9.1.06

Belgium, Brussel & Bruges. Vacanzina di inizio anno.
A differenza di quanto, con molto poco tatto, mi era stato detto da qualcuno quando avevo annunciato di aver preso il biglietto, Brussel non è affatto una città morta durante le vacanze natalizie. Infatti non è attorno al parlamento europeo che la città vive e ci sono un sacco di cose da vedere e da fare ed uno può dimenticarsi senza problemi degli europarlamentari.
Sono arrivata il primo giorno di saldi, l'albergo era in una parallela della via dello "shopping giovane" HM, Zara, Esprit etc etc. Sciami di ragazze, ragazzi, donne, uomini si affannavano carichi di borse da un grande magazzino all'altro, guai a tentare di rallentare il passo, si rischiava di essere travolti.
La piazza principale aveva ancora le vestigia delle decorazioni natalizie e faceva molto capitale nord europea. Le guglie turrite dei palazzi, le decorazioni, il presepe, mancava solo la neve.
La grande rivelazione e tentazione, maledizione anche, se vista nell'ottica della dieta programmata e sempre posticipata, le cioccolaterie. Leonidas, Godiva, Wittamer, Marcolini, ma anche quintali di altri negozietti, rigurgitanti centinaia di tipi diversi di praline cioccolatose e marzapaniche. Roba da diabete a prima vista. Per non parlare poi delle affascinanti fontane di cioccolato, talvolta esibite in vetrina dai negozi. La produzione di bava agli angoli della bocca è direttamente proporzionale al quadrato della portata dello zampillo.
Le birre invece una conferma. Nei pub loschi che abbiamo beccato, ancora più piacevoli da bere.
Cibo, qualche problema per soddisfare le esigenze di vegetariano del fidanzato.
Bruges, medievalissima, con le casette basse e le bici appoggiate ai muri senza alcun segno di antifurto. La pista da pattinaggio con la selezione musicale che andava da Fame di Saranno Famosi a 99 LuftBallons di Nena.

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