30.6.09

Le cose che non faccio
E' da un po' che non prendo la macchina fotografica in mano e dire che spesso mi capita di pensare "questo dovrei fotografarlo":
come il primo pomodoro rosso sulle mie piante in rapida espansione sul terrazzo o i cespugli di lavanda al capolinea del 14 o alcuni tramonti infuocati sulla Lorenteggio o le nubi plasticose nel cielo sopra Corsico.
Non sono ancora andata la mare e le previsioni per il prossimo finesettimana non promettono granchè.
Non ho incontrato gli amici storici prima delle ferie e chissà se riuscirò a farlo.
Ho abbandonato la wii al secondo allenamento, anche se cerco di pesarmi con regolarità.
E' passato un anno da quando sono sul progetto, ma a volte mi sembrano dieci, a volte mi sento spaesata ed ignorante come se fossi appena arrivata.
Il mondo che mi circonda non mi piace. La rassegna stampa dell'indignazione, il cercare metodicamente nella stampa estera le notizie che riguardano il nano malefico e ci ridicolizzano servono a tenere viva la scintilla della consapevolezza o sono solo un altro aspetto della routine di asino che trotta dietro alla carota?
Non stiro e non passo l'aspirapolvere, la sera di rientro dall'ufficio svengo sul divano per un pisolino.
Annaspo cercando di prendere in mano le redini del tutto e nel frattempo penso ad alternative tanto improbabili quanto fantasiose per il mio futuro, tipo darmi alla pole dance a las vegas (ma dopo aver visto miss pd australia ho capito che non ho la preparazione adatta) o al burlesque, alternative per cui comunque non sono abbastanza gnocca.
Nel frattempo leggo "Metropoli per principianti" di Biondillo e mi piace.

29.6.09

Gatto di marmo con la sciatica.
Io e l'amica M. durante il saggio di fine anno del corso di danza occupavamo sul palco una posizione centrale (sebbene arretrata) cosicchè durante gli spostamenti che vedevano il gruppo aprirsi e chiudersi alla domanda "noi dove dobbiamo andare?" la maestra T. ci rispondeva sempre "voi state lì". Dalla nostra staticità è venuto di conseguenza chiamarci vicendevolmente gatto di marmo.
Nel finesettimana noi gatti di marmo ed altre compagnucce del corso di danza ci siamo iscritte allo stage del mostri sacro della danza fusion, SS. Colei che ha scomposto ogni singolo movimento della danza tradizionale in una contrazione di determinate fascie muscolari. Se ogni movimento è una contrazione di uno specifico muscolo va di conseguenza che mentre contrai i glutei con un determinato ritmo, gli addominali obliqui o i muscoli del collo possono andare per i fatti loro. Così mentre cammini puoi sovrapporre diversi movimenti. Questo ovviamente se passi metà delle tue giornate a spurare lacrime e sangue davanti allo specchio. Per un comune mortale invece la cosa è complessa e frustrante.
SS, di nome e di fatto, ci ha massacrato ininterrottamente per due giorni, mettendoci davanti sequenze sempre più complesse non prima di averci distrutto con un riscaldamento stile ufficiale e gentiluomo, "100 addominali, altri 100 non mollare soldato continua così, fammene altri 50". Tanto che ogni tanto mi veniva da pensare che cavolo mi era passato per la testa mesi fa quando avevo pagato anticipatamente l'iscrizione.
Dalla frustrazione e dallo sfinimento il passo verso l'isteria è stato breve, soprattutto quando la figlia undicenne di SS si è unita al gruppo per la coreografia, tenendo in mano un biscotto al cioccolato ed azzannandolo nei momenti in cui la coreografia rallentava.
Per non parlare di quando sulla coreografia con musica hard rock doveva esserci una simulazione di headbanging in versione sexy, con plie a gambe aperte e capello fluente e io, M. e C. ormai stremate ci piegavamo in avanti con la mani sulle ginocchia come se ci avesse colto il colpo della strega.
Nonostante dopo questo corso la mia qualifica sia salita a gatto di marmo con la sciatica, posso ritenermi soddisfatta di essere sopravvissuta ai due giorni senza danni permanenti, eccettuato il fatto che se non mi passa il male al mignolo provvederò ad una amputazione d'urgenza chiudendomelo nella porta a vetri dell'ufficio.

