25.6.04

Ore otto e trenta, dopo adeguato training decido di affrontare la telefonata all'associazione con cui andro' in Guadalupe per chiarire che non mi chiamo Genevra Banoeio. Non appena la signorina del call center mi mitraglia contro a velocita' supersonica la classica frasetta di benvenuto recedo dal proposito di sostenere la conversazione in francese
-Est-ce que vous parlez l'anglais?
-Oh, non... (costernazione)
-Donc je essaye de parler français, mais mon français n'est pas bon.
La frase risulta convincente, sospetto piu' per la pronuncia che per il contenuto: mi passano una ragazza che sa l'inglese.
-Gi aI eN I Vi aR eI
-Ok, I repeat: Gi aI eN I it's a B? like Beatrice?
- no it's a V like like... (Velouria? desisto non penso che sia una fan dei Pixies)... ok in french I suppose it's a Ve...
Si accettano scommesse per vedere cosa ha prodotto questa sessione di spelling, si spera qualcosa di meglio della precedente.

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