8.10.03

Leggo su Repubblica che Bonatti sulla storia del K2 e' ancora incazzato. Ha ragione.
Pero' quando ho letto la prima versione di "K2. Storia di un caso" (Baldini Castoldi Dalai editore) ho pensato "Avrai anche ragione, ma che palle!". Il libro infatti dalla prima all'ultima pagina trasmette il messaggio: "Loro sono degli stronzi ed io una vittima", che pur vero nella sostanza, alla fine risulta poco signorile.
Mi si puo' obiettare che se fossi stata io a passare una notte all'addiaccio a quasi 8000m con la signorilita' mi ci pulirei le scarpe e su questo non c'e' dubbio. Fatto sta che Bonatti, con tutta l'ammirazione che nutro per le sue doti di alpinista, se la smettesse di lamentarsi a me sarebbe piu' simpatico.

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