25.8.09

Il Grand Canyon
La maestosità della natura, senza molto altro da aggiungere. Lo visitiamo all'americana, lungo i sentieri che corrono sul rim, asfaltati o comunque attentamente battuti, un po' a piedi un po' con l'ausilio del bus sulla Hermite Route, con la macchina verso Desert View.
Scendere fino al fondo del Canyon è una impresa difficile, per non parlare della risalita ed è assolutamente sconsigliato da fare in giornata da decine e decine di cartelli terroristici che parlano di morti disidratati. Non bastasse ci sono anche i condor che svolazzano in cerchio sulle teste dei turisti a fare assumere un'aria poco raccomandabile all'impresa.
Dopo la giornata passata a reggerci la mascella che tenta il distacco ad ogni nuovo scorcio arriviamo a Cameron. Cameron dovrebbe essere una cittadina, ma noi vediamo solo baracche trailer e un Trading Post corredato di motel, cotti dal sole e dalla stanchezza ci fermiamo e chiediamo una stanza.
Il posto è immenso, c'è un negozio gigantesco con souvenir di tutti i generi e prodotti di artigianato dei nativi, ci sono le stanze del motel, c'è un ristorante, ci sono anche un ufficio postale e la pompa di benzina e credo che sia il fulcro della zona.
A cena proviamo a chiedere una birra, ma ci dicono che non vendono alcoolici, è solo il giorno successivo guardando la cartina stradale, che realizziamo di essere dentro il territorio indiano.
Per cena io provo il taco navajo un taco con base di pane fritto navajo, ottimo anche se non facile da digerire.

Wupatki National Monument e Sunset Crater
Ci passiamo sulla via che inesorabilmente ci riporterà verso LA prima e l'Italia dopo.
Il Wupatki National Monumet è un area sperduta nel deserto dove sono presenti rovine di agglomerati abitati dagli indiani anasazi (gli antenati degli attuali indiani) fra il 1100 e il 1200 dc. Costruzioni di pietra rossa nel mezzo del deserto, in una zona poverissima d'acqua che gli archeologi ancora di domandano che ci stessero a fare gli anasazi da quelle parti che era un posto proprio sfigato.
A sud del territorio c'è un vulcano, il Sunset Crater, esibito anch'esso come gloria nazionale in quanto vulcano giovane che ha eruttato in maniera significativa, ossia cambiando i connotati al paesaggio circostante, non più di mille anni fa. Pare che l'eruziona abbia a che vedere con la decisione degli anasazi di stabilirsi nel territorio, ma gli studiosi non hanno ancora deciso quale sia la connessione. Il paesaggio nei pressi del cratere è assolutamente lunare, sabbia nera e rocce contorte ancor più nere. In realtà non avendo mai visto nessun vulcano da vicino non saprei decidere se è vale la pena o meno, comunque se si passa in zona per altre ragioni un salto si può anche fare.

Nessun commento: