30.10.03

La raclette a Milano non e' la stessa cosa.
Ieri sera per festaggiare Rita che abbandona VO, C. e casa, siamo andati a mangiare a la Raclette, ristorante sul naviglio grande.
Sara' che per me la Raclette (il formaggio) e' sintomo di giornata passata sugli sci in zona Monginevro con conseguente cena-abboffata a Briançon, ma ieri sono rimasta un po' delusa.
Lungi dal portarti in tavola forma di formaggio annessa a resistenza e spatolina, patate bollite da sbucciare, cetriolini e piatti di affettati, a la Raclette (il ristorante) c'e' il cameriere che estrae da uno scalda vivande patate bollite gia' affettate che ricopre poi con una colata di formaggio caldo e guarnisce con qualche cetriolino, poi lo porta in tavola.
Il problema e' che se non si e' abbastanza veloci il formaggio si fredda e il piatto diventa rapidamente indigesto.
Per liberarmi dall'inconveniente "cemento a presa rapida" ho preso la fonduta, servita in una ciotola, con annessa candela scaldavivande.

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