellulare da numero in chiaro a me sconosciuto.
dopo qualche ora sms:
scusa il disturbo, sei ginevra? ci dovremmo essre conosciuti in chat
replico (con sms):
per essere ginevra sono ginevra, ma e' un anno che non vado in chat. tu chi sei?
mi risponde:
c'e' qualcosa che non torna. io ho chattato la settimana scorsa con win mx con una ragazza di nome ginevra che mi ha dato questo numero. io sono rosario...
poi aggiunge (con altro sms, ma la tim ha gia' messo su la summer card??):
mi sembra strano perche' qualcuno dovrebbe spacciarsi per te? non sei di milano ed hai 23 anni?
replico (con sms):
no, non sono di milano e non ho 23 anni. mi dispiace ma non sono la persona che stai cercando.
arriva l'ultimo (spero) suo sms:
che strano. comunque io sono di lecce, ma vivo lavoro e studio a milano. tu di dove sei?
A questo punto ne ho avuto abbastanza. Non rispondo piu'. Spero che capisca. Poveraccio, lui non c'entra nemmeno.
Ma chi e' quel BASTARDO/A che va in chat a dare in giro il mio numero di telefono?
Se lo becco ha finito di vivere.
Parola di drago! (quello sulla mia spalla sinistra)
gianni e' ritornato, con la fede al dito.
nessuno mi toglie dalla mente che ci debba essere un virus in questo palazzo.
per favore se mi vedete con un catalogo di abiti da sposa in mano..fermatemi!
Prima si trova il marito e POI il vestito... non si sa mai che mi si confondano le idee.
Ieri sera ho dovuto alzare le tapparelle perche' la mia cabina telefonica dotata di letto, altrimenti nota come la mia stanza, aveva la temperatura di una fornace.
Per dormire ho dormito alla grande, neanche una zanzarina a turbare il mio sonno, il problema e' che alle 6 e 15 la luce era tanta e mi sono svegliata.
Di tirarsi su dal letto non c'e' stato verso, almeno non fino alle 7 del mattino.
C'e' stata la doccia risotratrice, lo youghurt sostentatore, due o tre indecisioni riguardo al look e poi non so come il tempo e' sparito ed erano le 8 e 5 del mattino.
Come dire che andare alla asl a rinnovare il libretto medico non se ne parla.
In garage mi e' pure caduto il casco di mano... ma avevo troppo sonno anche per le imprecazioni.
E in un modo o nell'altro sono arrivata in ufficio... chissa' in quale.

16.6.03

driiiin
g. - ciao p., dimmi.
p. - ciao, senti fr. ci ha girato su di te per un problema. Occhio che sei in viva voce, attenta a quello che dici!
g. - ah, allora non posso dire le parolacce?
p. e altri - ah ah ah ah ah ah
che fatica mantenere il personaggio!
ah...
Ch. si sposa.
mbeh?
non che ci sia da stupirsi e' una bella ragazza e' simpatica e dal poco che la conosco posso dire che e' una tipa tosta.
solo che dai discorsi-da-spogliatoio-post-calcetto mi sembra di ricordare che non sia un secolo che e' fidanzata col suo futuro marito: un anno o poco piu' direi.... quindi?
Quindi possibile che anche lei all'improvviso abbia trovato l'uomo della sua vita dietro l'angolo?
C. suggeriva una ipotesi: "sull'uomo giusto dietro l'angolo..... forse dovrei smetterla di frequentare luoghi dalle pareti arrotondate ???"
ma i cactus si riproducono per talea?
no, perche' al mio cactus sono cadute le braccia (nel senso letterale del termine) magari piantandole.....
ODIO fare parte della massa pendolare!
E dire che quando ai tempi Michela lo diceva riferito al nostro andrivieni universitario Genova Pegli Genova Brignole, la cosa mi faceva ridere.
Ora le distanze si sono allungate, i tempi si sono dilatati, le masse sono esplose esponenzialmente.
E cosi' qualunque sia la direzione che io prendo, qualunque il mezzo di locomozione, sono sempre imbottigliata nella massa e subisco tutti i ritardi del caso.
Ormai non e' nemmeno piu' questione di partenza intelligente.
Tutto sta forse a non muoversi.... adesso ordino un letto alla eminflex e lo piazzo qui sotto la scrivania.
Tanto qui in ufficio c'e' anche l'aria condizionata.

15.6.03

Nemmeno la pioggia tardiva salvera' questo referendum....
Sono andata a votare poco prima dell'ora di cena e in tutto il seggio non c'era un anima viva... Oltre me solo le anime catatoniche di scrutatori e presidenti di seggio.
Comunque io HO VOTATO SI'!!!
In barba alle direttive e sullo slancio del mio sentire personale di lavoratrice dipendente.
le ferrovie dello stato mi si rivoltano contro anche quando cerco di parlarne male. Il mio post di ieri e' svanito nel nulla.
Comunque per la cronaca venerdi' il mio treno ha accumulato un'ora e mezza di ritardo fra Milano e Genova... tutto nella tratta Milano Pavia, a causa di una motrice (poi sostituita) che per il troppo caldo si rifiutva di fare il suo mestiere.
Arrivata a Genova il treno per Pegli aveva 40 minuti di ritardo perche' a Nervi era caduta la linea elettrica (forse si era sciolta per il caldo, chissa').
Comunque in tot da quando sono uscita dall'ufficio a quando ho messo piede in casa ci sono volute 5 ore contro le 3 abituali.
Non male ragazzi, continuate cosi'. Io in barba all'ecologismo questa settimana me ne vado su in macchina.
Cosi' il prossimo we staro' a bestemmiare contro gli esodi del we e contro i milanesi che ci invadono la Liguria.
Ma se la smetto pure di mugugnare perdo l'ultimo briciolo di identita' genovese.

13.6.03

odio le ferrovie dello stato!!!!!
pur contro la mia filosofia di vita mi ero decisa a prenotare il posto a sedere:
sono andata su internet,
mi sono registrata sul sito di trenitalia,
ho attivato l'account,
ho scelto il treno,
ho scelto il posto ...
pronti.... ai posti..... via!!!!!!!! clikko:
servizio chiuso alle prenotazioni.
ARGH! A questo punto risparmio i tre euro di prenotazione e vado a sgomitare assieme agli altri pendolari per trovare posto a sedere.
Fanculo!

12.6.03

demenza motociclistica
Ieri ho deciso di andare all'autolavaggio con Baby Blue, non l'avevo mai lavata e un anno di smog milanese unito a qualche sparsa pioggerella l'aveva "opacizzata", come direbbe il vecchio Andrea.
Sono andata all'autolavaggio all'inizio di via Ripamonti dal promettente nome "On the road". Ovviamente avevo solo 2 euro in spiccioli e quindi sono riuscita ad accaparrarmi solo 4 gettoni. Scientificamente ho fatto due gettoni di acqua e sapone e due gettoni di risciacquo. Poi ho guardato la moto che sembrava decisamente piu' bella e mi sono domandata... e adesso?? come faccio a salirci su che e' tutta bagnata?? e come faccio ad asciugarla?
poi guardandomi intorno ho scovato un apparecchio denominato "l'asciugamoto"...
ovviamente avevo finito i gettoni e non avevo altri spiccioli....
il sole stava asciugando la sella e questo andava bene, ma anche i goccioloni sul serbatoio che avrebbero lasciato degli aloni.
......Lampo di genio! Estraggo i fazzoletti di carta e mi metto ad asciugare Baby Blue.
Gli altri avventori dell'autolavaggio tutti molto attrezzati con pelle di daino e spazzole varie sembrano perplessi, quando proprio non stanno sogghignando sarcasticamente.... pero' Baby alla fine era la piu' bella !

11.6.03

fa un caldo fottuto!!!!
prima e' mancata la corrente e dieci minuti di assenza del condizionatore hanno ridotto questo ufficio ad essere un forno crematorio.
argh!!!
Etapes GR20.

06/06/2003
Etape n° 8 + 9 : Petra Piana - Onda - Vizzavona
tempo di percorrenza: 4 h (liason pour la crete) + 6.20 Date le ancor piu' esigue dimensioni del rifugio Onda quasi tutti decidete di unire due tappe e raggiungere Vizzavona. La cosa migliore sembra affrontare la variante in cresta per raggiungere il rifugio Onda, meno dislivello da coprire (con la via normale scendi fino a 900 m e poi ti tocca risalire) e una visuale piu' spettacolare. Per amore di completezza sei determinata ad arrivare a Vizzavona unendo due tappe, senza ricorrere a vile scappatoie tipo raggiungere paesi da nomi strambi quale Canaglia e Tattone e poi Vizzavona. Questo comporta 10 ore di cammino, ma si sa, quando entri in trance agonistica nessuno ti ferma piu'.
La variante in cresta si mantiene all'altezza delle aspettative e osservando con attenzione i segnali sulle pietre mal coperti ti rendi conto che e' la via originaria seguita dal gr20 che poi e' stata deviata per passare in valle nei pressi di una bergerie.
Impiegate quattro ore come da guida, ma forse avreste potuto mettercene meno.
All'Onda incontrate i francesi vecchiotti che invece hanno deciso di fermarsi per la notte. Quando gli spiegate che avete intenzione di proseguire sembrano un po' sconvolti e quando vi rimettete in cammino vi salutano dicendovi "Bon courage" che sembra tanto "addio pazzi furiosi".
La salita al col di Muratellu (2020 m) e' faticosa, ma non mortale. Il problema e' che quando arrivate in vetta dopo due ore, pensa bene di arrivare anche una nuvola.. e le nuvole in vetta con echi di tuoni lontani non sono mai rassicuranti. Soprattutto quando ti aspettano almeno 4 ore di discesa.
Dopo una breve pausa vi rimettete in cammino, gli echi dei tuoni si fanno sempre piu' vicini, anche se la nuvola non vi avvolge piu'.
A meta' della discesa comincia un temporale estivo per violenza, ma che dure almeno un ora. Delle sei ore previste ce ne mettete sette. Le placche bagnate in discesa non sono facili da superare e la mantella dell'invicta e il bastoncino non sono un manto elfico e il bastone di Gandalf.
Allo scoppio di un tuono particolarmente violento vi fermate un po' per vedere se spiove, ma l'unica cosa che ottenete e' quella di bagnarvi ancora di piu'. Alla fine vi rimettete in cammino.
A Vizzavona ci arrivate prostrati... sur le rotules come dice la cartolina.
La gite di Vizzavona e' la peggiore della serie. Il bagno consiste in un cesso e una doccia piantati lungo il muro di una stanza dove ci sono due letti.
Ma fare una doccia calda e' fantastico e soprattutto e' fantastico essere arrivati in fondo seguendo la via piu' difficile.
Dopo la doccia scendi, tuo padre ti viene a recuperare e ti porta al bar dove c'e' tutto il gruppone dei francesi: i due bionici, lo spilungone, la bassetta logorroica e i tre amici. Arriva anche la ragazza che gira da sola con tenda e reflex. Parlano tutti in francese. Ogni tanto scambi due parole con uno dei bionici, ma sei stanca. Quando vai a cena li saluti un po' cosi', come se dovessi rivederli di li' a poco. Invece poi la cena si protrae e non li vedi piu'. Ti dispiace un po', ma sai che e' cosi' che funziona.
Etapes GR20.

05/06/2003
Etape n° 7 : Manganu - Petra Piana
La tappa inizia subito in salita. Parti con tuo padre come una furia perche', manco a dirsi, il rifugio di Petra Piana ha ancora meno posti del Manganu e si rischia nuovamente di restare senza letto. Alle 6 meno dieci stai gia' salendo.
Siete partiti a razzo e pian piano avete superato gran parte degli altri camminatori.
Vi siete mantenuti in testa e a parte i francesi bionici, lo spilungone e tre razzi del gruppo dei francesi anziani, nessuno e' riuscito a starvi alle calcagna.
Arrivare alla breche du Capitellu e' emozionante. Un nevaio vi facilita gli ultimi metri di dislivello e quando finalmente vi affacciate al di la' del colle c'e' il sole che si riflette sul Lac de Capitellu e sul Lac de Melu. Siete a 2225 m il punto piu' alto che toccherete in questo trekking. E' passata un ora e 50 dalla partenza rispetto alle 2.45 previste dal libretto. Un po' e' merito del nevaio, un po' dei razzi che avete messo negli scarponi.
Dopo la breche, c'e' un altro nevaietto, in pendenza da attraversare in diagonale. Fa un po' impressione, sai che non cadrai, ma che se per un caso remotissimo dovessi scivolare atterreresti direttamente nelle acque del lago che e' parecchie centinaia di metri sotto. Pensi che e' un po' come quando vai in moto in autostrada, sai che non cadrai, ma ti rendi conto che se per sfiga la moto ti dovesse scappare finiresti proprio sotto le ruote di quel tir che ti viaggia accanto.
Dopo il nevaio scendi per un po', con qualche passaggino difficile su roccette, poi risali e infine c'e' la classica sgroppatona finale in discesa fino al rifugio. L'ultimo pezzo del sentiero e' ormai un ruscello a causa della neve che si sta sciogliendo e si fa fatica a restare in piedi e a non infangarsi.
Quando arriviamo al rifugio siamo infatti bagnati e infangati. C'e' ovviamente posto. Ci sono anche i francesi bionici e lo spilungone che stane facendo la siesta dopo aver pranzato. Sei allibita perche' sai che volevano andare sul monte rotondu e ti chiedi se l'hanno gia' fatto.
Quando sei li' che stai mangiando li vedi che si accingono all'ascensione e ti senti tranquillizzata, bionici va bene, ma non superman.
C'e' il sole, i pannelli solari funzionano e la doccia e' calda. Fai anche un po' di bucato e ti metti a prendere il sole.
La sera arriva lentamente. Dopo cena ti fai coraggio e dopo 7 giorni di sguardi e cenni del capo vai a parlare con uno dei francesi bionici. Vuoi sapere se si fermano a Vizzavona o vanno fino a Conca. All'inizio ti vergogni un po', ma poi anche lui e' curioso e nonostante le difficolta' linguistiche la conversazione procede. Arriva anche l'amico biondo bionico e fai due chiacchere anche con lui.
Etapes GR20.

