26.8.09

Route 66
La strada va da Chicago a Santa Monica ed è definita la Madre di tutte le strade o la Strada Madre, in caso di dubbio osservare la dicitura sul portatarga di un qualsiasi harleysta che si trovi a passare in zona. In moltissimi posti è stata sostituita da altre interstate o come a Santa Monica è battezzata come strada cittadina, ma ci sono ancora punti in cui corre libera e selvaggia ed è un mondo a sè stante. In Arizona il tratto fra Seligman e Kingman è uno di questi. Noi avventurieri on the road con il culo pesante l'abbiamo percorsa a bordo della nostra tamarrissima Pontiac G5 bianca con spoilerone posteriore, ma con i finestrini abbassati per poter almeno godere del vento caldo fra i capelli e fingere di essere due biker.
La strada è dritta e corre nel mezzo del caldo nulla dell'Arizona, a tratti si può incrociare una harley o un chopper, ci sono dei cartelli pubblicitari in rima in sequenza, un cartello un pezzo di poesia, probabilmente leciti in quanto schiantarsi fuori da una strada dritta è veramente difficile anche leggendo il giornale mentre si guida.
A Seligman ci sono diversi bar agghindati in route 66 style, qualunque cosa questo voglia dire. Noi seguiamo il consiglio della routard e prendiamo un hamburger da Delgadillo Cafè riconoscibile per una Impala bianca con un albero di Natale piantato nel bagagliaio parcheggiata lì di fronte. Il posto è caratteristico e l'hamburger buono.
Più avanti la strada entra nel territorio indiano, ci fermiamo alla ricerca di una bibitona ghiacciata, ma tutto quel che troviamo è un supermercato in stile socialista nel mezzo di un paese che più che altro sembra un campeggio.
A Kingman invece non ci fermiamo anche se ci sarebbe stato da vedere il museo sulla route 66 perchè ormai siamo in trance agonistica e vogliamo avvicinarci ulteriormente a Los Angeles.
Passiamo il confine fra Arizona e California (segnato dal Colorado) e arriviamo fino a Needles dove usciamo dalla interstate e ci troviamo davanti un supermercato ed un motel e poi il nulla, tanto che per mangiare dobbiamo poi riprendere la interstate ed arrivare fino all'uscita successiva.
Il giorno successivo torniamo a Los Angeles con sosta all'outlet di Barstow, alla ricerca di un paio di jeans che rispettino le specifiche fornitemi dall'amico T.

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