13.1.05

Ieri ho visto un tedesco scappare a gambe levate.
Era entrato in associazione per vedere se era possibile fare qualcosa per le zone dell'India colpite dal maremoto e si è trovato in mezzo a 10 persone che discutevano di come le posture che uno assume siano sintomatiche dell'umore o se è da esse che deriva la condizione psicologica con cui ci si rapporta col mondo.
Prendeva appunti, o almeno così sembrava. Chissà magari in quelle righe ordinate sul foglio giallo in realtà stava annotando pensieri sulla follia degli italiani.
Finito la discussione, ha preso il cappotto, è uscito in strada assieme ai fumatori, ma invece di estrarre l'accendino ha camminato velocissimo fino all'angolo senza prima degnare alcuno di un saluto.
Non me la sento di dargli torto.

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