28.4.06

L'oroscopo dice che sono in una fase di estrema vitalità e creatività. Il fatto che il mio encefalogramma sia piatto, l'occhio spento ed io mi trascini sui gomiti è solo un piccolo dettaglio trascurabile. E domani sera mi aspetta lo snurz. Non sono sicura di arrivare viva al primo maggio.

27.4.06

[disclaimer: post fazioso e incazzato]
Sono diventata cinica, ogni morto in più uno strato in più di cinismo.
Sono saltati per aria tre italiani a Nassyria. Mbhe? Dov'è la novità? Quanta gente è morta dall'inizio della guerra? Quantri civili iracheni sono saltati per aria? Perché i nostri morti sono sempre più eroi e più martiri di quelli degli altri paesi? La vogliamo menare con quella vecchia storia della forza di pace? Veramente vogliamo credere che faccia una qualche differenza tra occupare un paese dicendo "vi occupiamo" oppure dicendo "buongiorno vi occupiamo, ma per una missione di pace". Vogliamo credere alle lacrime di coccodrillo di chi si dice sgomento per il terribile accadimento?
Ma siamo onesti, per piacere, puoi essere addolorato, ma non sgomento. Ancora grazie che sono morti solo in tre, sembra strano che ne siano morti così pochi. Stiamo parlando di persone, lo so, di vite umane che cessano di esistere. Ho anche detto che un morto è sempre un morto, ma per favore non appiattiamo tutto con la retorica. Se tu sei un carabiniere e sei in Iraq è perché hai fatto una scelta, perché fai parte di un sistema, perché credi in certi valori, perché hai messo in conto certe conseguenze. Se sei un civile e sei nato in Iraq non è una scelta, ti è capitato, ti hanno bombardato mentre andavi al mercato, non è che hai potuto fare tante valutazioni. Ahh orrore! Facciamo le differenze sui morti? Forse sì. Ma non ho detto che qualcuno si meritava di morire, ho solo detto che tutti avrebbero diritto di vivere ed anche in maniera dignitosa. E soprattutto riprendendo l'articolo finale della dichiarazione dei diritti dell'uomo
Articolo 30

Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di qualsiasi Stato gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione dei diritti e delle libertà in essa enunciati.
Quindi i signori che sono sgomenti ed addolorati per l'accaduto dovrebbero pensare all'errore di fondo che c'è nel concetto di esportare la democrazia e piantarla di dire cazzate.

26.4.06

esempio di pulsioni neurali indotte dall'ambiente
ieri ho visto kill bill oggi mi è presa che voglio studiare il giapponese
per fortuna ho scaricato un pdf da internet con le basi della lingua e mi è subito passata.
Venerdì sera ho fatto vita di paese, un giro al negozio di vestiti, una pizza e un film all'oratorio. The inside man pur trattando il più classico degli argomenti, una rapina in banca, pur avendo nel cast l'immancabile (e comunque bravo) Denzel Washington riesce ad essere avvincente. Insomma dopo un anno in cui non mettevo piede al cinema, i miei 4 euro e 50 del cinema parrocchiale sono stati ben investiti.
Sabato mattina invece sono tornata a scuola. Con due colleghi dell'associazione siamo andati a fare tre lezioni in un istituto tecnico commerciale. Si parlava di dati sulla sanità nel mondo, diritti umani e poi nello specifico delle attività che abbiamo in Senegal. Gli alunni per la maggior parte del tempo avevano nello sguardo la linea dell'encefalogramma piatto. Ho avuto modo di vedere qualche "numero" da circo degli alunni, tipo le due ragazzine che entrano alla seconda ora e "ohh prof ho dimenticato il libretto, mi scusi non so come ho fatto" (roba che io sarei stata rispedita a casa accompagnata da due carabinieri) o quello che a metà della lezione fa la colletta, esce per 10 minuti e poi rientra con i panini al prosciutto per tutti i compagni (e per fugare ogni dubbio, in quel momento anche se eravamo noi a tenere lezione, la professoressa era presente). Per non parlare del sovraffollamento dei blconi della scuola in cui gli alunni si rifugiavano a fumare nel cambio dell'ora. Che ai miei tempi ci si imboscava in fondo al cortile per paura che i prof facessero la spia ai genitori. Comunque sono vecchia, sarà stata la tirata 8.15-13.40, sarà stato l'aver a che fare con i gggiovani, il pomeriggio sono caduta addormentata sul divano dalle 15 alle 19.
Domenica ho rispolverato i pattini ed ho costretto il Fidanzato a provare i suoi, i risultati non sono stati incoraggianti quindi per evitare il divorzio prematrimoniale abbiamo deciso che d'ora innanzi ciascuno utilizzerà il mezzo a lui più congeniale: io i roller lui la bici.
Ieri invece la giornata doveva essere deputata al montaggio della fantastica libreria booksworm della kartell, dono di nozze degli zii. La mancanza di un cacciavite adatto ci ha fatto desistere e optare per rimontaggio di veneziana prematuramente staccatasi dal soffitto e afterhour al ferro da stiro. In compenso ci siamo dedicati a rivedere Kill Bill volume 1 e 2, che per due futuri sposi è comunque istruttivo.

24.4.06

30 anni e non sentirli.
Oggi sono passata a conoscere la mia nuova dottoressa della mutua, scelta in base al criterio minor numero di passi dal mio portone a quello dello studio medico. Quando sono entrata nello studio ho avuto una sorpresa, sotto alla laurea era incorniciata la specializzazione. In pratica sono paziente di una pediatra.

21.4.06

A me l'oroscopo di Brzsny su Internazion@le piace moltissimo, per cui ogni venerdì da quando ne ho scoperto l'esistenza, clikko fiduciosa in attesa di nuove ispirazioni. Questa settimana l'oroscopo dice:
"Sarebbe una buona idea se andassi da un fabbro o facessi un giro in una fonderia, ti farebbe bene vedere con i tuoi occhi come il metallo può essere fuso, piegato, tagliato e lavorato. Ti incoraggerebbe a cambiare una situazione della tua vita che sembra fissa e immutabile. Hai più forza di quanto tu creda, Leone, ma per poterla usare devi crederci di più."
Ammetto che l'ho trovato meno ispirante del solito. Mi sono detta che sono contenta, sto bene, che sarà mai che devo cambiare? Fidanzato non di certo, la casa la sto finendo di sistemare adesso, Baby è uno splendore e per Silver (aka la fida micra) non è ancora tempo di andare in pensione, sui kg di troppo sto lavorando (anche se la gelataia mi tenta con nuove mirabolanti calorie in forma di cialdina).
C'è una cosa che non posso cambiare, perché i rapporti sono bidirezionali e anche intervenendo sul proprio 50% di pertinenza non è detto che si vada a parare dove desiderato. E su questo a tratti riesco a vivere della mia pace interiore aspettando seduta sul bordo del fiume e già mi sembra abbastanza.
Che resta allora? Queste 4 pareti e queste facce, non l'ambiente, ma i flussi impossibili da schematizzare, l'assenza di stimoli, il ripetersi delle soluzioni, mai le migliori né le più convenienti. Bene. Ok, ci sono.
Il problema comunque non è la mancanza di forza, ma di opportunità per metterla in mostra.
sono ufficialmente entrata in delirio 730, i colpi secchi che sentite sono provocati dalla mia testa che sbatte contro il bordo della scrivania.

20.4.06

Una delle mie lamentele classiche è "il flusso non è chiaro". Sono stata punita: devo disegnare un diagramma di flusso del flusso non chiaro. Immaginate di immergere una colonia di formiche dentro una catinella di inchiostro e poi di depositarle su di un foglio bianco lasciando che scorrazzino impazzite. Rimuovete le formiche, appendete il foglio ad un muro, osservate lo scarabocchio derivante dall'operazione. Ecco, quello è sicuramente più logico del diagramma che sto disegnando: ho esaurito lo spazio sul foglio e sono a 1/4 della descrizione.
Ieri sera ho improvvisamente realizzato che il secondo we di giugno mi vedrà impegnata per tre sere consecutive in attività quantomeno improbabili come danza tribal, danza orientale cabaret style e l'immancabile sfilata di burqua di inizio estate. Non so in quale dei tre eventi riuscirò ad indossare l'abito più improbabile, ma suppongo che il vestito da confettone rosa paillettato possa tranquillamente aggiudicarsi la palma di abito che più mi mette a disagio. Mentre il pigiamone Utzbeko fortunatamente è coperto dal cappottone Utzbeko tutto ricamato. Il Fidanzato sta preventivamente mettendo da parte dosi di guaranà per sostenere il tour de force, il suo s'intende.

