7.5.03

Fuffa di pioppo

E' arrivata la primavera, e' esplosa per meglio dire .
Fuffa di pioppo veleggia nell'aria, moscerini si schiantano a ripetizione sulla visiera del casco. I guanti e l'imbottitura del giubbino della moto giacciono da ieri sul fondo dell'armadio.
Gli occhi bruciano, il caldo improvviso mi toglie le energie.
Intenso desiderio di birra e nicotina, nel tragitto dal garage a casa devo guardare fisso il marciapiede per non cedere alla tentazione di infilarmi al bar e comprare camel da 10 e becks da 66.
Con tutta probabilita' anche quest'anno l'inizio dell'estate mi vedra' single alla ricerca di me stessa, con progetti di vacanze in sella alla mia due ruote.
Non e' mai troppo tardi per diventare cio' che avresti potuto essere, il problema e' solo capire cosa avrei potuto essere se non una softwarista 28enne perennemente insoddisfatta del suo lavoro e delle sua vita sentimentale.
Se trovassi l'amore il lavoro passerebbe in secondo piano, ma se non si e' soddisfatti di noi stessi e della nostra vita anche innamorarsi e' difficile.
Sono stata la secchiona del gruppo, mi sono laureata per prima, ho trovato lavoro dopo due mesi e mezzo, dopo un anno ero assunta a tempo indeterminato.
Sono tre anni che vivo a meta' fra una citta' che non mi piace, ma che mi ha reso indipendente e la citta' che amo, dove ho la famiglia, le amicizie, il mare, ma e' avara di lavoro.
Sono tre anni che vago di casa in casa come l' ebreo errante.
La scrivania sul posto di lavoro e' stato il mio punto fisso in questo periodo.
Avevo l'amore e pensavo che fosse l'amore eterno. La precarieta' delle abitudini di vita non mi pensava. Pensavo che nel giro di qualche anno avrei avuto una casa tutta mia, un cane un gatto e un figlio: il lavoro sarebbe stato la cosa meno importante di cui mi sarei dovuta preoccupare.
L'amore e' finito. La precarieta' e' rimasta. E io sono sempre a mezza strada tra la fuga e il mettere radici.
E alla fine resto, resto a contemplare per l'ennesima volta la fuffa di pioppo che ti solletica il naso e minaccia sempre di atterrare sul tuo gelato. Aspetto il caldo e aspetto di sperimentare come il cavalletto della moto affondera' nell'asfalto all'ora di pranzo verso fine luglio.
Cedero' anche alla tentazione della nicotina e della birra.

A settembre prendero' una decisione e spero che non sia quella di rimandare ancora qualsiasi decisione.

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