1.10.10

Le cose che amo di Milano
[ post dedicato a erbasalvia e a lise]
Di Milano amo i Navigli, che sono la mia zona, la mia porta di ingresso alla città. Soprattutto quello grande alla mattina presto, quando ancora non è invaso dalla folla dei turisti, la luce rosa dell'alba illumina le case su di un lato e sembra quasi di essere in una dimensione parallela.
Amo Porta Genova e il ponte in ferro sulla ferrovia, via Savona e via Tortona e il pasticcere / cioccolataio di piazza del Rosario, che ormai non ci passo più, ma le scorzette di arancio ricoperte di cioccolato fondente ancora me le sogno.
Mi piacciono i negozi di corso San Gottardo e piazza Tito Lucrezio Caro con il Forma e il mercato bellissimo del sabato mattina.
Mi piace la via del bar Rattazzo d'estate quando è piena di gente e puoi fare l'aperitivo con una moretti seduto fuori dall'indiano alla faccia degli aperitivi vip sui Navigli e mi piace passare dalle colonne anche se sono affollate e rumorose.
Dentro Sant'Eustorgio non sono mai entrata, ma la California Bakery di sicuro è uno dei miei posti.
Amo la chiesa di San cristoforo con il ponte di ferro che attraversa il Naviglio e se non fossi miscredente e già sposata, vorrei sposarmi lì con un bell'abito bianco da principessa.
Con scarsa fantasia amo Sant'Ambrogio con i suoi mattoni rossi e la vista che si coglie fra le guglie del duomo, soprattutto nei giorni di cielo terso.
Amo Baggio, la parte vecchia al fondo di via delle forze armate, via due giugno e piazza anita garibaldi, la biblioteca grande e luminosa e il parco che c'è lì intorno.
Amo corso Venezia con le sue case imponenti e strane che se non ti prendi del tempo per guardare i dettagli e sbirciare dietro ai portoni potresti non accorgerti mai dei segreti che nascondono e le vie dietro a Porta Venezia, la casa liberty di via malpighi e il quartiere lì intorno nel suo complesso.
Amo Milano di notte, via Torino finalmente vuota e con i negozi chiusi, lo sferragliare dei tram sulle rotaie e l'intrico delle linee elettriche in cielo agli incroci.
Amo il Milano Film Festival con la sua atmosfera rilassata e i film a prezzi popolari e i registi che si aggirano in mezzo al pubblico e che si fermano a chiaccherare.
E i Teatri di Milano, il Libero arrampicato all'ultimo piano di un palazzo con le stelle disegnate sul soffitto, il teatro delle erbe, che ormai non c'è più e non ho ancora avuto il coraggio di guardare che cosa c'è al suo posto, il Teatro Studio e la Comuna Baires.
E poi Garibaldi la notte con i grattacieli illuminati, via Pastrengo e il teatro Verdi e poi il frieda là dietro.
Son zeneise e se ghe penso allôa mi veddo o mâ, ma dopo dieci anni che sono qui posso dire che anche Milano è la mia città.

1 commento:

Baol ha detto...

Dio, quanta malinconia mi hai messo con questo post...

(ma grazie di averlo scritto)