19.4.06

Leggo su Repubblica che 3000 stranieri rischiano la denuncia e altre gravi conseguenze a causa dell'assegno per i nuovi nati, quello che viene definito il Bonus Bebé 2005. Sembra che la lettera che annunciava la possibilità di riscuotere questi soldi sia stata inviata a tutti i genitori residenti in Italia, anche stranieri. Peccato che a questo assegno avessero diritto solo i bambini aventi cittadinanza italiana e che ora non sia più valido l'assunto che se nasci in Italia automaticamente sei un cittadino italiano. Morale della favola, a causa della scarsa chiarezza in materia, molti stranieri hanno autocertificato che i bambini avevano cittadinanza italiana, nessuno si è preso la briga di controllare, i soldi sono stati incassati. Ora è scoppiato il bottiglione.
Questo mi fa pensare ad una coppia che conosco, lei italiana, lui senegalese. Non sono sposati, lo scorso autunno hanno avuto un bambino, il padre l'ha riconosciuto. Il bambino di madre italiana ha la cittadinanza italiana, ma siccome il padre è straniero, è un italiano di serie B e non ha diritto al bonus. Se il padre non lo avesse riconosciuto, lei come ragazza madre avrebbe potuto incassare l'assegno.
Qualcosa non mi torna, se è la cittadinanza del bambino a fare fede, che cosa importa quella del genitore?
Un'idea potenzialmente positiva come quella di un aiuto alle famiglie di neogenitori è stata trasformata in un orrido garbuglio di difficile interpretazione. As usual verrebbe da dire, ma poi si fa la figura degli sputasentenze.

18.4.06

Già che indirettamente ho fatto outing riguardo a ciò che avverrà a maggio, rendo pubblico anche questo spin off. Per le disavventure di una futura sposa the marriage.
Nostalgia canaglia
Il mare quando inizia la bella stagione mi fa sempre questo effetto. Anche se, come venerdì mattina, dopo un viaggio in pianura con il sole che mi trapanava la tempia e arrostiva il braccio sinistro avvolto nel maglioncino nero, è grigio e increspato. Anche se il vento di mare porta la salsedine sulla strada e le nuvole oscurano il cielo.
Sarà anche aver rivisto Q. ed essermi avventurata nei carruggi il venerdì sera, schiacciando alluci di giovani studenti ammassati davanti al Moretti, ascoltando conversazioni di altri giovani studenti che parlavano di borse di dottorato vinte e di commisioni d'esame presiedute da miei ex professori, rendendomi conto che chi vince un dottorato adesso io non ricordo nemmeno di avergli visto fare il primo anno.
Sarà che C. non è cambiato anche se si diletta di gite all'ikea con la fidanzata.
Sarà che il pic nic di Pasqua, ingannati dalle nubi basse del mattino, lo abbiamo fatto a casa di P. e R., che si sono trasferiti in quel di Bogliasco. E pensare che di ritorno dall'ufficio, nella stagione estiva, scenderanno in spiaggia per un'ora prima di cena, mentre io sarò barricata al di là della mia zanzariera senza osare una corsa lungo il naviglio, mi ha fatto pensare che la pianura non è il mio habitat e non lo sarà mai.
Ho bisogno del mare e il naviglio come surrogato non è abbastanza.

16.4.06

I miei cinque minuti di celebrità: mi hanno pubblicato su vitadablogger.

13.4.06

- 31
Il problema di oggi è arrivare viva a toccare il letto, sopravvvivendo a otto ore in ufficio e ad una lezione di danza. Il tutto senza ingerire carboidrati di sorta e bevendo molta acqua. Devo espiare i miei peccati di gola di ieri sera.

12.4.06

Mi domando quanto ancora durerà la mia coscienza civica, quanto ancora resisterò interessandomi ed indignandomi per le vicende politiche italiane (paradossalmente sono sempre più informata su quelle estere che su quelle casalinghe), quanto ancora avrò voglia di fare zapping fra vespa e ballarò. Anche se mediamente guardo pochissima televisione, sono comunque influenzata dai casi mediatici del momento.
Penso questo, mentre assieme ad altre ragazze pesco nella borsa delle meraviglie che I. ha portato con se. Cavigliere, pendenti, cinture, bracciali, collane porta sura. Tutte intersiate, lavorate, coperte di perline. Alcune "antiche" altre attuali. Tutte cose che provengono dall'Afghanistan.
La parola Afghanistan nella mia testa è legata ad immagini di montagne rocciose ed aspre, donne coperte con burka, uomini con turbanti e kalasnikov. Al più ogni tanto mi viene in mente l'immagine folle di Bin Laden e del mullah Omar che fuggono su un tandem in mezzo a greggi di capre.
L'Afghanistan è un concetto astratto, lontano, se non ci pensi non esiste. Adesso per le mani ho un pezzo di questa idea, brillante di perle turchesi ed è un pezzo nuovo che non si concilia con gli altri brandelli di idea che fluttuano nella mia testa. E' un idea di ricchezza di opulenza di colore che non riesco a far collimare con quelle di morte distruzione e asprezza, maturate televisivamente all'epoca dei bombardamenti.
Compro un pezzo di Afghanistan, coperto di perline e sonagli, me lo cingo sui fianchi e medito.

