7.7.08

Dopo aver agognato al cambiamento per anni, non dovrei di certo lamentarmi del fatto che le cose non sono più come prima.
Il problema è prendere le misure e capire come comportarsi, quali sono le gerarchie, a chi si deve porre le domande. Che quando da anni sei in un posto e ci sei da prima dal tuo capo e conosci mille milioni di persone, ti sono concesse un certo numero di scappatoie per non rimanere impastoiato nei meandri della burocrazia. Per dirla alla Jack Bauer, anche se non segui il protocollo, nessuno ti addita. A meno di non farlo troppo smaccatamente o con malagrazia.
Non ricordo bene come fu sette anni fa arrivare nel gruppo. Quanti e quali informazioni mi furono fornite. Qui ho notato c'è la tendenza ad essere abbottonati.
Le cose uno deve immaginarsele, indagare silenziosamente ed infine chiedere. Meno appigli si danno all'esterno meglio è almeno fino a quando le regole del gioco non sono esplicite.
Ci sono persone esplicitamente malvolute a causa della scarsa capacità di porsi e a causa della doppiezza in ambito lavorativo.
Ci sono persone che probabilmente sono della stessa pasta ma devono essere individuate.
Ci sono persone amichevoli e disponibili che non sembrano nascondere alcuna sorpresa malevola.
Aspetto, cerco di apprendere tutto l'apprendibile e temo un po' il momento in cui ci sarà da fare sul serio, che lì di sicuro tutti i nodi verranno al pettine.

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