26.6.09

Sebbene alle medie fossi, con grande costernazione di mio padre che mi faceva ascoltare massicce dosi di Pink Floyd sperando in un mio rinsavimento, una fan di M.J. e mi aggirassi per casa cantando "I'm bad I'm bad you know it", sebbene per certi versi mi facesse pena per le sue ossessioni e per come si era ridotto, passato il primo momento di sgomento adesso questa storia della morte di Micheal Jackson mi ha fracassato le palle. Speravo che i giornali stranieri si trattenessero maggiormente nell'osannarlo, ma dopo un rapido giro online mi sono dovuta ricredere.

24.6.09

Beyond Italy's borders it may seem inconceivable that an elected national leader could comport himself like an ancient Roman emperor without facing grave political consequences. But within Italy, Mr Berlusconi's fallible humanity and the fact that he is not so obsessed with power play that he has no time for the sweeter things in life, are seen by many as points in his favour.


Per chi ha voglia di farsi del male il resto è qui

23.6.09

Sarà la poesia delle prime volte che usi la bicicletta, sarà che in effetti sulla ciclabile puoi anche permetterti di tirare su il naso dalla strada a guardare il cielo, sarà che in questi giorni il clima è spettacolare, ma non avevo mai fatto caso prima a quanto bello possa essere il cielo di Milano. Azzurro azzurro con le nuvole che a volte sono plastiche e tridimensionali come fossero enormi batuffoli di cotone sparsi qua e là a volte piatte e rarefatte come pennellate sgranate di tempera su di un cartocino azzurro.

22.6.09

In questi giorni ho sperimentato le piste ciclabili milanesi fra casa e l'ufficio.
Nonostante siano sistemate del tutto a casaccio, all'incirca come se qualcuno avesse buttato una manciata di shangai sul manto stradale, per il percorso casa ufficio impiego meno con la bici che con la moto.
Quando imparerò a sfrecciare agevolmente schivando i semafori e le macchine parcheggiate per traverso sulla ciclabile potrò sentirmi molto ecologica e tuonare contro gli spargitori di idrocarburi. Per il momento più che l'ecologia a guidarmi è la prova costume.
Sempre in tema di linea perduta, mi sono fatta infinocchiare ed ho comprato il wii active, al di là del fatto che ogni tanto l'elastico estensore si sgancia dalla maniglia elargendo frustate in giro per casa e che l'entusiasmo ingiustificato del personal trainer virtuale sia altamente ridicolo , per non parlare della insanità mentale dello stare davanti alla tv dimenandosi sul posto, dopo due allenamenti ho raggiunto un risultato: sento tirare alcuni muscoletti che non ricordavo di avere. Il dubbio è, dopo 30 giorni (durata della sfida), sarò in splendida forma o mi sarò slogata un polso sbattendo contro un mobile?

16.6.09

Poi dicono dei pregiudizi sugli italiani.
Il meeting con l'omonimo dei Duran Duran aveva una seconda puntata in mattinata, inizio schedulato ore 9.00.
Io arrivo alle 9.02 praticamente assieme all'inglese e ad un altro partecipante. Scendiamo fino nella sala riunioni sistemiamo i pc e ci mettiamo in paziente attesa.
Alle 9.20 arriva un altro partecipante, alle 9.25 comincia la conta dei dispersi.
Alle 9.40 arriva tranquillo l'ultimo partecipante, gli altri hanno dato forfait.
Nel frattempo il quarto classificato riceve una telefonata di volatili suoi e si organizza il we. Alle 9.45 finalmente si comincia.
Alle 10.15 la parte per cui è richiesta la mia presenza si conclude saluto e prendo la porta.
Il mio contributo è stato dimostrare che anche gli italiani sono in grado di arrivare puntuali ai meeting, annuire durante la fase di riassunto della puntata precedente e infine osservare un file excel di cui si è osservata la struttura, ma non si sono discussi i dati.
Il buon inglese peraltro aveva pure proposto di portare tutti i partecipanti al meeting fuori a cena a sue spese, ma nonostante questo tutti gli si è dato buca.
Chissà com'è stato trattato in Grecia e in Spagna.
Update: alle ore 18.00 l'inglese manda minuta meeting ringraziando tutti per il tempo dedicatogli e per quanto l'incontro sia stato produttivo. Ecco non avrà i pantaloni di pelle e la giacchetta glam, ma quest'uomo ha classe e sa fare il suo lavoro.

15.6.09

International Meeting
Se fai una riunione con un inglese che si chiama con uno dei Duran Duran, non sperare che assomigli ad uno dei Duran Duran, anche in versione odierna.
Ti troverai davanti una persona molto disponibile e competente, ma irrimediabilmente stempiata, panciutella e con una camicia a quadretti molto poco glamour.
In compenso, grazie al cielo, con uno spelling impeccabile che ha fatto sì che pur non sapendo le risposte comprendessi comunque le domande.
Ed eccoci ad un altro resoconto del finesettimana appena trascorso.
Sabato giornata casalinga con alcune faccende sbrigate e pisolino di recupero post pranzo. In serata pizza sul naviglio e telefilm.
Domenica gita ai laghi di Bellagarda sopra Ceresole Reale (qui), giornata splendida sole a picco sul cranio e una menzione d'onore alla crema protezione 20 che mi ha salvato da ustione certa. Peccato per il sentiero distrutto dalle valanghe perchè il paesaggio merita e poterselo gustare senza fare lo slalom fra alberi secchi abbattuti sarebbe stato meglio. Ottima la compagnia dei camminatori.
Ed oggi si comincia con un altro giro di giostra.

12.6.09

Se da un lato la cosa mi rende felice, dall'altro mi domando come cazz è possibile che sia già venerdì?
Sarà per i ritmi serrati in ufficio o per il filotto saggio di danza mio, saggio di danza visto, lezione di danza + riunione settimanale associazione, pizza con gli amici fotografi che mi ha tenuto fuori casa praticamente ogni sera a partire da domenica sera?
In tutto questo ringrazio la mia salvatrice che si è immolata al mio posto per il lavoro domenicale.

8.6.09

Ed anche questo finesettimana è finito.
Scrivo sempre meno qui e tipicamente sono solo elenchi di cose fatte nel finesettimana. E' che ultimamente i mesi scorrono via ad una velocità incredibile e non mi capacito di come faccia ad essere già di nuovo lunedì e come sia possibile che sia già di nuovo estate.
Non vorrei svegliarmi domani e rendermi conto che è già di nuovo settembre ed è finita la stagione dei bagni al mare, soprattutto visto e considerato che fino ad ora al massimo sono riuscita ad infilare in acqua i piedi fino alla caviglia.
Sabato per la seconda volta durante il suo soggiorno milanese ho incontrato l'amico Baol ed abbiamo passato una piacevole mattina andando a vedere la mostra del wordpressphoto in corso como 10 e poi prendendoci una birretta in zona moscova. Di ritorno vista l'ora tarda, il frigo vuoto e la scarsa voglia di cucinare io e il Marito ci siamo fermati a mangiare un pita ghyros sul naviglio. C'era il sole ed un vento insolito per Milano, nel cielo correvano alte nuvole bianche e la città sembrava bella.
Domenica invece era il giorno del saggio di danza, che sì, quest'anno dopo la pausa dello scorso anno, sono ricaduta nel giro e così via di piume, frangie, borchie e guantini di rete con gran gioia della bibe che durante le prove costume inseguiva i miei strascichi come se fossero prede della giungla selvaggia.
E sì anche se era la giornata del saggio comunque sono andata a votare, una passeggiata a piedi fino al seggio e poi un giretto sul naviglio a vedere il mercatino con i banchi dei cinesini. Tutte le volte che vado al seggio di Corsico e lo trovo così attivo e brulicante di vita penso sempre che ci sia un grande interesse e una grande affluenza alle urne. Poi basta andare a casa ed accendere la tv per vedere tutto ridimensionato.

4.6.09

E' morto David Carradine ed anche io non mi sento molto bene.

3.6.09

Lezioni di vita apprese questo weekend:
1) se su un ponte di 4 giorni ne decidi uno specifico per andare al mare e ti svegli alle 7 del mattino, quel giorno pioverà
2) se quando vai a donare il sangue decidi strategicamente di fare anche analisi del sangue aggiuntive finirà che esci dal centro trasfusionale con tre buchi nelle braccia perchè non si sono accorti di doverti prelevare una fialetta aggiunriva
3) se vai in una oasi della Lipu nella speranza di fotografare pennuti colorati, non andarci con i sandali ma soprattutto portati l'autan
4) se devi borchiare un reggiseno per fare il costume del saggio di danza di fine anno, bada di farlo quando il gatto dorme in un' altra stanza, altrimenti vorrà aiutarti e spargerà borchie ovunque
Al di là delle lezioni di vita apprese che potrebbero far pensare il contrario i quattro giorni a casa sono stati estremamente rilassanti. Oggi però è dura ricominciare, per fortuna siamo a metà settimana.