04/06/2003
Etape n° 6 : Castel di Vergio - Manganu
La tappa inizia in discesa, in un bel bosco di pini, con il sentiero morbido. Poi si inerpica fino al Col San Petru e mentre sei li' che boccheggi, un francese del gruppo dei fumatori accaniti ti supera tranquillo come se stesse passeggiando in piazza Duomo a Milano. Ti fermi sbigottita e per un momento temi di vedergli una sigaretta in mano, per fortuna e'solo una illusione ottica.
La salita continua, ma non e' troppo dura. Poi si arriva al Lac di u Ninu (1743m), uno splendido lago di origine glaciale, oasi naturalistica ai suoi bordi pascolano tranquilli pony e mucche. Si costeggia il lago, si prosegue nella valle il paesaggio e' incantevole, pini, cespugli verdissimi, un altro ruscello gorgogliante... ma stai correndo: anche il Manganu e' piccolo, quindi niente fotografie.
Sul manganu sventla la classica bandiera bianca con la testa del moro. Ci sono ancora posti per dormire e ti hanno posizionato in una sistemzaione comoda vicino alla finestra.
Far passare il pomeriggio e' lunga, soparttutto dopo che inizia a piovere e gli spazi di manovra si riducono alla superficie coperta dal tetto.

Etapes GR20.

03/06/2003
Etape n° 5 : Tighjettu - Castel di Vergio
tempo di percorrenza: 5.05.
Questa dovrebbe essere la classica tappa di tutto relax ed in effetti lo e'.
Si scende dal rifugio Tighjettu fino alla bergerie sottostante, si intraprende un sentiero in piano nel bosco. Si attraversa un ridente ruscelletto. Poi si comincia a salire. Non e' rilassante, ma non e' nemmeno troppo faticoso. Si arriva sui 2000 m al rifugio dei Ciottuli Mori. Qui incontri un bergamasco che si sta facendo il giro a ritmo di due tappe per giorno. Ha uno zaino che fa spavento solo a guardarlo. Mentre mangi lonzu e formaggio sorseggi una birra fresca. Lui mangia un bel piatto di maccheroni al Brocciu.
C'e' un cane marrone, con gli occhi dolci che ti guarda molto discretamente e attende.
Tu e tuo padre gli date pane e formaggio e lui vi poggia il muso sui pantaloni segnandoli indelebilmente con le sue bave biancastre. E' troppo discreto per non essere simpatico. Ha degli occhioni marroni e le orecchione morbide.
Dai Ciottuli Mori c'e' una bella discesa, su di un sentiero abbastanza agevole e tu parti lancia in resta. A valle c'e' un ruscello che fa delle simpatiche cascatelle e dei bei laghetti. Vi fermate, ma non fate il bagno. L'acqua e' veramente troppo fredda.
Dopo una pausa ristoratrice con i piedi a bagno riprenderte il cammino.
E' qui che le cose si complicano. Ad un certo punto incrociate i 4 francesi, con la bassetta logorroica, che da tre giorni a questa parte vi sbucano alle spalle e vi alitano sul collo fino a che non gli cedete il passo. Tuo padre ti istiga a sorpassarli, data la vicinanza della meta.
Tu sei indecisa, no sai se hai forze a sufficienza, ma poi presa da trance agonistica li soprassi e praticamente ti metti a correre. Quando arrivi stai praticamente arrancando sui gomiti, ma la soddisfazione di averli seminati e' troppo grande.
A Castel di Vergio (1404m), doccia calda e cena al ristorante.

Etapes GR20.

02/06/2003
Etape n° 4 : Ascu Stagnu - Tighjettu
Le cirque de la Solitude.
tempo di percorrenza: 5.50
Questa e' la tappa piu' dura piu' dolomitica o almeno cosi' ti ha detto tuo padre.
Essendo da soli in una stanza da quattro letti, vi alzate tardi (alle 7!!) e partite dopo le 7.30, per ultimi. Fa molto caldo e tuo padre e' un po' affaticato, lo distanzi quasi subito.
Forse per la dormita ristoratrice ti senti particolarmente in forma e il primo pezzo della tappa fino ai 2183m scorre via tranquillo.
Il paesaggio e' dapprima una valle verdeggiante, che man mano che ci si avvia verso il fondo comincia a mostrare le sue origini glaciali, con detriti morenici di rocce ferrose e rossastre.
Le rocce del circolo della solitudine sono aguzze e imponenti e ti fanno sentire piccolo. Soprattutto quando inizi una discesa per un sentiero(??) accidentato, in cui alcune volte devi scendere schiena a valle attaccandoti a una catena o ad un canapone.
Vai lenta, ti senti un po' impaurita.
Finita la discesa che ti porta 200 m piu' in basso, ricomincia la salita. Anche qui c'e' un sentiero stile ferrata con delle catene a cui attaccarsi. La roccia e' scivolosa e per completare il quadro delle difficolta' c'e' anche una scaletta da salire.
Quando arrivi nuovamente in vetta, comincia a tuonare e la discesa sembra un po' un inferno. Praticamente vi siete fermati solo per un po' d'acqua e qualche prugna secca, hai consumato un sacco di energie, la discesa ti affatica. Ad un certo punto disperata ti fermi e ti mangi una marmellatina: non ti sei accorta che 100m piu' sotto c'e' il rifugio.
Etapes GR20.

01/06/2003
Etape n° 3 : Carrozzu - Ascu Stagnu
tempo di percorrenza: 5.10
Questa tappa si apre con un simpatico ponticello stile indiana jones che si chiama passerella Spasimata o qualcosa di simile... mentre ci passi sopra non puoi fare a meno di pensare all'armata Brancaleone: "Lu cavalcone tegne!" o almeno te lo auguri vivamente.
Si prosegue poi per un tratto di placche di roccia inclinate.
Davanti hai marito e moglie francesi, che ti sono un po' antipatici dal giorno prima per le eccessive smancerie di cui avevano dato mostra al rifugio (rigetto da single nei confronti delle coppie innamorate.... o invidia...a seconda dei punti di vista).
La moglie nel salire su di una placca perde l'equilibrio sbilanciata dallo zaino e finisce ribaltata sulla schiena come una tartaruga.
La compostezza francese le fa sussurrare qualcosa del tipo "parbleau!" mentre cade. Tu che sei dietro e la vedi cadere, ti lasci sfuggire un urlo di spavento.
Tu e tuo padre soccorrete la signora e la aiutate a togliersi lo zaino e a tirarsi in piedi, mentre il marito accorre.
Per fortuna e' solo spavento, per il resto neanche un graffio.
Finite le placche rocciose si prosegue per un sentiero pietroso fino a che non si sbuca al Lac della Muvrella, un bel laghetto glaciale verde. Sei sui 1800m, ma ti attende ancora un bel nevaio ripido che ti porta fino a 2000m.
Poi c'e' la discesa, dapprima ripidissima, poi dolce in mezzo alla pineta, fino al rifugio di Ascu localita' sciistica (con UNO skilift) raggiunta dalla strada. Ti attende una stanza da sei letti ed una doccia calda!
Mentre aspetti la direttrice della gite, tuo padre va a comprare la birra: una bella lattina da 500 di Pietra.

Etapes GR20.

31/05/2003
Etape n°2 : Ortu di U Piobbu - Carrozzu
tempo di percorrenza: ore 6.15
la tappa non te la ricordi: sara' che l'hai fatta di corsa per timore di non trovar posto nel rifugio di Carrozzu piu' piccolo di quello di Ortu. Sara' che alle 6.25 eri gia' in marcia e non avevi ancora preso il ritmo della levataccia antelucana. Diversamente dalla precedente si saliva fino a 1890m per poi ridiscendere ai 1210 m del Carrozzu. Ricordi solo il primo pezzo di salita , la mini sosta in vetta e poi la lunghissima discesa, l'ultimo pezzo fatto praticamente di corsa per timore che le forze si esaurissero prima di arrivare alla meta.
Il rifugio aveva i letti che sembravano loculi e la conquista di un posto 'regolamentare' non ti ha garantito una notte di sonno migliore della precedente. Troppa gente, troppo buio, troppa poca aria.
La cosa singolare e' la doccia... all'aperto... due assi di legno per terra e tanti caspugli a fare da cortina, con il timore di venire sorpreso mentre saltelli su di un piede nel tentativo di metterti le mutande.
Etapes GR20.

30/05/2003
Etape n° 1 : Calenzana - Ortu di U Piobbu
tempo di percorrenza: ore 6.05
una tappa tutta in salita, dapprima su di una collina coperta di odorosissima macchia mediterranea, poi in un bosco di pini larici, per arrivare infine sull'ultimo pezzo tutto in cresta in cui vedi il rifugio all'orizzonte e ti sembra la terra promessa. Sul finale pero' hai la sorpresa: una discesina e l'ultimo strappo di salita.
da 275 m di Calenzana a 1570 m del rifugio.
Arrivati al rifugio l'avete trovato gremito di gente. Per fortuna c'erano ancora due posti per dormire col materasso in terra in cucina.
Gli odori, la spazzatura, il tubo di scappamento della macchine l'asfalto appiccicoso sotto le suole delle scarpe.
Poi la gente del quartiere, la gente che parla una lingua diversa dalla tua e che ti sembra cosi' estranea e lontana... nessun legame dal calpestare lo stesso tratto di strada... dall'andare nella stessa direzione.
Sui monti, li' era diverso... a parte tuo padre nessuno parlava la tua lingua, ma ci si capiva comunque. Si andava tutti nella stessa direzione e l'affinita' era data dal calpestare lo stesso sentiero avendo negli occhi lo stesso paesaggio.
La mia scrivania, l'aria condizionata e i neon accesi, l'eterna immutabile atmosfera sintetica della mia postazione di sviluppatrice software.
L'unica forma di vita che si ribella alle costrizioni quotidiane e' il mio cactus, o almeno mi piace pensare che quelle sue braccia lunghe e stranamente ricurve siano un segno di ribellione alla monotonia della vita da catus da ufficio.
Non sono stata al polo, non ho scalato l'everest, non ho compiuto un viaggio in posti esotici che mi ha portato a contatto con realta' sociali diverse.
Sono andata per mio diletto a fare un trekking sui monti. Un trekking famoso ed iperfrequentato, nulla di trascendente solitario eroico. Molto faticoso certo, ma pur sempre un trekking lungo un percorso segnato che ti porta di rifugio in rifugio. E nei rifugi spesso c'e' il guardiano e se vuoi ti fa un omelette o un salsicciotto con le lenticchie; se sei fortunato c'e' il sole e i pannelli solari riscaldano l'acqua della doccia... se sei sfigato dopo che hai camminato per sei ore sotto il sole cocente, al momento della doccia sono arrivati i nuvoloni e l'acqua della doccia e' gelida come quella del ruscello che scorre li' accanto. Di certo le persone schizzinnose o timide non si troverebbero a loro agio a dividere una camerata con 30 letti ammassati gli uni accanto, sopra, sotto gli altri con persone di tutte le eta' e di ambo i sessi, con l'asciugamano per il viso che magari ti cade sui calzini puzzolenti del vicino di letto. Ma di certo non c'e' nulla di eroico in un trekking faticoso, nelle levatacce del mattino o nelle buste knorr.
E' bello pero' camminare, faticare, vedere posti che potresti vedere solo in foto o in tv se non ci andassi coi tuoi piedi. Respirare aria pura ... unici odori pungenti quelli delle mucche o del pecorino. Faticare, ma arrivare in vetta e poi discendere. E vedere altre persone di altre parti del mondo che fanno la stessa cosa assieme a te, sentire una sorta di empatia, fatta di sudore, coda ai fornelli del rifugio e sguadi, stanchi o sorridenti, qualche parola biascicata, qualche gesto. E quando uno se ne va non porta via che un ricordo, una immagine.... e un po' di magone per una magia che sembra spezzata.
E in citta' ti senti a disagio un po' come un alieno, ma ti dici che il sogno era la vita sui monti e non l'asfalto e il traffico ... senti l'energia che la vacanza ti ha dato ed hai paura di quando questa sara' di nuovo svanita e tu sarai solo nuovamente una povera e triste sviluppatrice. Gia' la smania convulsa che ti ha colto scoprendo delle difficolta' di acesso alla rete e' sintomo che ti stai definitivamente svegliando. Che il trekking che hai fatto era un tributo finale alla vita libera, non l'inizio di una nuova vita.