11.4.06

Sabato sera parlavo con José, un amico peruviano, che mi chiedeva di spiegargli la legge elettorale, perché avevamo camera e senato, se potevamo dare le preferenze e così via. Arrivati alle domande sui premi di maggioranza mi sentivo in difficoltà, oltre a vergognarmi moltissimo per le mia ignoranza. Ieri sera poi nell'indigestione di Vespa, Mentana, siti internet e qualunque fonte di informazione potesse dare dei ragguagli, mi sentivo veramente sperduta. Sono andata a letto all'una e mezza e sono svenuta per lo sfinimento e la delusione.
Comunque oltre ai dubbi sui risultati elettorali ce n'erano altri due che mi attanagliavano ovvero: ma le giornaliste inviate nelle sedi dei partiti le avevano pagate per mettersi quelle orrende camicette e gli orecchini a pendente? E soprattutto, che fine hanno fatto tutti i nei di Bruno Vespa?
che tristezza...

10.4.06

ah comunque spero che Bossi stia iniziando a fare le valige per emigrare in svizzera come aveva promesso
Mi sta venendo un crampo ad un dito sto clikkando convulsamente il tasto del refresh, adesso scendo alle macchinette a fare merenda che con tutto questo sforzo emotivo mi stanno calando gli zuccheri.
Comune di Corsico
Domenica 9 e lunedì 10 Aprile 2006
Afflussi alle urne* Lunedì ore 15.00

Elezione della Camera dei Deputati:
percentuale dei votanti 83.85%

Elezione del Senato della Repubblica:
percentuale dei votanti 84.15%

Fra 10 minuti chiudono i seggi, di lì in avanti spero che nessuno si attenda delle risposte sensate da me, perché sarò in ansia da refresh sulle pagine degli exit poll.

9.4.06

Sono andata a votare, c'era un sacco di gente, famiglie con bambini, pensionati che facevano i rappresentanti di lista, vecchine col girello, qualche carabiniere. Sembrava di stare alla sagra di paese. Percentuale votanti accuratamente segnata sulla lavagna quasi 49,5%. Che bello che bello! Sono uscita col sorriso sulle labbra più fiduciosa nei confronti del mondo.

7.4.06

Va beh dai, ritiro tutto, se oltre a non far pagare l'ICI e la tassa sui rifiuti, Berlusconi mi estingue anche il mutuo, quasi quasi lo voto.
Disclaimer: post fazioso e qualunquista.
Il marcio e la muffa.
Può fare ridere il fervore missionario che mi ha colto di questi giorni nei confronti delle vicende politiche italiane. Può sembrare poco credibile da parte di una persona non impegnata attivamente nella vita di tutti i giorni, una persona che non ha (più) voglia di discutere con la gente di politica e che per quieto vivere invece di confrontarsi con altre persone, evita l'argomento. In effetti.
Solo che domenica e lunedì con una simpatica crocetta c'è la possibilità di mandare a fare in cul* quel disgustoso personaggio. E' l'unica possibilità che le persone hanno di dare un segnale forte, più che con una delle centinaia di manifestazioni di piazza. Che poi a qualcuno possa sembrare di scegliere tra il "marcio e la muffa", che il sistema propugnato da entrambi gli schieramenti sia comunque ingiusto, beh non si può dargli tutti i torti. Che con Prodi al governo non è che si risolvano istantaneamente i problemi dell'Italia, anche. Però visto che non c'è limite al peggio, che arrivati sul fondo si può sempre iniziare a scavare, che con altri 5 anni di governo non mi stupirei che si arrivasse alla dittatura, è prioritario eliminare l'orrido personaggio. Fermato il pericolo immediato poi si può iniziare a lavorare per costruire una alternativa sensata, da imbavagliati e ammanettati non si può.
Quindi in sostanza tra il marcio e la muffa, meglio la muffa, che qualcosa si può ancora salvare.

6.4.06

Io non guardo mai la televisione, ma mi rendo conto che faccio male. Mi anestetizzo, gli eventi mi arrivano filtrati, l'indignazione scema. Sono per l'understatement la gente che urla mi infastidisce, che siano talk show o tribune politiche, mi fanno venire l'orticaria. Poi capita che mi vengano i sensi di colpa e che tenti di recuperare il tempo perduto. Per una buona dose di sangue marcio andate qui. La migliore/peggiore a seconda dei punti di vista resta quella del Kapò. Impagabili le facce di Fini e Buttiglione nel sottofondo. Tenere un sacchetto a portata di mano per gli accessi di vomito improvvisi.

5.4.06

Ieri sera mentre preparavo la frittata di zucchine ho provato a guardare ballarò e mi sono ricordata del perché odio le tribune politiche. La gente che si interrompe vicendevolmente con toni nervosi ed accusatori mi fa venire l'orticaria. Tanto più che il contenuto di informazione di questi dibattiti è pari allo zero.
Oggi siccome il tempo grigio mi mette di buon umore mi sono divertita a fare un simpatico test che in base ad una serie di informazioni del tipo quante volte alla settimana mangi verdura, fumi ed hai parenti divorziati predice quando e di cosa morirai. Pare che morirò a 80,3 anni di cancro. Un po' derisorio il commento finale " As you can plainly see, you have more health & vitality than the average woman.". Che culo oserei dire.

4.4.06

Non avevo prparato i pop corn, ma mancavano solo quelli ieri sera davanti alla tv a vedere "lo scontro".
Mi resta il dubbio, cosa avrà fatto Fini quando Berlusconi ha sparato quella dell'ICI? Secondo me si è messo a tirare testate in uno spigolo.

3.4.06

La mia ditta è geniale, nell'ottica di fidelizzazione del dipendente ci propone di affidargli dei soldi in cambio di azioni vincolate per un lustro. Rilancia con noi la vita del nostro gruppo, recita la brochure. Ed io mi domando, spiegami, già mi paghi una miseria e vuoi ancora che ti presti dei soldi? Ma siamo matti?
Poi per non smentirsi, visto che il gruppo è in fase di rilancio viene falciata l'assistenza fiscale aziendale, vuoi mica che spendan soldi per i dipendenti... Così il 730 quest'anno lo compilo e nessuno me lo corregge, come minimo verrò arrestata per evasione fiscale. Cosa? Ovvio! Tutto questo era un pretesto per riciclare il post sul 5 per mille, ossia questo qui
Oggi in preda a forte entusiasmo per le condizioni metereologiche e sperando di perdere qualche etto per poter indossare un certo abito un certo giorno, ho rispolverato la bicicletta del fidanzato dalla cantina. Un cancello con le ruote, con tutto il rispetto. Un ottimo allenamento.
Questa sera avevo poi in programma di riesumare le scarpe da ginnastica e la tuta e dedicarmi alla corsa lungo il naviglio prima dell'invasione degli ultracorpi succhiasangue coalizzati con la fuffa assassina. Mi hanno però ricordato che ci sarà il match finale arbitrato da Vespa, così credo che andrò a comprami dei pop corn e mi spaparanzerò sul divano, conto di addormentarmi per le 21.05 con buona pace dei propositi ginnici e della possibilità di intervenire ai dibattiti da macchinetta da caffé domani mattina.

2.4.06

Ho camminato nervosa per le strade della mia città, le disgrazie contingenti mi impedivano di godere dell'eccezionalità della situazione. Come se il rumore di fondo inghiottisse la bellezza delle situazioni.
Ho scattato foto veloci e poco riuscite, ho guardato vestiti che non parevano adatti, ho sognato vestiti che avevano un costo immorale, ne ho considerati altri più abbordabili, ma la danza compromette la mia capacità di rapportarmi serenamente alle perline. Non ho comprato nulla se non gragole e zucchine al mercato coperto che sa di altri tempi ed altri mondi.
Poi per tornare alla realtà sono stata in coda sulla A7 per tutto il pomeriggio. Qualcuno non sarà felice, ma questa è la controprova che la primavera è definitivamente arrivata.