20.9.09

Mi domando come mai solo quest'anno ho scoperto il Milano Film Festival.
Forse è che i primi anni qui a Milano ero troppo impegnata a pensare quanto volevo tornare a Genova e poi ho iniziato a frequentare persone a cui non importava più di tanto, quindi al massimo se si andava a veder qualcosa era una partita degli europei al bar.
Non che quest'anno abbia sfruttato a pieno il mio abbonamento, però ho visto qualche film, un documentario e mi sono goduta quell'atmosfera di festa che si respira nelle varie location del festival. Come ha detto qualcuno in una delle interviste che proiettano prima dell'inizio dei film quando c'è il festival Milano è una città in cui fa piacere vivere. O qualcosa di simile.
In effetti ieri mi sono vista due film, Gallero (1) al Dal Verme e Menteur(2) allo Strehler, ho preso ls metro e avendo parcheggiato la macchina vicino a pta Genova, mi sono pure concessa un giretto sul naviglio e un salto al libraccio. Ed ho visto una città viva, con la gente a passeggio e sono stata bene, mi sono sentita come a casa.

(1) francamente questo film non l'ho capito. Ad un certo punto si è inceppato il proiettore e quando hanno ricominciato per un attimo ho pensato che si fossero sbagliati e avessero messo su una "pizza" a caso. Invece poi mi sono resa conto che no, l'ordine era probabilmente giusto, solo che mi sfuggiva il senso del tutto.
(2) Questo invece mi è piaciuto o quanto mno mi ha disturbato, mi ha trasmesso qualcosa. La cosa più bella comunque è stata l'intervista al regista, un pazzo molto molto simpatico.

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