10.6.03

Auguri al babbo!

L'atmosfera sintetica dell'ufficio, il cactus che nonostante la mia assenza e le mie cure ha continuato a crescere e a mutare, le 250 mail arretrate, le persone che entrano e dicono "ti credevo piu' abbronzata, come stai? senti un po' ma per quel bug...", il folle questionario sull'organizzazione aziendale da compilare...
Per fortuna le energie positive accumulate sono tante e nonostante tutto sono serena anche se un pochetto accaldata.

Nella cassetta delle lettere ho trovato la partecipazione al matrimonio del mio ex ragazzo, stasera devo scatenare un dibattito casalingo: "partecipare o non partecipare?"

Misteri dei filtraggi del proxy non accedo ai blog di blogspot, ma a quelli di splinder si'....

Forse trovero' il tempo per scrivere qualcosa sulla mia vacanza e sui francesi bionici... chissa'...

8.6.03

Sono tornata alla civilta'... ma non sono pronta per affrontarla!
Dopo nove giorni in Corsica a fare trekking, in posti dove una radio ti sembra un ritrovato tecnologico eccezionale, la citta' mi atterrisce.
E poi, per la miseria, da dove arriva questo caldo torrido??
Per fortuna domani sono ancora in vacanza... con mille faccende da sbrigare, ma lontana dall'ufficio.
A presto!

28.5.03

Comunicazione di servizio
Sto per andare in ferie, in Corsica, a fare trekking.
9 giorni sola con mio padre e con la mia fatica.
lontana dalla citta' dall'asfalto e dalla rete.
tornero', purtroppo.
Ah beh... un aggiornamento sul template:
oggi c'e' quello giusto, ma non riesco a modificarlo....
Matrix?
Bastaaaa! Sono stufa di essere vittima delle trilogie... chi mi ha progettato ha inserito un vincolo per cui quando vedo il primo film di una trilogia poi mi sento in dovere di vedere tutti gli altri...
Matrix Reloaded
Che dire? Dovevamo essere in sei a vedere il film: siamo andati in tre. Che gli altri fossero stati avvertiti che era di una noia mortale? Se e' cosi' posso dire che sono bastardi oltre che bidonatori.
Prima di andare ero stata incuriosita e solleticata dai commenti letti in rete. Se non altro mi avevano suggerito che avrei potuto divertirmi come con un giocattolo.
Invece mi sono annoiata.
Mi sembra che tutte le pretese filosofiche e simboliche del film fossero tirate per i capelli e messe li' per separare una scena caccara dall'altra, senza che nemmeno gli autori avessero bene idea di quello che stavano cercando di dimostrare.
Ho rischiato di addormentarmi nella scena del combattimento fra Neo e le mille repliche dell'agente Smith.
Ho avuto solo un breve sussulto di entusiasmo nel vedere Trinity a cavallo di una Ducati 996 che si spara l'autostrada in contromano.
Bella la tutina nera in latex ... quasi quasi me ne compro una anche io... poi pero' me la metto per fare viale cermenate sul marciapiede nei giorni di traffico paralizzato.

27.5.03

Grazie, non mi chiedere di cosa: e' un po' difficile da spiegare.
Strano, non ho bisogno di spiegazioni, so benissimo di cosa sta parlando.
Grazie perche' stare assieme a te e' stato bello.
Grazie perche' stando assieme a te ho capito quello che e' veramente importante.
Prego.
Che altro posso dire?
Sara' mica compito della mia vita quella di chiarificare le idee delle persone che mi frequentano?
E a me chi le chiarifica le idee?
E ci sara' mai qualcunO che dopo aver frequentato qualcun'altrA capira' che la sua strada e' a fianco alla mia?
Misteri di blogspot....
ieri non c'era il mio template ... oggi e' comparso un vecchio template....
l'importante e' non scomporsi....ed iniziare a fare i backup!

26.5.03

Oggi sono passata dalla modalita' silenziosa alla modalita' verbose.
Ma sto coglione seduto qui davanti, sapendo che da giovedi' sono in ferie... perche' si e' sentito in dovere di farmi affibbiare la modifica che LUI fino ad ora non si era accorto che andava fatta????
CIUCCO MA VAFFFFFFFF!!!!!!
Notizie dal fronte fisico.

Da Amburgo mi arrivano le seguenti notizie:

Matteo M. si è sposato.
Matteo G. e Paola si sono sposati ed hanno appena avuto un figlio.
Leo si sposa a settembre, Paolo R. anche.
Luca e Margherita vanno a gonfie vele, ma non parlano di matrimonio.
Alessandro E. fa un post doc a Gottingen. Marco B. e' a Southampton e Guido in Camerun.

Posso aggiungere di mio:
Enrico si sposa a luglio in Chiesa e mi ha invitato (non potevo perdermelo davanti ad un prete che dice il fatidico si').

Da Amburgo mi chiedono:

ti pagano bene a Milano?
ti diverti?
sei sempre fidanzata con quel ragazzo simpatico che avevo conosciuto a Genova?

Posso aggiungere di mio:
....ne abbiamo domande di riserva?????
Arghhh!
L'unico suono che mi sento di emettere il lunedi' mattina....
E cercare di sistemare la faccenda degli archivi deei post non aumenta la mia loquacita'.

23.5.03

Ok quello che sto per scrivere e' un post cazzata. Siete avvisati.
Appuntamento semi al buio con amico di amici per un aperitivo...
Panico a priori per la situazione in cui mi sono cacciata: ... mio dio... ma sto qui chi lo conosce infin dei conti? e adesso di cosa parliamo? cosa ci sto andando a fare?...etc etc
Panico in fieri all'arrivo della cameriera: che caspita prendo? gia' ho i jeans e lui ha la giacca... sono arrivata in moto e sono spettinata.... ehhmmmm: un succo d'ananas! (cosi' non mi sbilancio)
Panico postumo: - coooosa??? TU che ordini un succo d'ananas????? ah ah ahaahahah (ndr sono a casa sto cenando coi coinquilini e bevendo una tennents super in bottiglietta che fa 9 gradi)
- beh, perche'? cos'ha che non va il succo d'ananas?
- ma dai ti sei giocata almeno 50 punti! dovevi prendere qualcosa di alcoolico
- si', ma dai, una birra mi sembrava poco fine (ultimamente bevo solo birra i cocktail mi hanno stufato)
- ma noooo! un cocktail!!!!
- ma cosa? un cuba libre? poi sembro una alcolizzata!
- uhmmm... meglio del succo d'ananas lo e' senz'altro....
- un black russian?
- ma ginevra nooooooooo daiiiiiiiiiii e' un cocktail da uomo
a quel punto comincio a pensare che tutto sommato il succo d'ananas sia stato il male minore, mi informo comunque su quali sono i cocktail "da donna" che fanno acquistare punti in classifica....
risposta:
- ma si' dai tutti quei cocktail un po' fighetti, alla frutta, un po' dolciastri che ti vengono serviti nel calice
decisamente il succo d'ananas e' stato il male minore
parlando con i ragazzi poi sono venuti fuori interessanti discorsi sui significati degli sms e del loro timing...
mi dicono: se una ragazza manda l'sms entro 24 ore dall'appuntamento il ragazzo pensa che e' fatta, se lo manda a poche ore di distanza dall'appuntamento e a tarda sera e' strasicuro che e' fatta, se lo manda entro 48 ore il ragazzo pensa che forse ha speranze, se lo manda oltre le 48 ore il ragazzo pensa che sia un sms di cortesia...
ora qualcuno mi spiega come potro' mai piu' ordinare tranquillamente da bere o mandare un sms?

22.5.03

Mi chiedi di non rispondere e cosi' non-rispondo a modo mio: rispondo indirettamente, qui dalle pagine del mio diario privatamente pubblico di cui tu sei uno dei pochi amici a conoscere l'indirizzo. Se ti capitera' di passare di qui troverai la replica altrimenti avro' esaudito la tua richiesta di ignorare il tuo sfogo.
Non voglio fare la predica, sono l'ultima persona al mondo che si sente nella posizione e nella condizione d'animo di fare prediche. Pero' ovviamente inizio subito a farne una.
Pensi che la vita puo' essere veramente una merda ed e' difficile controbattere.
Sei stufo delle facciate che la vita ti riserva e ti capisco, siamo stufi tutti.
Ti senti svuotato di energie, non hai voglia di reagire, non sai come ne uscirai. So come si sta, mi e' successo di trovarmi a piangere e implorare che basta, tutto questo finisse, perche' non ce la facevo piu'.
Ti vuoi male perche' non trovi le forze per reagire, ti fai male per punirti e speri che serva almeno a dimenticare. Invece il giorno dopo e' sempre tutto li', come prima, e sei solo piu' stanco.
Nessuno puo' dirti il perche' devi andare avanti , continuare, non mollare mai: ciascuno ha i suoi perche' e le sue risposte, sono dentro di noi e solo noi le possiamo trovare.
Pero' uno dei tuoi perche' ha poco piu' di un anno e due begli occhioni scuri e vispi e sicuramente ti vuole un sacco di bene. Io non so cosa voglia dire essere genitore, anche se potrei fare parte della categoria appartengo ancora alla schiera dei figli, ma alle fine vivo solo un altro aspetto dello stesso rapporto. E come figli e genitori si hanno delle responsabilita' gli uni verso gli altri. E se ci sono cose che non vogliamo fare per noi stessi pensiamo alla nostra famiglia, i nostri genitori o i nostri figli... e facciamolo per loro. Per l'amore che ci danno e per l'amore che si aspettano.
Anche se e' dura, anche se e' difficile, anche se non ne abbiamo voglia.
Fine della predica
p.s. Verro' a rileggermela nei momenti del bisogno... quando saro' meno brava di adesso ad attenermi alle mie convinzioni
Ieri:
visita ad amica neo-mamma nell'ora di colichine del pupo...
il pupo un po' frignava un po' ciucciava vigorosamente il ciucciotto.
la neo-mamma era tranquilla rilassata e molto a suo agio nel maneggiare quel frugoletto con la tutina a righe che a me, figlia unica senza cuginetti, del tutto profana sembra un oggetto di cristallo...
con un flash ripenso al 28 febbraio di tre anni fa, giorno in cui entrambe fidanzate siamo state assunte per il nostro primo lavoro, e ci guardo oggi:
io perenne cazz@#@ sviluppatrice in jeans e maglietta, lei mamma affettuosa...
torna sempre la solita domanda: (cosa) ho sbagliato?
Oggi:
tempo clemente, si torna in garage dalla bimba a due ruote. la guardia della banca, che staziona li' nei pressi, segna mentalmente il mio ritorno dopo due giorni di assenza, o almeno e' quello che traspare dai suoi occhi... mi viene quasi voglia di salutarlo...dopo questa relazione di sguardi che dura da due mesi a questa parte.

20.5.03

pensierino malvagio di Ale

...la vita e' fatta anche di facciate contro il muro........anche se uno dopo che ne ha prese un bel po' magari si rompe un po' il cazzo......pero' non bisogna mollare mai........
Open Islam!
Domenica mattina io e Katia siamo andate a fare un giro per mercatini. Abbiamo iniziato con quello di Petticot lane (non vogliatemene per lo spelling non corretto, ma non ho una mappa su cui controllare) per andare poi fino a Berkley road alla ricerca di una bici usata per Katia. Berkley road non era deserta, ma poco ci mancava e di mercati nemmeno l'ombra. Mentre ce ne stavamo andando alla ricerca di una fermata del bus per tornare verso il centro siamo arrivate nei pressi di una moschea.
Incuriosita ho tascinato Katia fino davanti alla porta, che era aperta, ed abbiamo buttato una occhiata dentro. La moschea era moderna, quindi non e' che ci fosse granche' da sbirciare. Mentre ce ne stavamo ferme sul marciapiede ad occhieggiare, una donna con il velo ci ha inviato ad entrare: ci ha spiegato che quella era una giornata aperta al pubblico.
L'esperienza e' stata quantomeno singolare. Siamo entrate dall'ingresso laterale, riservato alle donne (quello centrale e' riservato agli uomini), ci siamo tolte le scarpe e siamo state condotte in una sala nel seminterrato allestita allo scopo di spiegare ai neofiti cosa sia l'islam e quali siano le convinzioni dei fedeli.
La donna ci ha spiegato che sono gia' quattro anni che portano avanti questa iniziativa e l'hanno rafforzata in particolar modo dopo l'undici settembre, per favorire la comprensione della religione islamica e la tolleranza verso i musulmani. C'erano foto delle moschee importanti , libri sacri, cibi permessi e non permessi, libri per bambini, pannelli esplicativi sul credo islamico e last but not least un buffet con the' e pasticcini (musulmani, si', ma inglesi) che ci sono stati prontamente offerti.
La donna ci ha chiesto se eravamo interessate a sapere qualcosa sulla condizione femminile nell'islam, ma il discorso sarebbe stato troppo lungo e complicato per essere affrontato seriamente quindi ci siamo limitate ad accettare la spiegazione che nel Corano e' effettivamente scritto che le donne devono coprire le loro bellezze quando vanno in giro in pubblico, che quella di coprirsi il volto e le mani invece e' una decisione personale. In Inghilterra magari si', in altre parti del mondo ne dubito, ma il mio inglese non mi consentiva di controbattere.
Siamo state poi accompagnate a fare un giro nella zona riservata alle donne al primo piano della moschea. C'erano tutte donne di colore, con il velo e il vestito a sacchetto, alcune col volto coperto. Sedute per terra a piccoli gruppetti che discutevano o studiavano o pregavano o accudivano i bambini.
Sembrava di essere in un altro mondo.
Pare che quella in cui siamo state dopo i lavori di allargamento diverra' la piu' grande moschea di Londra in cui sara' attiva anche una scuola coranica ed una scuola in cui verra' insegnato l'arabo, ma riconosciuta dal sistema educativo inglese.
Quello che mostravano era il lato aperto dell'islam, per quanto aperto possa essere e con tutte le contraddizioni ad esso intrinseco. E' stato strano, ma sicuramente interessante entrare in contatto con questa realta' a noi cosi' vicina, ma del tutto sconosciuta che per questo ci fa paura.
Continuo a pensare che il credo "L'islam crede che il volere di Dio sia da anteporre al proprio volere personale" sia un credo pericoloso, ma da quello che ho visto penso che chi vive nel mondo occidentale sia in gran parte occidentale e desideroso di vivere in armonia e comprensione reciproca con il prossimo.

15.5.03

sto partendo per Londra... o meglio domani vado a Londra a trovare un'amica e poi raggiungeremo un altro amico a Bristol.
Organizzazione nessuna.
Valigia ancora da progettare. Soldi da cambiare. Nessuna mappa di Londra.
Non sono piu' quella di una volta.
Evviva la disorganizzazione!!!!!!

14.5.03

ufffffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
sono incazzata stufa e poco ispirata...
potrei fare la telenovela della mia relazione, ma penso che sarebbe noiosa...
stasera mettero' definitivamente la parola fine e poi voltero' pagina.

12.5.03

"vai d'accordo con f.?"
"in che senso?"
"mi sembra chiara la domanda"
"si' ci vado d'accordo" (a domanda senza doppi sensi risposta senza doppi sensi, falsa ma senza doppi sensi)
"pensi che sia una storia che dura?"
"non lo so" (in realta' lo so benissimo che non durera', ma non ho voglia di prediche da parte di mia madre)
"ah... sai a me non piace molto"
"me n'ero accorta"
"ah si'? e da cosa?"
riferisco annedoto, mia madre annuisce. l'aveva dimenticato, ma era difficile non capire.
non ho voglia di dirle che sebbene questa volta fossi stata piu' cauta nell'iniziare una relazione i risultati non si stanno rivelando migliori delle altre volte.
"sai quand'ho detto a tuo padre che sono preoccupata che tu non trovi una relazione stabile, lui mi ha detto che certe persone magari non la trovano mai e' fatalista"
"eh magari e' cosi'"
"secondo me e' sbagliato, non deve andare cosi'"
questa volta la butto sul ridere.
"guarda che le specifiche del mio uomo ideale le ho buttate giu', se vuoi te le passo, se me e trovi uno lo prendo in considerazione"
il discorso prende altre vie.
sospiro di sollievo.
gia' uno ha le sue beghe e le sue turbe, ci manca solo la mamma a mettere becco.

10.5.03

Beh alla fine ero io che cioccavo come una lama quando alle 19.30 ho finalmente lasciato il mio ufficio, senza peraltro aver risolto un emerito c@##o.
Sono riuscita a trovare comunque traffico, anche se, nel frattempo, per non smentire le previsioni meteo, Giove Pluvio aveva deciso di regalare un grazioso temporale.

Oggi, tanto per non mancare la mia dose quotidiana di pc, ho pensato bene di iniziare ad archiviare in un db access tutti i miei libri... per la serie occhi fuori dalle orbite e narici irritate dalla polvere. Resta il fatto che e' sabato e sono a casa. Se mi affaccio fuori c'e' il mare. Per fortuna.

9.5.03

Esternazione del pomeriggio:
Tutta la settimana un sole cocente ti ha fatto sognare il rientro a casa e un we in spiaggia e invece sei dovuta restare in ufficio a fare presenza (e alla fine sei anche giunta ad esaurire il repertorio di trucchi per sembrare impegnata).
Adesso le previsioni per il we dicono: pioggia!
E tu pensi: pazienza, me ne staro' a casa in compagnia dei miei gatti a leggere un libro.
E alle 14.05 quando rientri dopo il pranzo ti dicono: c'e' un problema di performance su di un tuo modulo in produzione e il tuo capo, anzi il vice, ti dice di non andartene prima di aver chiarito cosa sta succedendo.
Ora.... qualcuno di mia conoscenza avrebbe una esclamazione sacrilega con cui commentare la cosa...
ma tutto sommato ho gia' una strategia ed e' quella vincente: me ne battu u belin sui scoggi e me ne vado a casa.
se pensano che io stia qui dopo le 17.00 cioccano come delle lame!
Qualunque cosa, piccola o grande che sia, diventa un'avventura se viene condivisa con la persona giusta. (K. Norris)
Corollario
Vale anche la seguente affermazione: Qualunque cosa, piccola o grande che sia, diventa un'avventura se viene condivisa con la persona sbagliata.
Vita da ufficio (ultima parte, per fortuna i personaggi assurdi sono finiti)
Poi c’e’ quello che e’ seduto sul bordo della scrivania di quello accanto a me, perche’ per i consulenti le norme sulla sicurezza sul lavoro non sono le stesse che per i dipendenti, nemmeno i metri cubi d’aria pro capite a cui si ha diritto.
Lui semplicemente e’ pazzo e fa anche un po’ paura. Alto grosso, con due mani che sembrano due badili ti da’ tanto l’impressione che se lo fai incazzare ti possa ridurre le ossa in bricioline.
Non puoi sapere di che umore e’ fino a che non gli rivolgi parola o fino a che non si mette a tirare pugni sulla scrivania imprecando perche’ il pc non funziona. Se non ci devi lavorare assieme e se riesci a mantenere le debite distanze (fra me e lui c’e’ uno scudo umano di notevoli dimensioni con uno sturalavandini attaccato su di un lato della faccia… che persone singolari in questo ufficio…) la tua incolumita’ fisica e’ pressoche’ garantita.
I problemi sorgono quando si necessita di interazione lavorativa.
-Scusa D., ma hai archiviato le modifiche all’ultimo file?
-E certo che le ho archiviate, che sono scemo? Lavoro e poi butto la roba nel cesso?
-No e’ che pero’ facendo le differenza fra le due versioni le trovo uguali.
D. si alza minaccioso, si avvicina al pc dello sventurato formulatore della domanda:
-Che cazzo dici? Non mi devi fare perdere del tempo! Capito?
-Si’ va beh pero’ non vorrei che…
-Fammi vedere fammi vedere..
Percuote con violenza lo schermo del portatile, poi, constatato che non ci sono differenze, lo sbatte. Il malcapitato possessore del pc, nonche’ formulatore della domanda e’ cosi’ allibito che non ha nemmeno tempo per avere paura o incazzarsi, muoversi o respirare: resta li’ e lo fissa mentre se ne torna alla sua postazione senza peraltro aver risposto alla domanda.
Dico, sarebbe da chiedere una indennita’ per lavoro accanto a soggetto a rischio.

8.5.03

Per la cronaca. Oggi:

FA UN CALDO TERRIFICANTE!!!!!!!!!!!!!!!!
Non ho voglia di stare in ufficio!
Il mio collega al telefono parlava di Gesu' nell'orto dei getsemani.
O forse me lo sono sognato?
Per la cronaca. Ieri:

Il viaggio Cesano Boscone - Corso Sempione con la moto si e' rivelato uno scherzetto. Salvo che la mia mia moto e' raffreddata ad aria e ai semafori bardata con giubbino e casco integrale mi sembrava di essere in una sauna.

La mia mission era incontrare una ex collega per andare a comprare un regalino per il figlio neonato di un'altra ex collega. Ma quanto costano i vestiti per bambini????
Per un pezzo di stoffa a forma di tutina che per poco non mi copre nemmeno l'avambraccio... 44 euri sonanti!!!!

Ho ceduto alla tentazione della nicotina alla pausa merenda in cortile.

Ho ceduto alla tentazione birra davanti allo schermo del partitone Milan Inter: Birra Poretti acquistata al bar sotto casa. Roba da matti: era pure buona.

7.5.03

stasera c'e' il partitone ed io ho fatto il gravissimo errore di darmi appuntamento alle 18.30 con una amica in corso sempione per una commissione che con il calcio non ha nulla a che vedere. in pratica sono una volpe nella programmazione degli appuntamenti!
Fuffa di pioppo

E' arrivata la primavera, e' esplosa per meglio dire .
Fuffa di pioppo veleggia nell'aria, moscerini si schiantano a ripetizione sulla visiera del casco. I guanti e l'imbottitura del giubbino della moto giacciono da ieri sul fondo dell'armadio.
Gli occhi bruciano, il caldo improvviso mi toglie le energie.
Intenso desiderio di birra e nicotina, nel tragitto dal garage a casa devo guardare fisso il marciapiede per non cedere alla tentazione di infilarmi al bar e comprare camel da 10 e becks da 66.
Con tutta probabilita' anche quest'anno l'inizio dell'estate mi vedra' single alla ricerca di me stessa, con progetti di vacanze in sella alla mia due ruote.
Non e' mai troppo tardi per diventare cio' che avresti potuto essere, il problema e' solo capire cosa avrei potuto essere se non una softwarista 28enne perennemente insoddisfatta del suo lavoro e delle sua vita sentimentale.
Se trovassi l'amore il lavoro passerebbe in secondo piano, ma se non si e' soddisfatti di noi stessi e della nostra vita anche innamorarsi e' difficile.
Sono stata la secchiona del gruppo, mi sono laureata per prima, ho trovato lavoro dopo due mesi e mezzo, dopo un anno ero assunta a tempo indeterminato.
Sono tre anni che vivo a meta' fra una citta' che non mi piace, ma che mi ha reso indipendente e la citta' che amo, dove ho la famiglia, le amicizie, il mare, ma e' avara di lavoro.
Sono tre anni che vago di casa in casa come l' ebreo errante.
La scrivania sul posto di lavoro e' stato il mio punto fisso in questo periodo.
Avevo l'amore e pensavo che fosse l'amore eterno. La precarieta' delle abitudini di vita non mi pensava. Pensavo che nel giro di qualche anno avrei avuto una casa tutta mia, un cane un gatto e un figlio: il lavoro sarebbe stato la cosa meno importante di cui mi sarei dovuta preoccupare.
L'amore e' finito. La precarieta' e' rimasta. E io sono sempre a mezza strada tra la fuga e il mettere radici.
E alla fine resto, resto a contemplare per l'ennesima volta la fuffa di pioppo che ti solletica il naso e minaccia sempre di atterrare sul tuo gelato. Aspetto il caldo e aspetto di sperimentare come il cavalletto della moto affondera' nell'asfalto all'ora di pranzo verso fine luglio.
Cedero' anche alla tentazione della nicotina e della birra.

A settembre prendero' una decisione e spero che non sia quella di rimandare ancora qualsiasi decisione.

6.5.03

Vita da ufficio (parte tre)
Poi c’e’ quello che e’ seduto alla mia destra, che pur essendo un vile sviluppatore come me, ha un avvocato, un commercialista, un contratto d’affitto, due cause con due diverse assicurazioni ed un padre che non e’ mai a casa.
Ora che siamo in periodo di 730 passa un sacco di tempo al telefono con la madre chiedendole
“dov’e’ papa’? gliel’hai detto di farmi le fotocopie? COME NON LE HA ANCORA FATTE? Ma gliel’hai detto che devo fare il 730? Ma quando torna? Ehhhhhhhhhhhhh?”.
Ok , i genitori alle volte ti esasperano e se devi recuperare qualche documento e sei all’altro capo dell’Italia facile che le cose siano un po’ complicate. Pero’ perche’ urlare alla mamma “EHHHH?” con aria truce? Non sarebbe meglio dire: Scusa?.
Poi fossero solo le fotocopie per il 730, ma se non sono quelle e’ l’avvocato per la causa all’assicurazione, altrimenti e’ la telefonata al compagno di corso per farsi passare la tesina dell’esame . Immancabilmente ci scappa un Ehhhhhh? Che suona tanto come un “cha cazzo hai detto?”.
Ma una visitina dall’otorino laringoiatra ce la vogliamo fare? Se no basta dirlo, una di queste mattine porto lo stura-lavandino, quello col manico di legno e la campana di gomma rossa per intenderci, te lo poggio sul lato della faccia e facciamo un lavoretto di precisione.
Non è mai troppo tardi per essere ciò che avresti potuto essere.
- George Eliot -
Quindi ho ancora speranze. Almeno credo.

5.5.03

Eccomi tornata dalle vacanzine del ponte del primo maggio.
Giretto in Corsica: sole, mare e un vago principio di ustione alla pancia.
Ho anche fatto il primo bagno in mare della stagione: una figata!
Tornata in ufficio il virus lovegate non ne voleva sapere di smetterla di infestare il mio pc. Milano e' afosa e inquinata come sempre. Il mio frigorifero e' desolato come il deserto dei tartari.
Per non parlare del rientro a casa alle undici di sera con lampioni del cortile rigorosamente spenti, cancelli spalancati e ubriaco sdraiato davanti al cancelletto pedonale.
Argh!