9.12.09

Parigi val bene una messa. Di sicuro Parigi val bene un weekend lungo e così io e la Mamma ci siamo imbarcate su di un aereo easyjet e ci siamo dirette verso la capitale francese. Avendo provvidenzialmente discusso il giorno prima della partenza, durante la vacanza siamo incredibilmente andate d'amore e d'accordo.

E così in questo quinto viaggio nella ville Lumiere ho ripercorso le stradine di MontMatre, sceso le scale del Sacre Coeur fino a Pigalle, arrancato giù per gli Champs Elises in mezzo alla folla dei mercatini di Natale, sperimentato un ristorante indiano vegetariano nel quartiere indiano dietro la Gare du Nord.
Sono inorridita davanti alla coda al Louvre nel giorno di apertura gratuita al pubblico, ho passeggiato sul lungo Senna fino a Notre Dame, mi sono infilata nella cattedrale e ho ammirato le vetrate, ho rifatto il giro in battello lungo la Senna, ho mangiato una crepe bretone buonissima col salmone e la creme fraiche nella creperie di saint adre des artes.
Ho passeggiato per Marais fino a piazza dei vosgi e comprato un libro di fotografie in una delle mie librerie preferite Mona Lisait.
Ho cenato in un ristorante egiziano libanese con un buon cous cous di verdure.
Ho passeggiato per i giardini della Tulleries fino a Place de la Concorde, poi in place Vendome e indietro per Rue Saint Honorè fino al Louvre.
Sono entrata al Louvre gratis, perchè i dipendenti dei musei scioperano, ma quando scioperano sono comunque sul posto di lavoro per garantire l'accesso all'arte a tutti. Ho visto la Gioconda e la Vergine delle Rocce, Amore e Psiche di Canova, la venere di Milo, il codice di Hammurabi.
Sono salita sulla terrazza dei magazzini Lafayette ho mangiato i macaron di pasticceria e sono riuscita a trovare il ristorante vegetariano di cui avevo letto su internet senza sapere bene dove si trovasse.
Anche per questa volta non sono stata a Versailles, ma del resto ci sarà pure una sesta volta a Parigi.

1 commento:

23 Valentina ha detto...

che invidia...