13.1.04

Praga 2004. La vacanza disorganizzata.parte III

A differenza degli ungheresi e di quanto indicato sulla Lonely, i Cechi, salvo rare eccezioni, sono molto gentili e sanno bene l'inglese. Alcune volte i negozianti appurato che sei italiano switchano da un inglese perfetto ad un buon italiano per illustrarti meglio le doti della loro merce. Credo che la concorrenza spietata che si fanno stimoli il poliglottismo.
Il nostro padrone di casa e' un simil ingegnere che lavora nell'industria del trasporto, in una ditta un tempo ungherese e ora acquisita da siemens. Fa parte di una elite privilegiata che si puo' permettere di mandare due figli all'universita' e mantenere una macchina. Hanno un appartamento di proprieta' in periferia in cui abitano e il monolocale in quasi centro della cui gestione si occupa la moglie. Nonostante questo la loro macchina e' una Skoda vecchissima e cadente. Il padrone diceva che preferisce come si sta adesso che il regime e' caduto, ma che capisce come mai ci siano alcune persone che preferivano il prima quando l'istruzione e l'assistenza sanitaria erano gratuite e dove il tasso di disoccupazione era praticamente nullo. Ora la percentuale di disoccupati o persone con occupazione precaria e' circa del 20%. Comunque in giro in metropolitana e nelle birrerie l'atmosfera che si respira e' molto occidentale, come a Budapest del resto.

Nessun commento: