30.8.03

continuazione
Bilbao: ferragosto, la settimana di festeggiamenti post ferragosto alle porte... se ad Avignone mi sembrava che ci fossero tanti punka bestia qui e' il delirio piu' completo... tutto esaurito...anche i posti sulle panchine... ricerca disperata di un alloggio per la notte : prima a piedi e poi con un giro di telefonate frenetico.... pausa pranzo in una piazzetta del casco vejio con un piatto di jambon iberico a un prezzo esorbitante.... scoraggiamento alla prospettiva di una notte in macchina... fastidio al pensiero di essere stati tanto pirlozzi da non prenotare nulla.... deppennati tutti gli hostal, depennate tutte le pensioni, depennati tutti gli alberghi ad una stella, depennati tutti gli alberghi a due stelle, troviamo un albergo a tre stelle che per una doppia vuole 120 euro... e' dall'altra parte della citta' e non accetta prenotazioni telefoniche..... ci avviamo alla macchina sconsolati, quando a pochi metri dal parcheggio ci imbattiamo in un hotel superfigo .... tanto per non lasciare nulla intentato entriamo a chiedere. c'e' un'ultima stanza libera a 120 euro... a quel punto non abbiamo dubbi: e' nostra! 7mo piano, stanza d'angolo, chiave per serratura magnetica... dopo una settimana di stanza anguste e docce per muoversi all'interno delle quali bisogna avere un diploma da contorsionista bulgaro sembra di essere nel paese delle meraviglie....
Guggenhaim: spettacolare... peccato che continui a venirmi in mente la megan gale che scorrazza su e giu' dal tetto con i pattini a rotelle nella pubblicita' di Omnitel di qualche anno fa.

Bergera: paesino umido dell'interno nel quale finiamo dopo non aver trovato da dormire nemmeno a San Sebastian.... nessuna attrattiva particolare se non una graziosa piazzetta... lo usiamo come base per i nostri spostamenti alla ricerca di un posto sulla costa.

Zarautz: paesino di mare vicino a san sebastian, spiaggione enorme, onde da oceano (del resto siamo sull'oceano), tanta gente di tutte le eta' per strada.... troviamo alloggio in una pensioncina nella piazza della musica in centro a pochi metri dalla spiaggia.... la stanza e' un buco nel sottotetto vicino alla cappa che esala odore di fritto ad ogni ora.... per fortuna durante il giorno siamo al mare e la sera rientriamo tardi... la situazione e' gestibile, nonostante il bagno sia in comune con le altre stanze. Primo giorno, brutto tempo: si pisola sulla spiaggia e poi vengo sottoposta a terribili allenamenti calcistici: stop, stop di petto slalom fra le ciabatte. Secondo giorno: c'e' il sole.... e si deve surfare... del resto mi e' stata regalata la muta per il compleanno... vogliamo inaugurarla o no??? Comincio a fare i primi tentativi di affogamento nell'oceano..... mi tiro anche la tavola sulla testa..... ma la mia testa e' piu' dura... per fortuna... Terzo giorno: continua ad esserci il sole.... e allora questa volta affitto una tavola per me... un bel tavolone lungo e stabile di colore rosso. Gli esercizi sulla sabbia per capire come si salta sulla tavola pero' non mi sono d'aiuto... continuo a franare rovinosamente in acqua.... Quarto giorno: anche oggi tavola personale, ma sta montando la marea e le onde (o meglio la schiuma delle onde che si sono frante) sono piu' incasinate dei giorni precedenti... pochi progressi... Cosa inquietante: in questo paese ci sono un sacco di donne incinte. Ad ogni passo..... Al mio fianco suggeriscono che sia il mio orologio biologico che ticchetta vorticosamente a farmi notare queste cose.

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